martedì 11 luglio 2023

Ed eccoli i covoni...

Campi disseminati di covoni a crocetta...

Un tempo si mieteva quando il grano non era completamente secco, per non perdere nessun chicco durante il taglio e la manipolazione... poi le cove, legate, si ammucchiavano nei covoni a croce.
Le cove venivano intrecciate a croce, con la spiga all'interno, in modo che se pioveva non si bagnasse, e nello steso tempo permettevano di far essiccare il grano in campagna, sotto il sole, mentre se avessero fatto subito il barco vi era il pericolo che all'interno ammuffisse, in quanto la massa sarebbe stata eccessiva per essere penetrata dall'aria, invece in crocetta il sole e l'aria scaldavano e ventilavano le spighe e quindi l'umidità residua era asportata...
Immaginiamo quanto tempo e fatica richiedevano tutti questi passaggi, ottenuti soltanto a forza di braccia...

(da: la campagna appena ieri)




Quante astuzie dovevano inventarsi per sopravvivere!!!...






Trifoglio bianco e trifoglio rosso.

"Tornavo a casa attraverso i campi. Si era nel cuore dell'estate.
I prati erano stati falciati, e ci si apprestava a tagliare la segala.
Incantevole è la varietà di fiori in questa stagione dell'anno:
i fiori odorosi del trifoglio, rossi, bianchi, rosa e lanuginosi…”
( Lev Tolstoj)

Le due specie più comuni di trifoglio sono: il trifoglio rosso (Trifolium pratense); il trifoglio bianco o ladino (Trifolium repens).

Il trifoglio bianco è il più adattabile dei trifogli e per questo ha un'importanza grandissima nel miglioramento dei pascoli o nell'impianto dei prati-pascoli.
Il Trifoglio rosso è una pianta erbacea perenne, alta circa 40 centimetri, appartenente alla famiglia delle Leguminose e diffusa come pianta foraggera in Europa, Asia, America e Nord Africa.
Resistente e adattabile a tutti i tipi di terreno, è una pianta che cresce bene anche in montagna fino a quasi 3000 metri di altitudine.
(da: la campagna appena ieri)

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