PIRUBI
TRA IL “SI” E IL “NO”
LETTERA
DI ENRICO DALPIAZ
(da
“La Voce del Trentino” – 3 gennaio)
Spett.le
Direttore,
In questi giorni
sui media si continua a parlare della ormai famosa Valdastico.
Ho letto articoli in prima pagina scritti da direttori di giornali,
da ex consiglieri provinciali, e da altre persone che non voglio
menzionare. Ed inoltre parecchie lettere scritte da vari lettori, chi
a favore e chi no. Tutti sono diventati esperti di traffico, di
costi, di gravi danni per le falde acquifere, di inquinamento, ecc,
ecc.
Giorni fa stavo salendo
da Padova sulla A4 e ad un certo punto c’è l’uscita per la
Valdastico sud (che va verso Rovigo) e l’uscita per Piovene
Rocchette che è da dove dovrebbe innestarsi la strada o meglio
autostrada che come un’ipotenusa raggiungerebbe il Trentino
evitando di percorrere molta strada in più! Il Trentino non deve
chiudersi a riccio, ma deve aprirsi, non avendo paura di invasioni di
ditte o prodotti che tutti sappiamo spesso sono più competitivi nel
prezzo. Sicuramente, come diceva il nuovo Presidente della Provincia
Fugatti, il treno della Valsugana dovrà essere potenziato ed
elettrificato! Si parlava inoltre di sistemare e migliorare alcuni
tratti della Valsugana, almeno nei tratti più pericolosi.
Sinceramente non
capisco che comuni della sponda dx Adige, da Mori a Riva del Garda
siano contrari a quest’opera! Sappiamo che si è parlato di
varie possibilità di sbocco, da Besenello a Caldonazzo ed infine
Rovereto Sud in prossimità del casello attuale. Mi auguro che a
breve si arrivi ad una decisione definitiva, nel senso che venga
finalmente fatta. Il progresso non si deve fermare, altrimenti non
usciremo più da questa crisi che da parecchi anni ci perseguita:
Sicuramente non tutti condivideranno il mio pensiero, però vedo
che la maggior parte delle persone usa la macchina come mezzo di
trasporto, però non vogliono le strade!
Enrico Dalpiaz
(articolo segnalato da Domenico Giacon)
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Mi chiedo se sia proprio tanto difficile capire la "tecnica" delle lobby asfalto, gomme, petrolio...
RispondiEliminaCon l'aiuto "politico" :
-freno lo sviluppo del trasporto ferroviario...
-freno lo sviluppo del trasporto pubblico...
-aumento il traffico commerciale sulle autostrade, per esempio facendo scaricare a Genova merci dirette a Trieste, e facendo scaricare a Trieste merci dirette a Genova... (contravvenendo alle norme europee sul limite dei percorsi su gomma delle merci).
-Permetto ai porti (es. Ancona) di scaricare merci dirette in Nord Europa, (ancora contro le direttive europee), e, con l’impegno di farle caricare su ferrovia, permetto che vadano via terra... (vedi l’incidente mortale sulla A31 sud, ed il recente clandestino, sul Tir che era stato scaricato al porto di Ancona...)
-Intaso le autostrade in tal modo, e lascio che si verifichino incidenti mortali lungo tutta la tratta, non solo sul Ponte Morandi (Che a questo punto è la minor causa dei morti sulla A4, riflettiamo...), mi concentro sulla incidentalità della tratta che più mi interessa “sensibilizzare” e “convincere” , che in questo caso è la Verona-Padova.
-Tolgo il divieto di sorpasso fra TIR nella tratta dove già più succedono gli incidenti, nei pressi delle gallerie Vicenza Est-Vicenza Ovest... con un finto ragionamento, cioè in questo tratto gli incidenti succedono perchè i TIR tentano il sorpasso fra loro, dunque tanto vale, lasciamo che si sorpassino...
-Aumentiamo la velocità consentita, perchè, con altro finto ragionamento, dico che gli incidenti non sono dovuti alla velocità, ma alla distrazione degli sbadati alla guida, che si perdono con l’uso del cellulare, benedetto ‘sto WA...
(In realtà, aumentando la velocità, aumento il numero orario di veicoli; altro aumento lo ottengo non facendo rispettare le distanze di sicurezza... Ovviamente poi se aumenta la velocità, col quadrato aumentano le conseguenze dell’incidente...)
Ed ecco chiara la necessità di fare un'altra corsia, di fare una bretella, un’altra autostrada, eccetera.
-Incolpiamo gli ambientalisti, i retrogadi, tutti quelli che non capiscono che il progresso sta nell'asfaltare il mondo...
Rifletto su questo che segue, chi vuole può rendersi conto, specialmente se si è trovato imbottigliato a quella uscita:
Il caos che si aveva, prima della realizzazione del nuovo passante, alla barriera di Villabona, era dovuto alla mancata separazione delle due destinazioni in uscita, separazione che era facilissima da ottenere. E non sarebbe costata proprio nulla, lo spazio c’era.
Si è continuato a permettere che l’utente scegliesse le porte con la fila più corta, e non le porte di destra per chi poi proseguiva a destra, separate dalle porte di sinistra, per chi doveva proseguire a sinistra...
Così, oltre le porte era il caos, ovvio...
Ecco... così fanno le Lobby... e ci troviamo a sperare nell’aumento dell’asfalto, ad odiare chi si batte per la vivibilità.
Ha ragione il sindaco Sindaco di Villa Lagarina, Romina Baroni. Fai una strada, e attrai la necessità di farne un’altra… traffico di richiamo, un fenomeno ben noto.
Siamo la regione al mondo con la maggiore percentuale di asfalto... inquinata molto ma molto di più di quanto ci dicono le centraline.
Ing Alfredo Agostini
Purtroppo nella irrazionalità della politica anche il nulla vogliono farlo sembrare utile.
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