martedì 29 ottobre 2019

Le mille forme della cura





C'era un tempo dove la cura era  incentrata su preghiere, pozioni, riti.
Poi è nata la figura del guaritore del villaggio,  ed infine il medico.
La progressione della conoscenza, con tutti i suoi vantaggi, ha lasciato per strada l'empatia, l'ascolto, il tempo dedicato alla narrazione da parte del paziente.
La  "medicina narrativa" sta ritornando ad avere il suo spazio e la sua dignità.
Il tempo del racconto è un tempo importante e deve fare parte della cura.
È in questo tempo che si instaura fiducia, attenzione, pazienza e l'alleanza terapeutica tra medico e paziente.
Il tempo del racconto,  dove le parole prendono forma, spazio e possono dare voce  a emozioni quali:  dolori, paure, incertezze, e quindi liberarle.
Un tempo  in cui il raccontare e la cura con farmaci o rimedi, hanno il loro posto e creano l'alleanza terapeutica, indispensabile per la riuscita della cura.
Quando puoi, racconta. 
Quando devi, racconta.
La parola è potente, ed è il primo mezzo di guarigione. 
 

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