Arredamento e cromoterapia, un binomio importante per assicurare il benessere psicofisico tra le pareti domestiche. Ma cos’è, nello specifico, la cromoterapia?
Trattasi di una medicina alternativa tesa a curare determinate malattie
attraverso l’uso del colore, poi estesa ad altri ambiti quali
l’arredamento.
I colori
determinerebbero reazioni specifiche sull’organismo e sulla psiche umana
a seconda delle diverse radiazioni emesse, elaborate dal corpo sotto
forma di energia chimica. Teorie provate a livello scientifico la cui
origine si perde nella notte dei tempi. Persino gli antichi Egizi, oltre
6000 anni fa, ricorrevano alle proprietà terapeutiche della tavolozza
cromatica. Come loro gli aborigeni australiani, alcune tribù africane e
amazzoniche e molti altri popoli dispersi in tutto il mondo e in tutti i
tempi. Se ne deduce l’importanza della scelta della sfumatura giusta in
relazione all’ambiente di destinazione e alla personalità di chi ci
abita. Conoscere il significato simbolico dei diversi colori è il primo
passo verso una nuova consapevolezza che ti permetterà di migliorare non
solo l’estetica delle pareti domestiche ma soprattutto la tua salute
psicofisica. Ecco 4 consigli per una casa a prova di cromoterapia.
1) Valuta il contesto abitativo
Ogni stanza ha caratteristiche peculiari, prima di scegliere il colore delle pareti
è importante fare una valutazione complessiva. Considera innanzitutto
la profondità spaziale dell’ambiente come la distribuzione della luce
naturale nelle diverse fasi del giorno. E ancora il grado di esposizione
e la grandezza delle finestre: più grande più luce, e viceversa. Anche i
materiali d’arredo, la forma e la funzione della stanza sono fattori
che influiscono sulla scelta del colore. Non solo per ragioni estetiche.
2) Considera il significato simbolico dei colori
Il giallo è per
eccellenza il colore della vitalità e dell’energia, utilizzato spesso
per promuovere attività commerciali. E’ la luce del sole che ci rende
più felici, più ospitali e bendisposti nei confronti dell’altro. Il
rosso ha una connotazione tipicamente maschile, colore yang dall’effetto
eccitante, nel bene e nel male.
Il verde richiama alla
memoria la natura primaverile, simboleggia quindi la forza della vita
che riemerge dal lungo letargo invernale, la fertilità ma anche la pace.
A meno che non sia inteso in senso negativo, nel qual caso identifica
il principio opposto, la morte.
Il blu concilia il relax e l’armonia interiore, associato a grandi spazi come il mare e il cielo.
Il viola rappresenta la connessione con il divino, è il colore della spiritualità e della pace interiore.
3) Valuta gli effetti dei diversi colori
Se le tonalità chiare come il bianco e
il beige ampliano visivamente gli spazi, sia in larghezza che in
lunghezza, quelle scure tendono all’effetto contrario. Ecco perché una
stanza di dimensioni ridotte risulterà valorizzata da colori luminosi o
da nuance pastello, che conferiranno un tocco aggiuntivo di freschezza.
Attenzione ai colori accesi che possono risultare opprimenti. I
contrasti cromatici producono effetti ottici accattivanti, purché gli
abbinamenti siano studiati con attenzione.
4) Considera la funzione della stanza
Se nell’ingresso si consigliano tonalità calde che trasmettano un senso di accoglienza come il giallo o l’arancione, in cucina
a farla da padrona saranno i colori energizzanti come il rosso, in
sintonia con l’idea del focolare domestico. Ma anche marrone, giallo,
arancio vestono bene le pareti di questa stanza.
La zona notte
privilegerà nuance pastello nella parte dedicata ai più piccoli, colori
freddi quali blu, lilla, azzurro nelle camere degli adulti. Per il
living la palette può variare a seconda dei gusti ma in questo caso, più
che altrove, la scelta andrà calibrata sulla base della personalità
individuale. Colori vitali stimoleranno positivamente le persone più
tranquille e introverse, colori freddi contribuiranno a rilassare gli
animi più accesi.
Laura De Rosa
Ostrega, cromoterapia tel cognome?
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