Il gruppo “Le Masiere” è un insieme di soggetti privati, di cui fa parte anche la Cooperativa Sociale La Locomotiva, che vivono e lavorano nelle Valli dell’Astico e del Posina. Dal 2011 hanno deciso di intraprendere insieme un percorso che metta al centro il benessere della persona inserita in una comunità accogliente, in cui si rafforzano relazioni virtuose, si rispettano ambiente e territorio, si pone l’attenzione sulla tutela dei beni comuni.
Gli obiettivi del progetto sono:
- promuovere il processo di sviluppo sostenibile del territorio locale;
- promuovere una cultura dell’integrazione tra persone, servizi e soggetti produttivi;
- promuovere un’agricoltura multifunzionale a beneficio dell’intera comunità;
- riqualificare il territorio, le sue produzioni, le sue peculiarità;
- creare processi per nuovi posti di lavoro;
- tutelare l’ambiente e la qualità della vita;
- sperimentare con la cittadinanza l’adozione di modelli di consumo socialmente responsabili;
- sensibilizzare la cittadinanza al ruolo dell’agricoltura sociale come ambito di inclusione sociale e lavorativa di soggetti a bassa contrattualità;
- costituire una rete di vendita e acquisto formata da soggetti socialmente responsabili, stabilendo un rapporto diretto produttore-consumatore che valorizzi le valenze qualitative, ambientali e solidali dei beni e dei servizi.
- Favorire la conversione da agricoltura convenzionale a agricoltura biologica attraverso formazione e sperimentazione;
- Avviare percorsi di promozione del territorio, come marchio di qualità e tracciabilità del prodotto. una serie di attività da realizzarsi nel tempo, definendo alcuni ambiti di lavoro.
Le prime attività in corso di realizzazione per il 2013 sono:
- Una formazione interna al gruppo sul tema della coltivazione biologica, in particolare della patata e del fagiolo;
- L’avvio di una coltivazione biologica svolta dalle singole aziende agricole con l’obiettivo di produrre colture tipiche di queste vallate, come la patata ed il fagiolo, e successivamente commercializzarle attraverso la rete dei G.A.S. Vicentini.
LA FESTA DEL RACCOLTO
SABATO 7 SETTEMBRE 2013
- LE FOTO -
Ecco i 4 lama della fattoria didattica di Fanny a Montepiano.
Si stanno rifocillando in attesa del "tour"
con inizio previsto verso le 9.15
Armando Serafini del Blog di Casotto.
Grazie per averci onorato della tua gradita presenza!
Gli "addetti ai lavori" Gregory - Susy - Gianfranco - stanno spiegando
le motivazioni di questa iniziativa prima di partire
Nella pista da ballo
i soci produttori dell'Associazione "LE MASIERE"
espongono e vendono i loro prodotti
Fanny, "la campesina da Montepiano"
illustra ai bambini interessati
il procedimento della cardatura della lana
il tour ha inizio, abbiamo anche il servizio di protezione civile
che ci aiuta per il traffico
Qualche faccia nota:
Gianni, Nicolò, Gino e Gino sta fotografando la Carla
Gianni, Nicolò, Gino e Gino sta fotografando la Carla
e la Carla sta fotografando Gino
vediamo Gianfranco, Gabriella e Roberta
della Cooperativa la Locomotiva
Ecco Rugiada con Eric
poteva mancare LUI? Impossibile!
Eccolo qui il nostro baldo e inossidabile 82enne
assieme al nipote Davide.
assieme al nipote Davide.
Qualcuno deve essere anche ultimo!
Genio e Vito chiudono la processione...
Qui abbiamo attraversato la valle del Chéstele
e sbucheremo a breve alle "fontanelle dei Checa"
qui siamo davanti alla Chiesa.
Vedere come i 4 lama hanno salito le "scalette del Prete"...
da non credere!
ma al Reverendo Parroco...
non lasciamo nessun ricordino
del nostro passaggio?
