martedì 7 gennaio 2025

Il sacro non si può comprare


𝗦𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶 𝗹𝗮 𝘇𝗮𝘃𝗼𝗿𝗿𝗮, 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗲 𝘇𝗼𝗻𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶. 

Più in alto vai, più la materia si fa leggera, più hai la percezione di mondi delicati e sottili. Devi lasciare fuori le grossolanità e un certo genere di pensieri. Alcune sensazioni, un litigio, una guerra, ti contaminano e i tuoi sentimenti sono tirati giù, verso il basso. Invidie e gelosie sono mondi che, se non si riescono a eliminare, almeno si deve cercare di controllare. Paul Valéry ha scritto una pagina di indimenticabile bellezza sulla competizione tra gli uomini: il competitivo ha bisogno dell’altro, da solo non è nessuno. [...]

Oggi manca a sempre più gente il contatto diretto con la natura. L’uomo lontano dalla natura s’imbarbarisce e si convince di poter essere senza pudore il delinquente che in potenza è. E quando ostenta la sua distanza dal creato dà libero sfogo al peggio di sé.

C’è molto cammino personale da compiere quaggiù per arrivare alla propria meta, soprattutto per noi occidentali, sempre più immersi nel rumore e nella confusione. Credo di essere un po’ monotematico: tutto si riduce sempre alla stessa questione, non riesco ad allontanarmi dal concetto di evoluzione, per cui una bella persona è una persona evoluta. 𝗟’𝗮𝗽𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝘂𝗻’𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗲́ 𝗹𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮. Quando vedi una persona entrare in una stanza, ti accorgi immediatamente del mondo che porta in giro.

Ho sempre pensato, da quando ho cominciato ad avere coscienza di me stesso, che l’evoluzione passi attraverso il cambiamento di sé. Si parte dall’analisi e dall’accettazione (o meno) di certi aspetti del carattere. 𝗦𝗲 𝘂𝗻𝗼 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗰𝗼𝘀𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗮𝗱𝗮𝗻𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗲 𝗲 𝗹𝗼 𝗳𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝗿 𝗺𝗮𝗹𝗲, 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗮 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗿𝗲.


𝘍. 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘢𝘵𝘰

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