Sfiori la nostalgia senza nome
e la nostalgia sfiora te.
Non sai come chiamare
il vuoto che prende all'improvviso
di un qualcosa già vissuto,
non ne sai il volto, la voce, il luogo,
solo che è esistito da qualche parte
e ora dimora nella memoria
tirato fuori da un suono, un odore
o una semplice parola detta per caso.
E ti fermi a mezz'aria
con le mani e gli occhi
mentre ti chiedi
da dove proviene l'antico presagio,
chi sei
e chi sei stato...
Francesca Stassi
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