Ma sì dai...
poro Adriano... che ghe tocarà netàre...
pòrtatela sù ne l'orto, te ghè l'esclusiva de la popò dei lama
e chissà stanchején che pomodori che te farè...
poro Adriano... che ghe tocarà netàre...
pòrtatela sù ne l'orto, te ghè l'esclusiva de la popò dei lama
e chissà stanchején che pomodori che te farè...
qui siamo nel piazzale dietro al campanile
vicino alla casa "del capelàn".
Gianni ha qui tutti riunito per iniziare a spiegare un po'
la storia del nostro Paese
Straordinari i 4 lama: calmi, bravissimi ed "attentissimi" pure loro...
Mi ripeto: sorprendente il comportamento dei lama!!!
La Lucressia, nota in paese a tutti per essere brava...
oggi ho dovuto legarla:
non c'era verso di farla star ferma, era tutta agitata...
forse non sopportava che i 4 lama le avessero rubato la scena...
anche Adriano e Giorgio ci han onorato della loro presenza!
Qui stiamo percorrendo la via antica di San Pietro: Via Santa Barbara
abbiamo scoperto che se la mettiamo "davanti" sta più calma...
I lama iniziano ad avere sete... siamo alle fontanelle in Ara.
Rugiada procede orgogliosa con il "suo Eric, affidatole da Fanny...
Qui siamo giù per la capéla...
I bambini si stanno divertendo un mondo... e i lama stanno al gioco...
Iniziamo la salita sù "par i àldare"
lemme, lemme... arriva anche Giorgio...
e piano piano pure gli altri... abbiamo atteso un po'
perchè i lama han trovato l'erbetta fresca...
arriva lei, la campesina Fanny che in questa veste dà il meglio di sè...
ma ci ha seguito anche Renzo!
vardè che bei...
altra sosta in contra' Furlani per bere alla fontana
e vanti co la processiòn...
sù par el salìso dei Fondasi
Gino nol ghin pol pì...,
ma nol vole sfigurare davanti a Nicolò...
riva i du mejo...
Gianni sta spiegando, appollaiato in cima la fontana
per essere meglio sentito,
ma Gino mica pare tanto convinto di quello che dice...
Roberto, Renzo, Rugiada ed Eric (il lama) e Sophie
la mitica Nenè, custode della contra' e della fontana,
che sempre abbellisce con fiori,
ci segnala questo graffito sul marmo di Asiago che datava...
con cifre da capogiro...
lasciatemi segnalare "la pérgola de Mario galo"
perchè mi piace troppo!!!
qui arriviamo in contra' Fozati che conta 5 abitanti;
mandiamo in confusione anche la Neri...
che non si aspettava di certo queste visite... e poi i lama...
la prima volta che li vedeva dal vivo!
qui si sale per andare sotto al capitello della Giòa
dai che ce la fai...
FERMI TUTTI, Eric deve fare un bisognino...
prima la popò... poi la pipì... che lllooongo...
anche Rugiada inizia a spazientirsi...
proseguiamo verso "el campéto de Bojo":
qui una tipica "masiéra" che delimita
qui siamo al ponte delle Giare - val del Chéstele -
e ci fermiamo per un'altra spiegazione
qui siamo al parcheggio della Contra' Lucca
e ci fermiamo per un'ulteriore spiegazione, l'ultima prevista
qui proseguiamo per un sentiero diverso:
tanti, anche locali, non lo conoscevano.
Qui c'è una caverna che in tempo di guerra
serviva come nascondiglio delle armi.
Nico ci informa che è chiamata la grotta de Nane galo.
Mario, suo discendente, non lo sapeva e ora è preoccupato
perchè teme di doverci pagare pure l'IMU...
stè siti tuti par carità...
e qui arriviamo al momento finale.
