venerdì 13 settembre 2013

Omaggio a Odette



questa è la casa a Valpegara di Odette. 
Si trova lungo la statale. 
Notate il "tocco" francese: ha tinto lei stessa le finestre di lilla, 
il colore della lavanda di Provenza per renderla originale ed unica!


e davanti e dietro la casa, nonchè attorno alla fontana,
 ha piantato le rose marine per ingentilire il paesaggio








Qui si vede ancor meglio. 
La parte sx appartiene ad un suo cugino. 
La scritta VALPEGARA (particolare unico pure questo) 
è sempre esistita e il marito Pierre 
l'ha rinfrescata tal qual'era in origine. 
E bravo pure a Pierre che, pur essendo francese, 
ama questo posto al pari di Odette. 
Ha imparato l'italiano e pure il dialetto 
per poter relazionarsi meglio con gli abitanti della zona. 
Ci dovrebbe essere sicuramente qualcuno che si ricorda 
che tempo addietro (1955/60) nella casa di Odette 
c'era un deposito di mobili 
e fuori c'era scritto: MOBILI FERRARI.
Successivamente è stata affittata a Mario Sartori,
produttore di liquori e grappe stravecchie (1960)


Qui è nascosta dalle piante con sullo sfondo la Contra' di Valpegara. 
Davanti a casa, al di là della statale, 
Odette è proprietaria di un prato che arriva fino al torrente. 
Lancio una provocazione: 
e adibirla a spiaggia dei poveri?


Questa è la croce installata dal Nonno di Odette 
nel prato adiacente la casa e porta la data del 1907. 
Un ricordo molto caro a Odette che non manca mai 
di segnalarlo a chi le fa visita.
Suo nonno Menara aveva un laboratorio di falegnameria 
(una grande baracca che si trovava nel prato di fronte alla casa); 
si forniva di legname dalla Segheria Basso e anche a Casotto, 
nella cooperativa di lavoro, 
dove c'era un deposito di legname 
con segheria e falegnameria propria, anni '20.
(dice che anche Sponcio dovrebbe ricordarsi!)
Si ricorda che negli anni 60,inizio 70 suo padre, 
quando d'estate aveva bisogno di una tavola di legno, 
andava dalla segheria Basso.


la suddetta croce vista da dietro, 
così si può vedere pure il lavatoio che Odette 
ha cercato di abbellire circondandolo di fiori perenni. 
Notate come questo lavatoio, quello di Valpegara 
e quello di Soglio siano uguali.


Fontana Domenico di Antonio 1907  
questa è la scritta alla base della croce.

19 commenti:

  1. CARLA SEI U N I C A !!!!!!!!
    Quanto onore per una vecchia casa, per una (vecchia) discendente di emigranti persi nel nord della Francia tanti anni fà, per due fiori anche marini, per qualche foto fatte con un vecchio apparecchio che forse apparteneva ancora a Emilio Sartori, per...
    Je suis "attapirée, boursouflée, stomachée, roussifiée, senzaparole etc..." direbbe Sponcio

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    1. Vous avez fait de très belles photos, c'est très gentil d'avoir fait cet hommage à Odette et Pierre qui maintiennent et embellissent cette maison depuis de nombreuses années. Leurs parents doivent être fier d'eux, là-haut.

      Nous avons pu profiter de la maison avec eux et les cousins cet été; ceux sont des bons moments pour nous tous.
      Merci et bravo à vous

      Christian Neveu et filleul de Odette

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  2. Eh, qua adesso ci sta bene la foto "antica", quando la scritta VALPEGARA indicava anche la "stazione di fermata" per i primi torpedoni! Con la staccionata dal sapore cimbro.

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  3. Ciao Alago,
    La scritta facilita l'arrivo a casa Menara per tutti , amici, parenti, che sono i benvenuti. Oggi, però, è anche una fermata per torpedoni moderni e a volte rumorosi.

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  4. carina stazione
    aspettendo la corriera
    piena di fiore, amicizia, felicità
    grazie a la Carla
    bisou
    michel

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  5. Bravo pour les belles photos et l'hommage à Odette et Pierre, c'est vrai que la maison est bien accueillante, belle et vivante. Merci pour leur travail.
    Et Merci Carla pour cette page internet,

    Sylvie, José et Eléna - Dainvlle -

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  6. Je vous remercie tous beaucoup pour les compliments.
    Je suis heureuse que vous avez apprécié les photos,mais je dois partager les compliments avec mdme Odette et Sponciò bis...

