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Sabato 1 e domenica 2 febbraio alle porte delle chiese di tutta la valle ci sarà la vendita delle primule a favore del Centro di aiuto alla ...
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Grazie per aver pubblicato l'articolo!
RispondiEliminasaluti lei e
Eliminauna sorella della Pinuccia ?
A piu' di 60 anni di distanza vagamente mi ricordo della vaccinazione in piazza,Fu senz'altro un grande esempio per tutti visto la diffidenza che c'era verso questa pratica.Grande medico e grande uomo.L'ultimo ricordo che ho di Lui è che nel 1978 venne a casa mia per vedere se stavo bene dopo essere ritornato da un viaggio in Africa.
RispondiEliminaIo lo consciuto , e venuto molte volte anche in piena notte alla contra Dogana in casa
RispondiEliminaMe lo riccordo con la bwm. anno 1964 io ero in svizzera .ritonato per ferie o conosciuto una sua figlia la PINNUCCIA innamorata di me .Ma l'ernesto non e piaciuto per niente l'idillo e si chiuso li , ero povero immigrante . Ora a 80 sono in pensione impresario francese con 2 figlie et un figlio avvocato au barreau de Paris e una casa in
costa azzura e una a Castana di ARSIERO
Come pochi, anzi come nessun altro. Unico. Di domenica pomeriggio dopo una caduta rovinosa in bicicletta mi ingessò una spalla per una frattura alla clavicola. Chiaramente dopo la famosa lastra.
RispondiEliminaGiulio.
RispondiEliminaSignor Spagnolo Maurizio ,io non la conosco, va bene cosi!! Ma l'articolo del giornale riguarda il dott Stefani, non vedo veramente cosa vien fare suo figlio al barreau di Parigi, le sue case di qua e di la ,e l'impresario che e divenuto.Un po di rispetto per "l'ernesto" perche tutti quelli della sua generazione sono stati seguiti dal Dott Ernesto facevo parte dei suoi pazienti.
Giulio dai Lucca
scusami signor GIULLO dai LUCCA ma non ai capito niente del mio scritto , rileggi calmalmente il fatto che il dottore non gradiva per niente che uscuvo con la sua figlia Pinuccia .ero un povero emigrante
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaCertamente una Gran Brava Persona. Tutti in valle abbiamo avuto l'opportunità di valutare le sue capacità, la disponibilità e la passione. Ringraziamo il buon Dio per avercelo dato per tanti anni, e la sua famiglia per avercelo prestato. E' una delle tombe su cui mi soffermo nelle visite al cimitero. Grazie ancora dott. Ernesto.
RispondiEliminaMia mamma mi mandava in ambulatorio con il caffè, in una grande tazza. Aspettavo l'uscita di un paziente per entrare con quello successivo e lui dopo aver ringraziato, beveva il caffè tutto d'un fiato e riprendeva il suo incessante lavoro. Ho avuto l'occasione di stare in sua compagnia negli ultimi anni della sua vita, conservo un dolce ricordo, grazie dottore! Lucia
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