I produttori, in questo caso Toldo Sebastian
dell'Associazione LE MASIERE, coltivatore di patate,
(buonissime ve lo posso assicurare)
sta illustrando tutto quello che è inerente
alla coltivazione della patata, alla raccolta e alla sua conservazione,
con l'aggiunta anche di piccoli particolari molto interessanti
intanto i lama i magna...
il tour sta volgendo al termine. Tutti ora a mangiare alla proloco!
la vice-sindaco Roberta Serafini
sta ammirando compiaciuta la novità della giornata
reposséve, reposséve desso... ca si sta massa bravi!
buon appetito a tutti...
Ghemo magnà:
menestròn, polenta de patate, patate e sucùi,
panséta, sopressa, formajo de vaca e formajo de cavra.
TUTO SPECIALE!
bravi ai cughi!
Roberta e Gianfranco
i titolari della cooperativa LA LOCOMOTIVA
promotrice dell'iniziativa.
a loro i nostri applausi!
qualche numero è dovuto, per una serena riflessione:
a mangiare eravamo in 125
quelli che han partecipato alla passeggiata erano 79
i residenti 17
gli oriundi dal Comune 31
da fuori Comune 77
da notare che era un'iniziativa a numero chiuso:
max 100 partecipanti
dunque l'obiettivo è stato pienamente raggiunto ed oltrepassato.
Vi garantisco che è stata una giornata stupenda sotto ogni aspetto,
ad iniziare dal tempo che ci ha voluto regalare
l'ultimo scampolo d'estate!
Infatti oggi c'è già "avvisaglia" d'autunno.
Personalmente penso che questa iniziativa debba avere un proseguo.
Un sentito GRAZIE ai promotori,
ai partecipanti, ai coltivatori, a chi ha preparato da mangiare,
a tutti i volontari che han aiutato a vario titolo
per la buona riuscita dell'evento
e a tutte quelli che han pulito i sentieri
perchè potessimo passare agevolmente.
Spero di non avere dimenticato nessuno.
Una curiosità:
tanti ovviamente, non erano informati di questa giornata
e ho sentito, passando, che uno fa all'altro:
"ma cossa ei drio fare?"
e l'altro:
"i ga da èssar drio a fare la marcia dela pace par la guera in Siria..."
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
(dal sito della Cooperativa un copia/incolla)
Un successo la prima Festa del Raccolto!
Si è conclusa da poco la prima Festa del Raccolto e sentiamo che
dobbiamo dire dei grazie a tutte quelle realtà che hanno dato una mano
per l’ottima riuscita della mattinata. La Pro Loco, che ha fornito gli
spazi per lo svolgimento della festa e un bel gruppetto di persone che
hanno gestito le cucine ed il servizio; il Gruppo Giovani Il Lupolo con
il Gruppo volontari Casa di Riposo, che con il loro servizio hanno
accompagnato degli ospiti a vedere il “cavapatate” in azione; gli amici
Gino Sartori e Carla Spagnolo che con il loro entusiasmo e i loro blog
hanno aderito alla nostra proposta;
Gianni Spagnolo che con competenza e
semplicità ci ha fatto da guida lungo la passeggiata. Ma soprattutto il
Gruppo Le Masiere, che ha contribuito in maniera importante alla
realizzazione della festa, sia esponendo i prodotti di alcune aziende
agricole, sia aiutando nello svolgimento della giornata.
Un grazie va
anche all’Agriturismo al Cucco e l’Azienda Agricola Toldo Fratelli per i
formaggi.