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  7. Ah, voici la taniére du petit renard. Tous ces commentaires me fais déplacer que se mouille même ma vieille peau de parchemin. Carla, visto che i dise che ti si tanto sensibile, se te mando le foto dele me cale, le mititu sul blog?

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    1. Caro Sponcio, si tu estimes que ta vieille peau est un parchemin usé, efface ou gratte la surface, et écrit un palimpseste que tu relieras sous forme de codex, mais, surtout ne nous prive pas de tes métaphores et tutti quanti.
      Manda le foto dele to cale a la Carla, e par mi, ghe xe Interflora...

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  8. Strano,ODETTE,ma il mio istinto,guardando la tua bellissima e variopinta dimora,mi spinse ad ingrandirla per poter vedere,piu'da vicino, la porta d'entrata alla cui maniglia fu appeso da
    SPONCIO il sacchettino con dentro la lettera e la famosa maglietta!!!Leggendo il suo commento
    non si capisce bene se si è" liquefatto" per il ricordo.....lui dice per i commenti.....
    deviando il discorso sulle sue "Cale" allevate e nutrite al Tavor...Per offrirtele?????
    Quella croce costruita e installata dal nonno è un probabile ricordo delle "Missioni".
    Due o tre preti "foresti" si recavano nelle varie parrocchie e per una settimana predicavano
    cercando di portare sulla retta strada le anime perdute.DURO...DURO a Valpegara.....

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    1. Lino, ghe zera Valpegara alta, Valpegara dele "baracche" ... penso che el DURO fosse a Valpegara alta.
      E po', in ogni caso no'i gera miga tanto magnapreti...
      Eco, no'i gera magnaparticole, diria cussì...

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  9. Dimmi Lino, cale = cailles in francese ? Se è cosi, vuol dire che non è, in questo caso, il cibo (specie di gallinetta) squisito che si mangia, farcito con il fegato grasso qui...Hai letto il commento di Philo su Sgresenda minti nel quale parla della vita di Sponcio, quando aveva 16 anni ?
    Il mistero rimane per il sacchettino trovato...
    Non so se mio nonno si preoccupava di Missioni in 1907, intènto che era a costruire la sua casa e a fare vivere una famiglia di 9 figli, poi 11. Però era credente, da quello che ho visto e sentito, dunque non si è, MAI, perso come dici. Anche da lontano, con l'insegna Valpegara sulla casa, non c'era pericolo ! (pirouette)
    DURO :
    Alago ha spiegato bene. Non so se è il fatto che i Valpegaroti, oriùndi di Tonezza, in parte (l'altra -Sartori- di Rotzo o Casotto?) come ho detto a Sponcio, avevanno già superato "l'âge du fer" mentre nel resto dell'Italia imparavanno ancora ad accendere il fuoco. (altra pirouette)
    In conclusione : Valpegara aveva un spirito libero, poi resistente nel corso della seconda guerra mondiale ; e non domandarmi se era bene o male, ognuno si fà la sua idea. Però la storia ci ha dimostrato che erano sulla via giusta, per certe cose.

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    1. Calla la specie più nota del genere Zantedeschia, conosciutissima pianta ornamentale molto coltivata in Italia ed usata come fiore reciso.
      Calla - nome comune di Araceae appartenenti al genere Zantedeschia, compresa la specie precedente
      Calla - genere delle Araceae, che comprende unicamente la specie Calla palustris

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    2. Grazie Carlita. Conosco questo fiore, ma non capisco perchè Sponcio dice(vedere Raccolto) che da il Tavor alle sue "cale", se parliamo di fiori ? Magari fa finta di prendere la medicina, poi quando la badante "la se ga gira, el sciapa la pastilia, el ghe la da ai fiuri, fasendoghe credere che xe concime ?"

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    3. Credo sia proprio così Odette... proprio così.

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  10. All the world's a stage, and all the men and women merely players.
    They have their exits and their entrances; and one man in his time plays...

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  11. Per poter leggere i commenti bisogna frequentare un corso di lingue straniere!!!!

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  12. e no te ghe mia finio de tribulare Carla ! Te vedare quando i estracom. i cominsia a scrivare sul blog .......

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