mercoledì 6 luglio 2022

Chi prende il caffè con me?

 



Ogni giorno politici, burocrati, capi di stato parlano la lingua del potere, un’anti lingua l’avrebbe chiamata Calvino.

Parlare e non dire nulla o al contrario addolcire attraverso eufemismi e anglicismi, che ormai vanno tanto di moda, misure impopolari: ecco come la lingua diviene strumento del potere. Una lingua vaga, nebulosa o al contrario troppo tecnica e altisonante, tanto altisonante da confondere l’ascoltatore, risponde sempre a uno scopo ben preciso. Alcuni usano la parola missione speciale al posto di guerra, altri la addolciscono con un bell’aggettivo, così la guerra adesso diventa giusta, diventa umanitaria, qualcosa di desiderabile in fondo, no?
Molto spesso si parla di digitalizzazione e transizione energetica, parole complesse che alludono certamente a qualcosa di importante… Ai bisogni della gente comune, povertà, disoccupazione, aumento del costo della vita, viene in soccorso il “Piano nazionale di ripresa e resilienza”, altro nome altisonante. La lingua crea, informa, comunica, ma l’anti lingua, il politichese, incanta, abbaglia, nasconde, cela. Nell'antilingua, come aveva ben compreso Calvino, vengono appositamente usati dei vocaboli che non vogliono dire niente o vogliono dire qualcosa di vago o sfuggente.
«Chi parla l'antilingua ha sempre paura di mostrare familiarità e interesse per le cose di cui parla, crede di dovere sottintendere: "io parlo di queste cose per caso, ma la mia funzione è ben più in alto delle cose che dico e che faccio, la mia funzione è più in alto di tutto, anche di me stesso.»
Come giudicare un oratore? Come sapere se chi sta parlando sta davvero dicendo qualcosa? Provate a riassumere con parole e concetti semplici il succo del suo discorso, falciate senza pietà tutti gli aggettivi, le perifrasi ridondanti, gli anglicismi e poi tirate le somme.
G. Middei




1 commento:

  1. Sacrosanta verità e realtà. Ma il " popolino non è più ingenuo e se così si può dire, " ignorante " come una volta. La gente , di massima, sa chi votare, oppure non vota. Dispiace perché così viene meno la democrazia.

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