Come Cooperativa, il senso di questa giornata per noi nasce tempo fa,
quando insieme all’assemblea dei soci abbiamo condiviso la nostra idea
di futuro, l’abbiamo chiamata “piano di miglioramento” e dentro questo
piano c’è scritto che vogliamo essere promotori di una cultura
dell’integrazione, fra servizi socio sanitari, attività produttive,
salvaguardia del territorio e cura ambientale. Ciò significa che non
possiamo più parlare di benessere se non lo colleghiamo con la qualità
dell’aria che respiriamo, il lavoro che svolgiamo, il cibo che mangiamo,
le relazioni e i campi che coltiviamo. Tutto questo per noi ha a che
fare con la mission di una cooperativa sociale, quindi non potevamo non
metterci in gioco. È una finalità alta, ma crediamo che sia il meglio
che possiamo pensare per questo territorio, spesso considerato di
confine o di passaggio, spesso sottovalutato, spesso sconosciuto dalle
persone che abitano in Pedemontana. Vogliamo proporvi di ribaltare il
punto di vista di chi guarda, forse per facilità, solo ai problemi:
proviamo a immaginare, ad esempio, che tutto questo verde sia segno non
di abbandono, ma di terre scarsamente inquinate, poco sfruttate,
potenzialmente fertili. Proviamo a immaginare che sia l’agricoltura,
unita a forme nuove di turismo, e di lavoro sociale, la strada per
riqualificare queste terre. Senza fughe nostalgiche nel passato, senza
le idee di sviluppo che vengono tradotte solo con nuovo cemento o
progetti faraonici. Un’agricoltura però fatta in una certa maniera, con
pochi trattamenti, che tende a quella biologica, rispettosa della terra e
delle persone, che svolge anche un importante lavoro di prevenzione ai
rischi idrogeologici e di salvaguardia ambientale. Ma
questo ribaltamento del punto di vista non lo possiamo fare solo noi.
Lavorando nel sociale a fianco di bambini, adulti e anziani con
difficoltà ci siamo resi conto che solo la comunità locale, insieme, può
farcela. Quindi la giornata di sabato rappresenta per noi un
primo tentativo di mettere insieme tutto questo.
Ora l’auspicio è che i
tanti “grazie”
ricevuti sabato siano da incoraggiamento
per continuare
sulla strada iniziata insieme.
Con fatica, ma ci proviamo.
della Cooperativa LA LOCOMOTIVA,
cliccate qui sotto
Complimenti per l'accurato servizio Carla; è molto dettagliato, con tante fotografie e la giusta dose di simpatia nelle didascalie!!
RispondiEliminaE' stata una mattina interessante per riscoprire il territorio e conoscere piccole realtà locali, spero che in futuro possa esserci un seguito con maggior coinvolgimento dei residenti..
p.s: la polenta era da 10+!!
10+???
Eliminanoooooooooooooooo
molto d+++++++++++
se sai chi l'ha fatta urge ricetta grazie
Era tutto squisito, però ho apprezzato di più la polenta di patate perchè la mangio di rado...non so chi l'ha fatta, bisognerebbe chiedere in pro loco!
EliminaBravissima la Carla per il reportage, e grandi tutti quelli che hanno organizzato, una bella giornata, mai visto cosi tanta gente "sui sentieri della Val d'Astico" e de San Piero in particolare.
RispondiEliminaBravissima Carla per il "reportage".
RispondiEliminaQuesta iniziativa dei produttori merita applausi. Ricorda tramite il nome "Cooperativa" le esperienze passate della valle : 1907 prima Cooperativa di lavoro di San Pietro creata da Giovanni Sartori Menegante, anni 20 Cooperativa di lavoro di Casotto (segheria), ed altre forse...
Vi ho visti passare e seguiti con lo spirito. Bellissima iniziativa e stupenda giornata. Semplicità, condivisione, lavoro, i valori di sempre che possono ancora produrre frutti. Voi seminate, seminate, che qualcosa resterà. Grazie per il bel reportage che ha fatto partecipare anche chi non è potuto esserci di persona. BRAVI!
RispondiEliminaMa cosa mi sono persa!!! Non lo sapevo altrimenti avrei fatto una scappata!
RispondiEliminaMa che bravi deve essere stato stupendo guardando le foto.
Continuate così, mi pare che qualcosa si sta muovendo o mi sbaglio?
Ho visto che c'è il ritorno dal bosco. Ci sarò!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao a tutti
Bravissimi tutti. Un plauso alla simpatica Rugiada che ha guidato i lama per tutto il percorso. Foto ricordo dal lontano........ Perù? No! Da San Piero, e penso alla mia capretta che portavo a pascolare sulle rive. Altri tempi!
