Ci incontrammo alla fine
degli anni ’70, lei che tornava dopo essere stata emigrante in
Francia, io che rientravo dopo aver finito gli studi. E fu subito
“grande amore” grazie a due cose cui entrambi tenevano molto:
la
donazione di sangue e la donazione di organi.
Insieme con
Patrizia, Paolo, Tiziano e Francesco formammo quel nucleo di donatori
che diede poi vita, nel 1987, ai due gruppi comunali dell’Avis e
dell’Aido, con decine di iscritti.
Il nostro ”grande amore”
continuò poi in seno alla Protezione Civile, dove lei era in grado
di esercitare molteplici
attività tra cui quella di
“Soccorritore”.
Grazie a questa qualifica, poco dopo aver finito
il relativo corso, fu in grado di salvare, con una respirazione “bocca a bocca” di 22 minuti, un infartuato sulla pista da ballo della
Pro Loco con la quale collaborava, in attesa dell’arrivo
dell’ambulanza.
Quell’uomo potè tornare per anni a ballare!
Ad un mese dalla sua
scomparsa, ancora bandiera a mezz’asta per uno splendido "soldato del
Volontariato"!
Riccardo Stefani
Una macchina da guerra, mai stanca, vulcanica. Ciao Nenè
RispondiEliminaPersone speciali che lasciano il segno!😔😢
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