Testo dell'Interrogazione
al Sindaco Claudio Guglielmi che verrà discussa domani sera in Consiglio Comunale
Con
la presente, il sottoscritto Claudio Sartori, consigliere di
minoranza del Consiglio Comunale di Valdastico, deposita d’intesa
con i colleghi consiglieri di minoranza Serafini e Toldo, la seguente
interrogazione al Sindaco, richiedendone la risposta espressamente,
ai sensi dell’art. 38 del Regolamento del Consiglio Comunale, in
modo verbale da parte del Sindaco durante i lavori della prossima
seduta consiliare utile.
Durante
le scorse settimane è stato distribuito, da parte di alcuni
cittadini di Contrà Sella e Casotto, un volantino a tutta la
popolazione, che illustrava l’assenza del Sindaco e dei suoi
assessori a riunioni istituzionali concernenti la possibile
realizzazione del calcificio nel territorio del nostro Comune. Ho
avuto modo di trovare conferma di come l’Amministrazione Comunale
sia risultata assente durante la riunione Suap convocata a Vicenza
per la discussione del progetto. Solo il geometra Carotta è
risultato presente, confermando di non aver ricevuto alcun mandato
espresso dall’Amministrazione in carica. Vorrei conoscere anzitutto
il motivo di tale assenza, che considero grave, visto il grande
dibattito che il progetto ha scatenato nella nostra vallata. Come
vorrei conoscere come e con quale rappresentanza il Comune di
Valdastico si è presentato sinora alle riunioni della commissione di
Valutazione d’impatto ambientale o presso gli incontri dello
Sportello unico a Thiene.
Mi chiedo
come la maggioranza ritenga tener fede, in tema di calcificio, alla
deliberazione di Consiglio comunale approvata all’unanimità su
proposta della minoranza nel novembre 2014. Quella deliberazione
impegna, testualmente, il “Consiglio Comunale e la Giunta Comunale
alla manifestazione di tale contrarietà in ogni atto e fatto del
progetto in itinere”. Sembrava ovvio pertanto la presenza del
Sindaco e della Giunta ad ogni incontro per ribadire la contrarietà
stabilita. Così non è stato e chiedo oggi al Sindaco il perché.
Chiedo
inoltre al Sindaco come l’Amministrazione Comunale intenda
esprimere la contrarietà al progetto, stabilita dalla deliberazione
del Consiglio Comunale. La questione interessa molto perché, da
informazioni da me acquisite il Consiglio di Stato, con propria
sentenza ha chiarito come il Comune non possa esprimersi attraverso
generici punti di vista relativi a questioni urbanistiche. Il modello
della Conferenza dei servizi ammette che l’ente convocato, come il
Comune, possa esprimere il dissenso espresso solo in Conferenza dei
servizi (e quindi dal Sindaco e da un suo delegato) motivato e
circostanziato. E’ evidente che senza questo dissenso motivato e
circostanziato ogni ricorso del proponente agli atti
dell’Amministrazione Comunale sarebbe destinato al successo.
Cosa sta
facendo Sindaco Guglielmi per supportare con atti e fatti, per
motivare e circostanziare, il parere contrario alla realizzazione del
calcificio e per evitare ricorsi potenziali? Con quali mezzi e con
quali disponibilità l’ Amministrazione è disponibile a resistere
in ogni sede ad eventuali ricorsi?
Sappiamo
che è stata offerta da più parti la collaborazione alla stesura di
osservazioni motivate, anche con l’ausilio di tecnici competenti,
ma che queste non sono mai state prese in seria considerazione
dall’amministrazione.
Il
perdurare di questo atteggiamento di superficialità e trascuratezza
porterà al prosieguo del progetto e sarà quindi evidente la
responsabilità dell’amministrazione che, in tal modo, darà il via
libera al calcificio.
Non le
sembra, signor Sindaco, che sarebbe ora di cambiare atteggiamento?
Grato
per la risposta, porgo distinti saluti.
Claudio
Sartori
Consigliere
di minoranza Idee in Comune.
Valdastico,
02 Luglio 2015
Troppo tardi, già tutto deciso....
RispondiEliminaE del parere del popolo? Who fucking cares dicono gli anglofoni ;-)
Possiamo anticipate noi la risposta. Non serve risposta, tutto fatto! Mancare alla parola data non è reato ed i miei amici saranno grati. Grazie ai miei consiglieri che me lo hanno permesso, hanno fatto correttamente il nulla di cui sono capaci. Ed ora zitti che arriva la A31.
RispondiEliminaL'ho già scritto tempo fa in cimbro e lo riscrivo nella medesima lingua, dato che non lo capiscono neanche in italiano: "Dar wohl de volkes ist dar wohl de regierung un dar wohl de regierung ist dar wohl de volkes"
RispondiEliminaCol cavolo che è già tutto deciso!!
RispondiEliminaLa battaglia è dura e in salita, ma se vi ritenete già sconfitti, fate solamente un favore alla fassa.
Troppo tardi, sono tutti d'accordo il calcificio si farà!
RispondiEliminaCerto però che, a dirla tutta, il Claudio Sartori sarebbe arrivato un po' tardi. Ma se dicono che è meglio tardi che mai, staremo a vedere.
RispondiEliminaTroppo tardi un corno! E' sempre il solito discorso, come per l'A31: finchè non iniziano i cantieri, si deve sempre lottare e cercare in tutti i modi di trovare una dritta. Questo si chiama "speranza"! E credere in un futuro (migliore).
RispondiEliminaHo usato un'immagine un pò forte ieri con Gioska. Nemmeno un malato terminale, pur consapevole del suo destino, si arrende alla vita prima che sia la sua ora. Troverà sempre un motivo per combattere, sorridere, sperare...anche solo in un giorno in più. "Avanti sempre!" diceva mia mamma...e questo vostro fatalismo a me dà solo fastidio. Fate vedere le vostre faccie al sindaco e alla sua maggioranza stasera. Fategli capire che non può fregarsene della volontà popolare! Fategli capire che è l'unico che deve mettersi una mano sulla coscienza e cercare da adesso in poi, qualsiasi modo per tener fede a quanto sottoscritto in novembre. Claudio "sessi" sarebbe arrivato tardi??? Forse pensava che in questi lunghi mesi il sindaco si redimesse...Forse ha voluto dargli tutte le possibilità possibili nel beneficio del dubbio (con l'assenza di ieri al SUAP credo che il signor sindaco si sia mangiato l'ultima cartuccia di "buonismo" da parte di chi gli ha chiesto di collaborare), ma almeno ha avuto il coraggio di pretendere delle risposte dopo tanto silenzio. Vedremo tra poche ore cosa dirà Guglielmi....
Il Sindaco adotta ad ogni risposta il suo solito subdolo atteggiamento da commerciante. La responsabilità di ogni evento negativo è sempre per colpa altrui, del costruttore, dell'intermediario, della banca o tua , per cattivo uso, magari di un prodotto ancora confezionato. Quando il formaggio diventerà rancido, sarà colpa dell'acqua, dell'aria inquinata, dei rumori , ma soprattutto dalle imprecazioni e epiteti dei Valliggiani.
RispondiElimina....eppure, tempo fa, qualcuno cecava il sito per il calcificio.....tutto dimenticato?come mai?
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