La spettacolare "città stellata:" appellativo coniato per il Comune di Palmanova dove la cinta muraria ricalca una stella a 9 punte.
Il nome Palma, così inizialmente si chiamava Palmanova, venne scelto nel 1593 da Marc’Antonio Barbaro, primo provveditore generale della Fortezza. Varie le ipotesi che portarono alla scelta. Forse il riferimento all’albero della palma che è da sempre simbolo di vittoria e gloria (Palma doveva essere il baluardo della cristianità nei confronti dei Turchi). Altra ipotesi riconduce ad un nome mutuato dal vecchio villaggio di Palmada (villaggio situato nei dintorni della Fortezza). Nell’800 prese l’attuale nome Palmanova.
La storia
Palmanova, situata nella bassa pianura del Friuli Venezia Giulia tra Udine ed Aquileia, è una città – fortezza realizzata dalla Repubblica di Venezia sulla base di una precisa idea progettuale elaborata da un’équipe di ingegneri e trattatisti che operavano presso l’Ufficio di Fortificazioni sotto la guida del Soprintendente Generale Giulio Savorgnan.
Per rafforzare le difese sul territorio friulano contro le scorrerie dei Turchi e le mire espansionistiche degli Asburgo, Venezia decise di costruire la nuova fortezza reale al centro della pianura friulana, un perfetto esempio di fortificazioni “alla moderna” di età tardo rinascimentale.
La data di fondazione risale al 7 ottobre 1593.
Nulla fu lasciato al caso nel creare la nascente Palmanova: non la data di inizio dei lavori, scelta appositamente il giorno 7 ottobre perché era la ricorrenza di Santa Giustina, patrona della nuova città-fortezza, e perché in quello stesso giorno del 1571, ventidue anni prima, la Repubblica di Venezia, all’interno della Lega Santa, aveva sconfitto a Lepanto le armate ottomane in un epico scontro navale. Non l’idea iniziale del progettista, che avrebbe dovuto essere addirittura Leonardo Da Vinci, il quale tuttavia si defilò per precedenti impegni di lavoro a Milano. Nemmeno la struttura fu lasciata al caso: occorreva costruire qualcosa di unico, con una perfezione geometrica e matematica che non avrebbe avuto eguali al mondo: una città a forma di stella a nove punte.
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