Essere una persona che si accorge di tutto, con tutti i sensi sviluppati compreso il sesto, fa di te un essere umano destinato a soffrire.
Cogliere sfumature dal tono della voce, da un battito di ciglia, da un movimento corporeo, percepire se una parola detta in un certo contesto si traduce in sarcasmo o in ironia, se dietro a un complimento che si suppone sia sincero si nasconde invece una nota di falsità o di invidia, purtroppo o per fortuna ti rende capace di capire cose che spesso sarebbe meglio rimanessero nel limbo dell’incertezza o tra ciò che sarebbe meglio non sapere. Spesso invidio chi non possiede questa peculiarità.
(Web)
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