Dell’acqua vorrei,
pulita, di fonte,
di quella che un
tempo trovavi a ogni passo,
che placa la sete,
rinfresca la fronte,
che canta correndo e
lisciando ogni sasso;
dell’acqua che scende
tra rupi scoscese
scavando la roccia
per darti una mano,
che trovi vicina in
ripide ascese,
che sente il richiamo
del mare lontano;
dell’acqua che coglie
i mille colori
d’un giorno sereno,
di candide cime,
di prati, di voli, di
nubi, di fiori,
che danza tra i ponti
di rive vicine;
dell’acqua che sgorga
tra il verde d’un bosco
e a pini silenti vuol
far compagnia
tracciando un
sentiero, che poi riconosco,
lasciando brillante,
freschissima scia;
dell’acqua che torna,
perenne nel tempo,
per fare felice una
vecchia fontana
e dire a chi corre “Riposa
un momento!
nel tempo che passa,
hai sempre chi t’ama”.
Ada
Freschezza dell'acqua e freschezza nelle aprole: è quello che sento in questa poesia, brava Ada!!! Lucia
RispondiEliminaL'acqua è vita : il nostro corpo è composto di 70% d'acqua. Dobbiamo bere l'acqua senza tregua, l'acqua estingue la nostra sete. Ma l'acqua è anche un specchio che riflette il nostro spirito. Mi piace, cara Ada, il tuo rapporto con l'acqua. Questa poesia è un canto d'amore....
RispondiElimina