RispondiEliminaL'emigrante
Chive tuti a fare i compliminti e mi chi sunti? Stavolta bion che fae el brao e che fassa na lecadina anca mi, parchè se no me revedo el filosofo el ga minacià de palesare el me indirisso. BRAVISSSSSSSSSSSSSSSSSIMI, GRRRRRRRAAAAAAAAANDE. Cussita se fà! Vutu vedare che qualcosa taca movarse se xe vegnui parfin i lama dal Perù a dirse de sbranarse fora? Mensione speciale per la polenta de patate: gera la specialità de me pora mama. A go caro che la ve ghesse piasesto, mi xe ani che no ghin saio. La badante no xe bona altro che fare menestruni con le sporcarie dela stepa, sa sopravivo a lo fao solo par farghe rabia.
RispondiEliminaNon mi dire che aspetti l'assoluzione del filosofo, adesso ? Mi domandavo perchè eri cosi cosi, un po patata, un po minestrone. Anzi ho domandato a Alago il suo parere : cio, Alago, pensi che è proprio Sponcio questo "patatone" rammollito, contento di tutto ? Dubitativo anche lui.
EliminaAscolta Linoooooo che ti dice di non fare sempre il brao ! Spero che non sei sotto Tavor dalla mattina alla sera ? Il Tavor è anche un fucile d'assalto !
Saltare dala patatara al'ortiga xe la me specialità. El tavor a ghe lo dao ale cale che le xe le pi bele de tuta la vale. Alago lasa chel se perde via col lato B dele stonere che come pisicologo me par chel soteghe. Ma el ga da esere furbo setu, a conosea ben so pupà.
EliminaSòtego anca par la caècia, caro mio!
EliminaE se no' fusse sta par quela, el giro lo gavarìa fato anca mi, no te digo quanto volentiera...
magari sperando che in qualche fontana ghe fusse 'na lavandara zovene, col lato Belo alto, verso el stròdo, e i brassi dentro a tociare e tirar su e sbàtare le robe! e le ciàpe che scorla come un budìn!? :-)))) Altro che quele de la vecia badante!
No go parole! Bravi, massa bravi tuti.
RispondiEliminaDeghe na mossa a sto paese che lè 12 misi in letargo
9 mesi solo, dopo ci sei tu Jo !
EliminaBuona anche l'ortica.........nella polenta ?
RispondiEliminaConoscevi il padre di Alago ! Hum Hum ? Dimmi un po la marca della sua ultima auto, al minimo ? Cosa prendeva, al ristorante, alla fine di un pranzo ?
"Je vis sur le fonds de frivolité qui vient au secours des existences longues."
Domanda sen-sa risposta, me sa... colpa dela badante! te vedarè, mo!
EliminaAllez messieurs dames! Traiter sponcio comme un écolier coquin! Et l'élégance? Où est-elle?
EliminaJe compatis Sponcio ! Mais, comme disait V.Hugo :
Elimina"Devenir un coquin, ce n'est pas commode. Il est moins malaisé d'être honnête homme."
Les coquins, dans la meilleure définition du terme, sont vifs d'esprit, malicieux, attachants, indispensables dans un monde nauséeux qui ne croit plus en rien.
Nous avons envie de croire en l'existence de Sponcio, en ses paroles. Et puis, tu sais que les femmes sont curieuses, alors, peux tu répondre à la question d'Odile, qui, je te l'accorde, n'est pas toujours élégante dans sa robe noire ?
Scrivere sui sto post xe deventà na piaga. Ghe vol oto di a verderlo e altretanti a rivar fin in fondo. Comunque mi do parimenti briga solo perché ho a che fare con una amabile signora che mi degna della sua arguta attenzione e curiosità. Ti dirò che non ho mai mangiato assieme all'augusto genitore di alago. Allora avrà avuto una trentina d'anni più di me e poi io sono partito giovane e mi son perso l'evoluzione meccanica. Si conosceva perché aveva un certa notorietà in valle. Ero più domestico con galinassa (grande poule rougeâtre, mais pas bonne pour le bouillon).
