domenica 13 ottobre 2019

La pagina della domenica



LA RIFLESSIONE


Mi stupisco sempre quando vedo alcuni chiedere tempo e quelli, a cui viene richiesto, tanto accondiscendenti; l'uno e l'altro guardano al motivo per il quale il tempo viene richiesto, nessuno dei due alla sua essenza: lo si chiede come se fosse niente, come se fosse niente lo si concede. Si gioca con la cosa più preziosa di tutte; il tempo invece li inganna, poiché è qualcosa di incorporeo, perché non cade sotto gli occhi, e pertanto è considerato cosa di poco conto, anzi non ha quasi nessun prezzo. Gli uomini accettano assegni annui e donativi come cose di caro prezzo e in essi ripongono le loro fatiche, il loro lavoro e la loro scrupolosa attenzione: nessuno considera il tempo: ne fanno un uso troppo sconsiderato, come se esso fosse (un bene) gratuito.
Ma guarda costoro (quando sono) ammalati, se il pericolo della morte incombe molto da vicino, avvinghiati alle ginocchia dei medici, se temono la pena capitale, pronti a sborsare tutti i loro averi pur di vivere: quanta contraddizione si trova in essi. Che se si potesse in qualche modo mettere davanti (a ciascuno) il numero di anni passati di ognuno, così come quelli futuri, come trepiderebbero coloro che ne vedessero restare pochi, come ne risparmierebbero! Eppure è facile gestire ciò che è sicuro, per quanto esiguo; si deve invece curare con maggior solerzia ciò che non sai quando finirà. E non v'è motivo che tu creda che essi non sappiano che cosa preziosa sia: sono soliti dire, a coloro che amano più intensamente, di essere pronti a dare parte dei loro anni.
Li danno e non capiscono: cioè li danno in modo da sottrarli a se stessi senza peraltro incrementare quelli. Ma non si accorgono proprio di toglierli; perciò per essi è sopportabile la perdita di un danno nascosto. Nessuno (ti) restituirà gli anni, nessuno ti renderà nuovamente a te stesso; la vita andrà per dove ha avuto principio e non muterà né arresterà il suo corso; non farà alcun rumore, non lascerà nessuna traccia della propria velocità: scorrerà silenziosamente; non si estenderà oltre né per ordine di re né per favor di popolo: correrà così come ha avuto inizio dal primo giorno, non cambierà mai traiettoria, mai si attarderà. Cosa accadrà? Tu sei tutto preso, la vita si affretta: nel frattempo si avvicinerà la morte, per la quale, volente o nolente, bisognerà avere tempo.
(dal web) 


LA POESIA


I rumori dalla strada
scuotono il giorno
senza dargli luce.
La pioggia incalza
con lo stesso discorso
già da ieri sera
e non si stanca
di cadere a scrosci,
di sbattere sulla finestra,
di coprire il piccolo
orizzonte sul cortile.
Povere foglie
bagnate nelle ossa,
poveri rami spauriti
con lo sguardo in alto.
Una nuvola si sposta,
lascia spazio al silenzio,
ma il cielo non da tregua
a questo isolamento.

Francesca Stassi

LA FRASE

Il rumore non può imporsi sul rumore, il silenzio sì.

IL PROVERBIO

Chi semina rabbia e rancore, raccoglie violenza e dolore.
Chi semina amore e pazienza, raccoglie gioia e sapienza.







Non è facile essere "diversi"...

 

RELAX


Nessun commento:

Posta un commento

Girovagando

  Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...