lunedì 31 agosto 2015

Il sentiero del silenzio “Porta della memoria” tra storia e natura

Il progetto vuole entrare in punta di piedi nella natura e nella storia, percorrendo il sentiero in silenzio e contemplando le opere, si possono assimilare profondi messaggi ricchi di significato.

L’opera è stata realizzata dal Comune di Gallio, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Vicenza, ne sono custodi gli Alpini di Gallio. Progettista e curatore l’arch. Diego Morlin.

ESERCITI: La composizione rappresenta i 2 eserciti (italiano ed austro-ungarico) Elmetti perfettamente corrispondenti a quelli in uso durante la Prima Guerra Mondiale si fronteggiano, posizionati nella medesima direzione mantenuta dagli eserciti nel periodo bellico. Dallo scontro il solo risultato sarà la MORTE, simboleggiata dai quattro teschi collocati al centro. (Foto 1- 2)

FIORE VIVO: La composizione è costituita da una serie di fiori giganteschi arrugginiti, alti 1 mt con un diametro di 40/50 cm, triste segno di distruzione, ma posizionato al centro c’è un fiore colorato, messaggero di speranza e di fiducia e simbolo che dopo tanta distruzione la VITA ritornerà a fiorire. (Foto 3-4)

IL LABIRINTO: Pietre di grandi dimensioni sono riunite in modo da permettere il passaggio di una persona alla volta, solo così si arriva al cuore della composizione nel quale spicca un blocco di granito squadrato dov’è incisa la parola PACE (fronte e verso) in 37 lingue. Accompagna l’opera uno scritto di Bertold Brecht. (Foto 5 -6)

GLI IMMORTALI: La radura dov’è posizionata la composizione brulica di grossi massi, anonimi, informi, pietre comuni della zona. Ma il gruppo di pietre che compone la composizione è diverso dagli altri, infatti ogni pietra porta incise delle iniziali; sono simbolicamente i nomi e cognomi degli innumerevoli soldati che sono caduti nel corso della Guerra. Sono trascorsi ormai 93 anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale a queste semplici pietre il compito di mantenere viva la MEMORIA di soldati e eroi. In prevalenza le iniziali sono dei soldati Galliesi caduti e dispersi durante le due Guerre Mondiali. (Foto 7)

FRUTTI GLORIOSI: L’istallazione è stata collocata in una grande buca di granata di grosso calibro (che in queste zone sconvolsero ogni cosa). Nulla ci si aspetta da un simile evento distruttore, ma ecco che da questa buca “nascono degli alberi secchi senza vita”, che in futuro non germoglieranno, nè produrranno frutti. Sul loro tronco al posto delle foglie emergono solo delle grandi PIASTRINE, crivellate di colpi; stanno a simboleggiare le piastrine di riconoscimento che i soldati portavano al collo come segno di identificazione in quanto contenevano i dati personali utili nella vita ma purtroppo nella Grande Guerra ancor più utili nella MORTE. (FOTO 8-9)

FOTO 10 – Per le Opere del Sentiero del Silenzio il Presidente della Repubblica ha fatto pervenire una riconoscimento particolare.

Le Installazioni fra un pò forse saranno ricoperte di neve, ne resteranno fuori soltanto i FRUTTI GLORIOSI, ma per la primaver inoltrata o estate prossima chi è interessato dal Centro di Asiago, in auto si prosegue verso Gallio a 3 km si prende direzione Monte Ortigara – 8km e si arriva al rifugio Campomuletto (Mt 1700), si parcheggia l’auto e si inizia il percorso dove è posto il Tricolore e un cartello che spiega in varie lingue tutte le opere. 
Il percorso è facile,
 consigliato anche a famiglie con bambini. 
Spegnete il telefonino e percorretelo in silenzio. 
BUONA MONTAGNA A TUTTI!

by Maury54
(Maurizio Pretto - Pedescala) 
20 novembre 2011 

www.comuni-italiani.it
 

1 commento:

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