lunedì 30 settembre 2013

Le cascate di Valpegara: oggi e ieri...


             





Questo materiale “storico” farà drizzare le antenne a Sponcio!
Ora, andando a vedere il posto, ci si meraviglia che lassù le donne di Valpegara andassero a lavare i panni… e vivere lassù il filò diurno e tutto femminile delle lavandàre, al lavatoio naturale di una contra’ povera, ma ricca di vita.
Asilo, faccende domestiche, comarò, le ragazzette coi fratellini mentre mamma lava, ed i più grandicelli allenano i piedi nudi alla pesca dei marsùni che faranno, da grandi, giù nell’Astico.

Toni “lorda” passando, col carico di erba per i conigli, si ferma a sorridere “sotto i baffi” al fotografo, approvando l’opera delle giovani paesane e mostrandoci che allora ognuno faceva la propria parte.
Alago

23 commenti:

  1. Foto storica molto bella. Inquadratura da professionista.
    La foto illustrerebbe bene la famosa poesia Lavandare di Giovanni Pascoli
    ed in particolare i versi:
    "E cadenzato dalla gora viene
    lo sciabordare delle lavandare
    con tonfi spessi e lunghe cantilene".
    Il Vento della Valle

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    1. Concordo anch'io, ma chi sei Vento della Valle??????? I tuoi commenti sono sempre molto teneri e delicati. Floriana

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    2. Hai ragione, Vento della Valle è sempre delicato e sensibile, attento a cogliere gli aspetti più profondi delle cose. Credo che non abbia avuto la stessa balia di Sponcio.

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  2. Più che una foto, sembra un quadro. Un quadro meraviglioso, quasi irreale, che fa riflettere molto. Bravo il fotografo che ha saputo cogliere questi attimi. Sembra una scena da presepe. Io non ho parole, desidero solo contemplarla! Grazie ad Alago che l'ha fornita al blog perchè tutti la potessero apprezzare.

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  3. Amico Alago, ti dispiace se espongo questa foto alla mostra fotografica di Casotto l' otto dic, 2013 ? E' troppo bella.

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    1. Figurati! Mi sento onorato dalla tua proposta. Te la mando in B/N o seppia, o in entrambi i formati.
      Metterla a disposizione è un modo per rendere omaggio al fotografo Sartori Emilio "Baruchei" , morto troppo giovane. E rendere giustizia ai nostri antenati per le loro fatiche e sacrifici, che anche i nostri figli e nipoti devono sapere. Voglio ringraziare particolarmente la pronipote del fotografo, amica Cesira Fontana, che mi ha passato questo bellissimo quadro!

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  4. Veramente sembra un altro mondo ... e tanto distante da noi! Proprio una foto meravigliosa!

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  5. Dimenticavo.... molti anni fa, quando ero piccola ho visto le donne lavare al fiume o ai lavatoi, ma quando si è cominciato a lavare in casa, mi ricordo che la Maria de Severino Bernar, di Barcarola, scendeva ai bordi dell'Astico con la sua "tola da lavare" per fare il bucato....mi chiedevo come mai lei lo facesse ancora... Lucia

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  6. Sebbene la conosca già per averla vista al casello di Valpegara dove c'era una mostra di vecchie foto (mostra opera di Alago che non abbiamo ringraziato abbastanza, assieme a tutti i generosi donatori) non posso che ammirare questa scena che sembra uscire da un quadro di Millet o Brueghel.
    Ricordiamo il fotografo Emilio Sartori, di Valpegara, che, prevalendosi dell'esperienza acquisita in Russia, ha saputo immortalare negli anni 20, tante di queste scene, oramai storiche.

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  7. Chissà mai perchè gli Artisti hanno le lodi solo post-mortem... e anche dopo tanti anni...
    Non sfugge nemmeno Emilio Sartori Baruchei, citato qui sopra da Odette, che, grazie ad Alago le sta ricevendo all'incirca dopo 70 anni.
    Credo che un BRAVO se lo merita pure Alago che ha una pazienza certosina e una passione senza eguali, sia per recuperare ed elaborare foto storiche che per la sua Valle!