EliminaBene, bene... On va laisser tomber les investigations pour le moment.
EliminaAnche per me è difficile leggere il post. (Forse perchè ci sono tante foto, Carla ??)
Posso dedurre da queste frasi, che sei partito dalla valle tanti anni fà, che non sei proprio vecchio vecchio e che hai una gallinaccia che ti serve da badante -dico io a questo punto- pessima per fare il brodo, ma ottima per il minestrone.
Conoscevi il padre di Alago al massimo di notorietà. Forse conoscevi anche mio padre che era un suo amico ?
Si sentiamo su un altro post !
Credo di sì. Lascialo caricare un attimo e poi inizia. Poi, come sai, dipende da tanti fattori.
EliminaCHIARISCI UNA COSA XF:
Perchè scrivi Odile? O anche Odette-Odile? E' il tuo secondo nome? Oppure Odile è solo per le risposte a Sponciò???
Ti posso rispondere per Odette, il cigno bianco.
EliminaOdile è il cigno nero, se ti ricordi della storia che ci ha racontato Sponcio tempo fà, quando non era ancora sotto "shock" della visita del filosofo, suo amico ?
Vedere il "lac des cygnes" ... Questo blog è anche molto istruttivo. Je n'ai pas oublié il barbiere di Rossini, un pezzo di antologia.
Dai che arriviamo al record di 50 commenti come per il vecchio teatro di San Pietro !
peccato non esserci stato, impegnato con una promessa al nipote ero in altro sito...complimenti a tutti
RispondiEliminaQuante foto non arrivavo mai alla fine dove ho trovato una piacevole sorpresa........un bellissimo primo piano della famiglia LUBOSA (Lucca Bonifaci Sartori)Inutile ripetervi che avrei voluto essere lì con voi tutti!!!!!!!E' stato emozionante passeggiare per le Contrà di San Piero illuminate dal sole e percorrere la strada di sotto lungo il paese e soprattutto immaginare il panorama dalla terrazza dietro al campanile, Floriana
RispondiEliminaCiao Nanni! Noi, i furbetti del Comitato di Accoglienza siamo arrivati giusti in tempo per condividere un pò di emozioni e per gustarci il pranzo...L'anno prossimo Floriana veniamo a prenderti o con la TAV o con i Lama...scegli tu! Un carissimo saluto da noi tutti!
EliminaVerrò molto volentieri!!!!!Un bacione alla mia Lisa che solo a vederla in foto mi ha caricata di energia positiva!!!Floriana
Eliminaha dire bello è dire poco ! bravi tutti complimenti a Carla per le sue bellissime foto bravi a chi ha avuto questa bella idea è i nostri produttori della materia prima i lama sono stati bravi ma Lucresia lei deve essere la prima donna la Fannj sembra un peruviana ' i lama stupendi COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminacomplimenti per tutto! un reportage meraviglioso che mi ha strappato qualche risata.
RispondiEliminasicuramente da ripetere. BRAVISSIMI
Sono riuscita finalmente ad entrare nel blog e a postare un commento.....troppo tardi...volevo essere la prima a fare i complimenti a tutti per la bellissima iniziativa! Ora risulto veramente troppo ripetitiva ma.....BRAVISSIMI A TUTTI....peccato non esserci stata!
RispondiEliminaOH CLARISSA!!!!!!
EliminaCI SEI RIUSCITA FINALMENTE??????????????
CHE GIOIA RIAVERTI FRA NOI! CI RIESCI ORA BENE?
Quanti "peccato non esserci stato" leggo... Effettivamente iniziativa encomiabile, da ripetere, anche perché può davvero portare turismo e risveglio sui valori dei nostri luoghi e della nostra storia!
RispondiEliminaNon posso fare tanta strada, come sopra ho specificato a Sponcio; ma vedremo....
