Sembrava la solita mattina nella piazza Garibaldi di Pedescala: ragazzi che passavano in bici o a piedi, qualche persona che conversava tranquillamente, chi era alla fontana a prendere acqua per i fiori davanti al capitello e alcune persone, come ogni mattina, che attendevano l’arrivo del furgone del pane; poi auto, moto e tante biciclette che si apprestavano a salire verso il “Piovàn”. Sembra quasi un avvenimento quando Debora si ferma per consegnare il pane, si discorre del tempo, si fa qualche battuta e lei risponde a tutti con vera simpatia. Nessuno sapeva che quella mattina sarebbe successo qualcosa di particolare che avrebbe portato un’aria di festa e di allegria.
Come accade spesso, i ciclisti si fermano alla fontana per riempire le borracce e magari scambiano un saluto con chi si trova nei paraggi. Martedì mattina, un gruppo di ciclisti era fermo sotto la “Maronara” con al seguito l’auto dell’assistenza, mentre nei pressi della fontana in piazza, un paio di cicliste chiedono se l’acqua si può bere. Mio marito risponde che dal rubinetto a destra esce acqua naturale, mentre a quello di sinistra, quella gassata e da lì parte uno scambio di battute e, accortosi che la ciclista era Alessandra Cappellotto campionessa mondiale, Antonio propone un brindisi con il prosecco. L’atleta accetta volentieri e in pochi minuti si porta un tavolino, bicchieri, bottiglia di vino e comincia la baraonda! Arriva altra gente e anche il gruppo di cicliste che era sotto la “Maronàra” insieme agli accompagnatori e all’addetto alle riprese della BBC, si aggiunge all’allegra compagnia. Foto e sorrisi, tanta simpatia e semplicità della campionessa che volentieri si è messa in posa per un ricordo anche con i ragazzi presenti; arriva Debora con il furgone e anche con lei battute e foto, sorrisi, chiacchiere e tanta allegria. Il gruppo di cicliste presenti arriva dall’Afganistan e sono arrivate in Italia prima che i talebani mettessero le dure restrizioni anche per lo sport.
Nella piazza c’è stata più di un’ora di fermento… Siamo abituati a vedere gruppi di ciclisti di ogni genere, ma poter accogliere una campionessa mondiale e il suo seguito, non succede tutti i giorni! Un grazie quindi a tutto il gruppo che con semplicità e simpatia, si è intrattenuto con le persone presenti portando una ventata di gioia nella tranquillità di un mattino di fine giugno.
È proprio quando non ti aspetti niente che un avvenimento può mutare il senso di una giornata, a volte basta poco, altre volte il fatto è più eclatante e credo che chi è stato presente, lo potrà raccontare con vera gioia e “tegnèndose in bon” per essere stato spettatore di una circostanza inaspettata!
Lucia Marangoni Damari
Pedescala 28/06/2022
Alessandra Cappellotto (Sarcedo, 27 agosto 1968) è un'ex ciclista su strada e dirigente sportiva italiana. Fu la prima italiana a diventare campionessa del mondo su strada, titolo che vinse nel 1997 a San Sebastián.
Vincitrice di due medaglie di bronzo ai campionati del mondo di ciclismo, ha partecipato alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996 e di Sidney nel 2000.
Due volte campionessa italiana nel 2001 e nel 2003. La sorella minore Valeria (1970-2015) è stata anch'essa ciclista professionista.
Dopo la carriera agonistica è stata vicepresidente dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) e consigliere federale della Federazione Ciclistica Italiana (FCI) dal 2005 al 2008.
Attualmente é Managing Director di CPA Women , che ha fondato nel 2017. Presidente di Road to Equality, associazione che promuove l’emancipazione della figura femminile attraverso lo sport del ciclismo nei Pesi sottosviluppati o in via di sviluppo.
Per il suo impegno in favore dei diritti dei più deboli e della promozione del ciclismo femminile anche sulle strade più impervie, dal Ruanda all’Afghanistan, nel 2022 ha ricevuto il premio "Sport e diritti umani" di Amnesty International e Sport4Society.
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