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  8. Si, proprio bella quella foto. E' così difficile rivenire foto che mostrano scampoli di vita quotidiana di quell'epoca che ci sono stati tramandati solo a voce. Credo che Alago e Sera stiano facendo un appassionato lavoro in merito e mi auguro che siano di esempio anche per altri. Pare che qualche vecchio cassetto si stia lentamente schiudendo anche a San Pietro. Chissà quante vecchie foto e documenti dormono in fondo a qualche comò......

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  9. So che non basta ma posso dirvi che è unica e stupenda?

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  10. Grazie per le foto che proponete, mi fanno riavvolgere il nastro di tanti anni. Non pensavo esistessero reperti fotografici così vecchi al di fuori di quelli della guerra. Mi piacerebbe che emergesse qualcosa che raffiguri com'erano i nostri paesi prima della grande guerra. In futuro dovrò stare più attento alle mostre che si tengono in valle.

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    1. Signor Philo, intanto si annoti quella dell'8 dicembre a Casotto, che da qualche anno l'allestisce Armando Serafini (il SERA del blog di Casotto) e le posso assicurare che è "imperiale" - poi non so se Alago ripeterà a Valpegara, ce lo dirà lui.
      E fra un po' proporremo una foto di quelle ante guerra, certamente "UNICA", vedrà che avrà modo di lustrarsi gli occhi!

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  11. Chi possiede foto come queste, ha un vero tesoro! è uno spaccato di vita che possiamo immaginare meglio guardando queste rare immagini, bravi!

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  12. ai ai ai ai ai ai
    bisogna dire che la sponda destra xe drio fregare quela sinistra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Con le tre grandi fontante dei Lucca dei Checa din Lara mai visto na foto de pregio cusi mai mai mai
    ne l'astegho navili mai a lavare co na tola le nostre femene??????????????????????????????''

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    1. A San Pietro, o i Lucca, avevate tante fontane a disposizione, Lino.

      Penso che una fontana (in piazza) non bastava a Valpegara. Era la contrà la più popolata della destra Astico, anni 20. Quando esiste una fontana naturale a 15mn del centro contrà, perchè privarsi ?
      Le famiglie (3) del basso Valpegara, sulla strada provinciale, usavano l'Astico, non c'era ancora la fontana attuale.

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  13. Non ho mai saputo dell'esistenza di questa cascata che assomiglia tanto al gorgo. ma acqua ce ne solo quando piove tanto?

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    1. Purtroppo è così; andarla a vedere ora, stretta dalla vegetazione che incalza incontrollata,
      e vederla quasi sempre "asciutta", si resta veramente delusi.
      Spero, per il prossimo anno, di ottenere un minimo di collaborazione per lo sfoltimento della vegetazione, in modo che si possa creare un po' di spazio attorno, e farvi esibire, magari in notturna, il coro di Arsiero, ed i Valincantà, e/o qualche altro complesso.
      Stessa cosa, e forse anche più facilmente realizzabile e suggestivo, al Gorgo.

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  14. Stupendamente stu pen da!!!
    Da oscar della fotografia!!!

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  15. Anche la mia fida Sancha Panza si è commossa di fronte all'arcaica plasticità della scena. Vedo innescarsi una salutare competizione a suon di vecchie foto tra le opposte sponde della Lacrimarum, ma noto anche la latitanza degli stoner. A quando qualche scorcio di grazia martarela?

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    1. Rivémo anca con le grassie martaréle Don Sponcio... rivémo...
      Ghe zé chi che dise ca metémo massa roba da légere... chi ca ghin metémo massa poche...
      e lora... serchémo de darghe un colpo al sércio e una ala bòte... a volte ghi metarémo uno, altre volte du... un fià se pasiénsa... nol staga a fare de donta... anca el pissainpressa...

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    2. Pissainpressa... impossibile! Coi guai de prostata el ghe metarà anca lu 'na s-ciantinela... o zelo sempre un s-ciantiso?!
      Varda Carla che dovemo scrivarlo Sponcho, perchè l'è un Don!... anca sa l'è nostran, insignedose del titolo, bison che'l staga coerente...Don Sponcho, perbacco!

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