[Gianni Spagnolo_©_25A26]
Per qualche minuto, nel corso di questa giornata di pioggia invernale è apparso il sole. È stata una capatina fugace e velata, ma sufficiente ad accendere un po’ di luce nel giorno uggioso. Questo senza che cessasse la pioggia, creando quindi quella condizione che porta ad un pensiero automatico: Piove col sole, il diavolo si pettina!
- Co pióve col sole, el diàole se pétena!
Così si sentiva sentenziare un tempo all’apparire di questo fenomeno.
Capitava poche volte all’anno, particolarmente d’estate. La pioggia che cade mentre il sole splende è una situazione che spesso porta, qualora il sole sia abbastanza alto, alla comparsa di un arcobaleno. Naturale quindi, che la rarità e la stranezza dell’avvenimento, abbia avuto varie interpretazioni, sospese fra il magico e il fantasioso.
Il fenomeno ha infatti una vasta serie di nomi folcloristici, talvolta molto simili, nelle culture di tutto il mondo. Temi comuni sono legati a matrimoni di animali (prevalentemente volpi) o alle streghe, esistendo comunque parecchie varianti locali con personaggi diversi.
Sulle nostre montagne, dove non avevamo streghe, ma anguàne, era il diavolo, el diàole (come lo chiamavano in casa nostra) a curarsi il pelo durante questi sporadici accadimenti. D’altra parte, il soggetto era stabilmente insediato sul suo evidente e inconfondibile scranno sopra lo Scalòn. Proprio quell’Altar Knotto, chiamato da noi "El scagno del diàole" che incombe, forse non per caso, sul nostro cimitero.
Nel nostro folclore, praticamente tutte le circostanze negative o anche solo strane, erano riferite al diàole. Anguane, orchi e salvanéi si occupavano delle faccende più minute e ordinarie ed erano perciò presenze più benevoli e familiari, alle quali non si potevano addebitare i fenomeni inspiegabili della natura. Quelli erano prerogativa di ben altre Potenze, quelle che governavano il bene e il male e il destino degli uomini.
È probabile che questo nostro strano detto, sia la troncatura di un altro più comprensibile che diceva che: quando piove col sole il diavolo si pettina la coda. Con ciò s'intendeva che il temporale (associato a Satana per la sua furia), stesse per finire e quindi il demonio stesso di prendesse cura della sua coda, intesa come fine della perturbazione. Il demonio era peraltro noto per l'abitudine di mettere la sua coda un po' dappertutto, quindi doveva anche trovare l'occasione per sistemarla ogni tanto.
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