sabato 28 settembre 2013

Ricordi indelebili degli anni '60

Il tempo passa, oramai sono grande e mi viene data la possibilità di uscire alla sera per distrarmi alla moda degli anni sessanta. 
Il ballo è la forma di divertimento più azzardata e poichè l'unica balera di San Piero disponibile è stata spazzata via dall'alluvione, siamo costretti a portarci verso le terre alte in territorio Trentino. 


Ricordo un posticino molto grazioso chiamato "EL PUM", con tavolini in legno e la cameriera che indossava il classico grembiulino bianco con ricami colorati: noi giovani avvolti da una coltre di fumo (prodotta da schifosissime Gitanes e Gauloise) al suono stordito della musica del Jukebox e caricati da un boccale di birra fresca ci buttavamo nella mischia per fare quattro salti in buona compagnia. 

Alcuni ragazzi ballavano molto bene il ROCK (alla maniera francese) e  accompagnati dalle canzoni di JOHNNY HALLYDAY e ELVIS PRESLEY davamo sfogo al massimo delle nostre possibilità fino allo sfinimento. Qualche pausa fuori dal locale per respirare l'aria frizzantina e riprendere fiato così da poter continuare una volta tornati nella bolgia con più vigore di prima, sempre però lucidi, anche perchè la nostra consumazione ci doveva durare per tutta la serata, non erano certo momenti di spreco di denaro e ciò contribuiva a non farci ubriacare. 
Il momento clou era quando partiva la musica delle bellissime  canzoni  di SALVATORE ADAMO, allora non era importante accompagnarsi con i ballerini provetti bensì con colui che tenevi nel cuore, persino le persone sedute ai tavoli stavano in silenzio quasi volessero rispettare quei magici delicati attimi.  Alla fine della serata era d'obbligo una puntatina nella Conca di Folgaria, posto magnifico e molto romantico, le lunghe chiacchierate seduti appoggiati ai piloni degli impianti sciistici portavano la nostra fantasia a fare voli pindalici nel tempo, progetti e promesse che poi la vita non ci avrebbe permesso di mantenere, ma comunque tutto era così emozionante!!! 

La luna illuminava con discrezione la zona dei prati sottostante e il buio totale in alto mostrava le stelle in tutto il loro splendore, quasi sembrava di poterle toccare con le mani, ci si accorgeva che si era fatto tardi seguendo il loro lento spostamento nella volta del cielo. 
A questo punto via veloci verso casa, anche durante il percorso l'attraversare i paesi addormentati ci sembrava un'avventura piena di fascino; le creste delle montagne in lontananza davano un senso di protezione come i petali  di un fiore che si schiude solo al nuovo giorno. Arrivati in contrada, ancora qualche chiacchiera sottovoce per salutarci e piano piano il rientro, sempre con le scarpe in mano per non far scricchiolare le scale di legno e correre il pericolo di svegliare i "veci" che russavano alla grande... 
chissà da quante ore.
Floriana Ferrarini

7 commenti:

  1. Mi sembra che "il pum" esistesse ancora anni 70. Cosa significava esattamente questo nome ? D'estate, un po più di ventenne, andavamo con amici ai Gionchi di Lavarone. C'era un ragazzo grande che chiamavamo "Poncio" credo (senza il S di serpe) Cantava come Celentano, in un piccolo gruppo di San Pietro. Toldo il suo cognome mi sembra. Andavamo anche sui 7 comuni, poi al John bar di Folgaria. Esistono sempre queste discoteche ? Belli ricordi Floriana !

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    2. Quello era Claudio " Pocio " , gran ballerino, viveur spensierato...fortissimo nelle sue stramberie

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    3. e faceva Lorenzi e non Toldo di cognome

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    4. ci faceva ridere tutti, Claudio Lorenzi dunque, con suo "humour". Bravo cantante rock anche. Mi ricordo che c'era un bar (casa privata ora) anche vicino il supermercato di Cerati, Ci andavamo anche, in gruppo nel quale Pocio.

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  2. Finalmente Floriana,oggi ho potuto leggere ed apprezzare al suo giusto valore il tuo racconto.
    I tuoi scritti fanno rivivere nelle persone ricordi e sentimenti assopiti e mettono in risalto tutto il tuo
    amore per il nostro( ed anche tuo) paese. Quanti bei souvenirs.......ma come hai potuto recentemente constatare la vita puo' riserbarci anche ora delle dolci sorprese......
    la vita puo 'riserbarci dolce sorprese .......-

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  3. E' proprio vero e sono sorprese importanti che ti ricaricano per continuare la vita con la gioia nel cuore!!!!!!!

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