Perché è inutile stare ad ascoltare i bei discorsi sul tempo che guarisce le ferite, sulle cose belle che verranno, sulla vita che ti sorprende quando meno te lo aspetti.
Ci sono segni che non si cancellano, lividi che non passano, vuoti che non si possono riempire. Cose rotte che resteranno rotte per sempre, non c'è nulla da fare. E nemmeno da dire.
Bisogna solo far propria l'idea che niente sarà come prima, mai più. Che la vita che verrà è nuova, anche se non come l'avevamo immaginata. Forse ci saranno diverse felicità, nuove occasioni, nuovi spunti. Ma non c'è alcuna cosa al mondo che possa farci tornare chi eravamo prima che accadesse quello che non possiamo più cambiare e che ci ha cambiati per sempre. È l'unica certezza. Per sempre.
Bisogna imparare a convivere con tutto quello che non avevamo nemmeno mai immaginato, nascendo di nuovo, in un modo innaturale, perché ce lo impone il turbinio dell'esistenza, la forza che nemmeno sapevamo di avere. Spezzati, ma vivi…
(Laura Messina)
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