Il bravissimo Nicolo',in ora mattutina, è stato il primo a fare i"COMPLIMENTI per
RispondiEliminal'accurato servizio a Carla".Ma intanto che perdeva tempo a scrivere,UNO é passato prima di lui, nelle Fratte di Posellaro, e gli ha scippato i freschi funghi.
Se adesso par farse vedre se mette a"lecare" anca Sponcio,dove nemo a finire!!!!!
Se invese te vui magnare una bona feta de polenta de patate, magari brustolà sule bronse,"made destra Tora" dimelo a mi.Te lo se che la me "dolce metà" ga origini
"austro-ungariche"da parte de mama..E a quel tempo ,le mame,oltre che insegnarghe
ale fiole a fare i calsiti,le ghe insegnava anca a far ben da magnare par tegnerse
stretto el mario.
Ciao,Floriana,contento e felice di ritrovarti.Quando sono passato per Maso Stefani
non ho potuto fare a meno di ricordarmi di Te.Mi sono fermato un istante sul poggiolo
e guardando giu' la fontana ,rimessa a nuovo, dei Pertile ho pensato a quanto saresti
stata felice d'essere assieme a Noi e a quanti bei ricordi d'infanzia, ti lega a questo luogo!!!!!
Caro Lino, UNO non mi ha scippato i funghi: io sono andato lunedì a metà mattina ed ho raccolto un bel pò di porcini e mazze di tamburo; poi però, dato che ci siamo visti lunedì scorso, qualche fungo l'ho lasciato in terra nel caso fossi passato a raccoglierli più tardi...
EliminaCarissimo Lino purtroppo io non c'ero ma la mia anima era presente, che emozione seentir nominare la mamma di Vincenza che parlava poco ma mi sorrideva sempre!!!!!Floriana
EliminaOh ecolo finalmente el Lino, a te spetavo al varco. A te go visto in marcia baldanzoso e fiero e con du galuni da naiòn (però saria sta pi decorose le braghe longhe setu. Te se, el paese xe picolo e qualche atempata gentildona da dedrio i balcuni sin ga fato maraveia de tanto sfogio. A no semo mia in Francia chive). Però dei, almanco te tigni alta la bandiera. Brao anca el Sera come delegato imperiale: Oberkasotto über alles! Bela anca la delegassion polaca. Brai tusi i polachi ciò, se vede chi ghe tegne ale raise. Paesani puchi però. Gnanca se vegnese el Dalai Lama i se faria vivi queli
EliminaHo la piacevole sensazione che si stia muovendo qualcosa per rivalutare la terra.
RispondiEliminaNon dimentichiamoci che è da lei che abbiamo il nostro sostentamento. Gli Indiani d'America ne avevano un rispetto infinito. Impariamo ad amarla e rispettarla, perchè come la tratteremo, lei ricambierà! Ai miei tempi sposare un contadino era quasi una vergogna. Comunque un bel post, fatto molto bene. Complimenti a tutti. Paola da Caltrano
Brava Carla per l'articolo, molto belle anche le foto, sei anche una brava fotografa.
RispondiEliminaCara Carla ,due parole per esprimerti l' ammirazione per il grande lavoro svolto, personalmente è stata una grande e piacevole sorpresa la visita alle due frazioni ( Fondase e Costa?) che sono fuori un po' fuori dal circuito stradale ordinario. ciao.
RispondiEliminaE' stata una giornata divertente e con un bellissimo clima sia tra noi produttori sia con tutti coloro che hanno partecipato alla festa e tutto questo da l'energia per ripetere l'iniziativa sempre più in grande. I miei lama sono stati super fotografati ... ora penso si siano montati un pò la testa!!!!
RispondiEliminaGrazie Carla per l'entusiasmo che trasmetti!
Mi dispiace tanto non aver potuto partecipare
RispondiEliminama sono veramente contenta che tutto è riuscito bene.
VERAMENTE BRAVI TUTTI con tutta la solidarietà che posso.