sabato 1 agosto 2015

IL CALCIFICIO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Testo dell'Interrogazione al Sindaco Claudio Guglielmi che verrà discussa domani sera in Consiglio Comunale

Con la presente, il sottoscritto Claudio Sartori, consigliere di minoranza del Consiglio Comunale di Valdastico, deposita d’intesa con i colleghi consiglieri di minoranza Serafini e Toldo, la seguente interrogazione al Sindaco, richiedendone la risposta espressamente, ai sensi dell’art. 38 del Regolamento del Consiglio Comunale, in modo verbale da parte del Sindaco durante i lavori della prossima seduta consiliare utile.

Durante le scorse settimane è stato distribuito, da parte di alcuni cittadini di Contrà Sella e Casotto, un volantino a tutta la popolazione, che illustrava l’assenza del Sindaco e dei suoi assessori a riunioni istituzionali concernenti la possibile realizzazione del calcificio nel territorio del nostro Comune. Ho avuto modo di trovare conferma di come l’Amministrazione Comunale sia risultata assente durante la riunione Suap convocata a Vicenza per la discussione del progetto. Solo il geometra Carotta è risultato presente, confermando di non aver ricevuto alcun mandato espresso dall’Amministrazione in carica. Vorrei conoscere anzitutto il motivo di tale assenza, che considero grave, visto il grande dibattito che il progetto ha scatenato nella nostra vallata. Come vorrei conoscere come e con quale rappresentanza il Comune di Valdastico si è presentato sinora alle riunioni della commissione di Valutazione d’impatto ambientale o presso gli incontri dello Sportello unico a Thiene.

Mi chiedo come la maggioranza ritenga tener fede, in tema di calcificio, alla deliberazione di Consiglio comunale approvata all’unanimità su proposta della minoranza nel novembre 2014. Quella deliberazione impegna, testualmente, il “Consiglio Comunale e la Giunta Comunale alla manifestazione di tale contrarietà in ogni atto e fatto del progetto in itinere”. Sembrava ovvio pertanto la presenza del Sindaco e della Giunta ad ogni incontro per ribadire la contrarietà stabilita. Così non è stato e chiedo oggi al Sindaco il perché.
Chiedo inoltre al Sindaco come l’Amministrazione Comunale intenda esprimere la contrarietà al progetto, stabilita dalla deliberazione del Consiglio Comunale. La questione interessa molto perché, da informazioni da me acquisite il Consiglio di Stato, con propria sentenza ha chiarito come il Comune non possa esprimersi attraverso generici punti di vista relativi a questioni urbanistiche. Il modello della Conferenza dei servizi ammette che l’ente convocato, come il Comune, possa esprimere il dissenso espresso solo in Conferenza dei servizi (e quindi dal Sindaco e da un suo delegato) motivato e circostanziato. E’ evidente che senza questo dissenso motivato e circostanziato ogni ricorso del proponente agli atti dell’Amministrazione Comunale sarebbe destinato al successo.
Cosa sta facendo Sindaco Guglielmi per supportare con atti e fatti, per motivare e circostanziare, il parere contrario alla realizzazione del calcificio e per evitare ricorsi potenziali? Con quali mezzi e con quali disponibilità l’ Amministrazione è disponibile a resistere in ogni sede ad eventuali ricorsi?
Sappiamo che è stata offerta da più parti la collaborazione alla stesura di osservazioni motivate, anche con l’ausilio di tecnici competenti, ma che queste non sono mai state prese in seria considerazione dall’amministrazione.
Il perdurare di questo atteggiamento di superficialità e trascuratezza porterà al prosieguo del progetto e sarà quindi evidente la responsabilità dell’amministrazione che, in tal modo, darà il via libera al calcificio.
Non le sembra, signor Sindaco, che sarebbe ora di cambiare atteggiamento?
Grato per la risposta, porgo distinti saluti.

Claudio Sartori

Consigliere di minoranza Idee in Comune.

Valdastico, 02 Luglio 2015

9 commenti:

  1. Troppo tardi, già tutto deciso....
    E del parere del popolo? Who fucking cares dicono gli anglofoni ;-)

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  2. Possiamo anticipate noi la risposta. Non serve risposta, tutto fatto! Mancare alla parola data non è reato ed i miei amici saranno grati. Grazie ai miei consiglieri che me lo hanno permesso, hanno fatto correttamente il nulla di cui sono capaci. Ed ora zitti che arriva la A31.

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  3. L'ho già scritto tempo fa in cimbro e lo riscrivo nella medesima lingua, dato che non lo capiscono neanche in italiano: "Dar wohl de volkes ist dar wohl de regierung un dar wohl de regierung ist dar wohl de volkes"

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  4. Col cavolo che è già tutto deciso!!
    La battaglia è dura e in salita, ma se vi ritenete già sconfitti, fate solamente un favore alla fassa.

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  5. Troppo tardi, sono tutti d'accordo il calcificio si farà!

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  6. Certo però che, a dirla tutta, il Claudio Sartori sarebbe arrivato un po' tardi. Ma se dicono che è meglio tardi che mai, staremo a vedere.

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  7. Troppo tardi un corno! E' sempre il solito discorso, come per l'A31: finchè non iniziano i cantieri, si deve sempre lottare e cercare in tutti i modi di trovare una dritta. Questo si chiama "speranza"! E credere in un futuro (migliore).
    Ho usato un'immagine un pò forte ieri con Gioska. Nemmeno un malato terminale, pur consapevole del suo destino, si arrende alla vita prima che sia la sua ora. Troverà sempre un motivo per combattere, sorridere, sperare...anche solo in un giorno in più. "Avanti sempre!" diceva mia mamma...e questo vostro fatalismo a me dà solo fastidio. Fate vedere le vostre faccie al sindaco e alla sua maggioranza stasera. Fategli capire che non può fregarsene della volontà popolare! Fategli capire che è l'unico che deve mettersi una mano sulla coscienza e cercare da adesso in poi, qualsiasi modo per tener fede a quanto sottoscritto in novembre. Claudio "sessi" sarebbe arrivato tardi??? Forse pensava che in questi lunghi mesi il sindaco si redimesse...Forse ha voluto dargli tutte le possibilità possibili nel beneficio del dubbio (con l'assenza di ieri al SUAP credo che il signor sindaco si sia mangiato l'ultima cartuccia di "buonismo" da parte di chi gli ha chiesto di collaborare), ma almeno ha avuto il coraggio di pretendere delle risposte dopo tanto silenzio. Vedremo tra poche ore cosa dirà Guglielmi....

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  8. Il Sindaco adotta ad ogni risposta il suo solito subdolo atteggiamento da commerciante. La responsabilità di ogni evento negativo è sempre per colpa altrui, del costruttore, dell'intermediario, della banca o tua , per cattivo uso, magari di un prodotto ancora confezionato. Quando il formaggio diventerà rancido, sarà colpa dell'acqua, dell'aria inquinata, dei rumori , ma soprattutto dalle imprecazioni e epiteti dei Valliggiani.

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  9. ....eppure, tempo fa, qualcuno cecava il sito per il calcificio.....tutto dimenticato?come mai?

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