MELCHIORRE
Il vecchio che porta l’oro
Oggi termina questo viaggio virtuale nel Presepe iniziato quasi un mese fa, ma, prima di congedarci, cerchiamo di scoprire ancora qualcosa sull’ultimo dei Magi: Melchiorre.
COME RICONOSCERLO?
È facile da individuare perché è l’unico ad avere la pelle chiara e i lineamenti europei. Porta la barba bianca ed è il più anziano dei tre. È il Magio che dona l’oro a Gesù Bambino e, secondo alcuni, pur provenendo da Oriente, per via dei tratti somatici occidentali rappresenterebbe il continente europeo.
IL NOME
Melchiorre deriverebbe dal persiano e starebbe a significare “re della luce” o "il mio re è luce".
IL DONO
Da tradizione, il vecchio Melchiorre dona l’oro, l’omaggio per eccellenza riservato ai sovrani. Lo offre a Gesù Bambino in quanto, appunto, “Re dei Re”. Ma c’è chi ha avanzato l’ipotesi che il dono offerto fosse in realtà l’“Oro di Oriente”, cioè la curcuma: una spezia dal colore dorato diffusasi di recente anche da noi e dotata di proprietà curative. Per le sue caratteristiche parrebbe infatti più affine agli altri due doni offerti, ovvero all’incenso e alla mirra.
Di questi personaggi mi hanno colpito il numero tre (simbolo di perfezione), la diversa età (a indicare le varie fasi della vita) e il fatto che rappresentino, a grandi linee, tutti i continenti allora conosciuti (Asia, Africa, Europa). Non da ultimo, colpisce anche che, a differenza di tutte le altre figure finora incontrate, fossero ricchi e sapienti.
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In conclusione, con l’arrivo dei Re Magi, il Presepe può dirsi davvero compiuto.
Ora, ogni angolo della Terra, ogni età, ogni ceto sociale, ogni creatura ha infatti trovato un suo posto in quella piccola riproduzione del Mondo (forse, dell’Universo) che è il Presepe.
Paola Toldo Slaviero
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