E chi di noi non se la ricorda? Dopo quasi 60 anni... questo articolo mi ha rincuorata e non poco. Finalmente ho la conferma che NON E' NOCIVA!!!😂
Perchè... mi facevo di quelle "sniffate" quotidiane...😕😕😕
La Coccoina è una colla bianca in pasta a base di destrina per ufficio e utilizzo fotografico, inventata nel 1927 dall’azienda Balma, Capoduri & C. di Voghera, a cui si deve anche l’invenzione e diffusione delle graffettatrici Zenith.
Un packaging seducente che evocava, più
che un prodotto da ufficio, un vero e proprio prodotto di bellezza,
promosso come tale anche dai manifesti pubblicitari dell’epoca. Molto
più di una colla, la coccoina trasmetteva stile e modernità , con un
packaging-design bello e di grande semplicità . Più di settanta anni di
storia veicolati da un prodotto semplice, sostenibile e atossico: la
coccoina è infatti prodotta a base di amido di patate sciolto in acqua;
un’aggiunta di olio di mandorla le regala il classico profumo delicato
che immagino in molti ricordate .
Simbolo dell’Italia dei primi anni ’20,
essa fu prodotta da Balma, Capoduri & Co. diventando da subito la
colla per antonomasia.
Coccoina significa
anche funzionalità . Immagino che a tutti sia capitato almeno una volta
di utilizzarla. Una volta svitato il coperchio è possibile individuare
il piccolo vano circolare, nel quale è presente il pennellino per
stendere il prodotto, attorno al quale si sviluppava tutto il vano che
conteneva la colla.
Caratteristiche della Coccoina sono il profumo che ricorda quello della mandorla dolce e la confezione in un barattolino di alluminio nel cui centro si trova l’alloggiamento per il pennello con cui stendere la colla.
Fino alla diffusione delle colle in tubetto come la Pritt (anni ottanta) la Coccoina era la colla più utilizzata nelle scuole, insieme alle più diffuse colle viniliche, come il Vinavil.
La colla è tuttora commercializzata sia nella versione storica sia in nuove formulazioni, come la Coccoina 84
(dall’anno di introduzione), liquida, e dal 2006 la versione stick.
Entrambe le nuove versioni mantengono il caratteristico profumo.
COMPOSIZIONE
Colla a base di destrina in acqua (senza solventi).
CONSERVAZIONE
Per la migliore conservazione del
prodotto si raccomanda di richiudere bene il barattolo dopo ogni
utilizzo. Affinché il prodotto mantenga inalterate tutte le sue
caratteristiche si consiglia un periodo massimo di stoccaggio non
superiore ai 12 mesi.
NOTE
Prima fra tutte le paste adesive
italiane anche in ordine cronologico di produzione, unica ad essere
ancora oggi facilmente riconoscibile grazie all’inconfondibile profumazione, la colla Coccoina in pasta incolla carte, stoffe, fotografie, etichette ecc.
Varie sono le confezioni disponibili, tra le quali spicca
l’intramontabile e sempre apprezzato barattolo in alluminio, affiancato
oggi dagli altri formati con contenitori in plastica, dotati di
pennellino. Di facile uso, Coccoina in pasta è ideale per la creatività dei più piccoli, essendo assolutamente non nociva.
(altervista)
(altervista)
Ottima sciolta nel caffellatte.
RispondiElimina