venerdì 25 gennaio 2019

Cava della Grotta



Paese piccolo, grandi novità. A Lastebasse stamattina, decine di occhi puntati sulla “Cava della Grotta”, dove alcune ruspe sono allertate verso le pendici del monte come cannoni pronti a sparare. In realtà trattasi di sbancare un enorme conoide di ghiaia che era rimasto al vertice del colle dopo che una serie di norme avevano portato alla sospensione dei lavori.
Non è che il paese si attenda grandi novità dalla rimozione di quella piramide agglomerata che qualcuno preferirebbe rimanesse ancora lì quale scudo per le sbuffate fastidiose e umide che dalla cascata infieriscono contro le abitazioni vicine, ma si aspetta qualcosa di più interessante e programmato da tempo, vale a dire la formazione del piazzale che un domani sarebbe la base di partenza della cabinovia da sempre sognata come asso nella manica dal sindaco del posto.
Se questo può definirsi il primo step di un’opera megalattica e di riferimento per tutto l’Alto Vicentino, il secondo step riguarderebbe il finanziamento che sembra trovarsi a un punto buono. Un’opera d’importanza storica per i riflessi economici di gran lunga superiori alle previsioni, dato che un collegamento aereo diretto dal fondovalle all’altipiano verrebbe visto come apertura di un avvenire prosperoso ed indubbiamente auspicato da coloro che vedono nella montagna un luogo di sollievo e di pace.
(Domenico Giacon)

8 commenti:

  1. Il sollievo e la pace della Montagna te li devi guadagnare con la fatica e il sudore della fronte, non arrivando col SUV fino al comodo parcheggio abbigliato come uno scalatore del K2 e percorrere i difficilissimi 20 metri piani che ti separano dalla altrettanto comodissima seggiovia che ti porterà senza fatica alcuna alla tanto agognata Montagna! e poi giù di foto ricordo da postare ovviamente in tempo reale sui social per mostrare al mondo intero le impavide gesta....

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    1. Hai ragione, però devi pensare che alcuni hanno problemi fisici altri di poltronite ( come in parte il sottoscritto ) . Ad ognuno LA libera scelta. Resta comunque un capolavoro l'opera che sta per sorgere, altro che calcifici. ...

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    2. Bravo M@x, hai perfettamente ragione, per l'anonimo, vorrei precisare che I portatori di problemi fisici, fino ad ora si son recati sull'altipiano con altri mezzi. Quante piante dovranno morire sotto l'azione delle motoseghe per questa opera? Poi nei periodi al di fuori dell'inverno e dell'estate, servirà a chi? Infine con tutta la neve che cade in questi ultimi anni sciatori andranno di sicuro dove la neve è certa.

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  2. Non sono pienamente convinto di essere dalla parte della ragione, anzi... Oramai però devo amaramente constatare che anche le Montagne sono state fagocitate dal sistema consumistico e fastfoodiano dell' "usa e getta" e tutto questo per chi la Montagna la VIVE veramente, è soltanto un colpo al cuore. Dici giustamente ad ognuno la libera scelta. Permettimi eperò di dissentire sul fatto che la realizzazione possa essere definita "capolavoro".

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  3. Per fortuna la montagna è ancora aperta a tutti! Abili scalatori e grandi camminatori ma anche a comuni passeggiatori! Viva i nostri meravigliosi monti!ciao a tutti!

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  4. Quest'opera, che al momento non è ancora in progetto...non potra mai mantenersi, troppo costosa la manutenzione!

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  5. Vogliamo il risveglio e lo sviluppo della valdastico, ma finché la pensate in questo modo, c è poco da stare allegri. suvvia ragazzi. ...

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