[Gianni Spagnolo © 24B24]
Nel Post: Trar sù https://bronsescoverte.blogspot.com/2024/01/trar-su.html
abbiamo osservato che non s’è inventato niente, dato che anche stiàni c’era un assistente vocale che somigliava a quelli moderni, tipo Alexa.
C'erano comunque altri dispositivi che possono dirsi precursori di quelli che utilizziamo comunemente nelle nostre case. Mi riferisco ai telecomandi, che oggi imperversano per attivare ormai qualsiasi nostro elettrodomestico. I telecomandi de stiàni funzionavano senza pile ed erano particolarmente efficaci per comandare a distanza uomini e bestie. Non cose inanimate, dunque, ma in carne ed ossa. Era questa la loro sostanziale differenza rispetto ai loro epigoni moderni: il soggetto telecomandato era un essere senziente, quindi potenzialmente più ostico da guidare che non un apparecchio elettrico.
Ce n’erano di diversi tipi, fogge e materiali, di questi telecomandi; principalmente si trattava di pali, bagolìne, scùrie, vistce e… savàte. Sì, ciò, anca le savàte!
Il palo o la bagolina erano i telecomandi più diffusi e pratici, specialmente per gli anziani. Servivano per molti usi, oltre a comandare le bestie e anca i boce. Erano così efficaci che talvolta non serviva neanche usarli, bastava mostrarli, farli solo vedere a mo' di monito. Cavalli e muli si governavano invece meglio con la scùria, un corto bastone con attaccata una sottile correggia di cuoio terminante con un ciuffetto. Qui bastava il rumore supersonico di quel ciuffetto, provocato ad arte, per ottenere il risultato voluto. Più semplice, ma molto efficace era la vistcia, ossia una stropa lunga e sottile, che lasciava sulla pelle segni violacei e particolarmente dolorosi. Anche qui, per i memori di quei dolori, bastava la semplice mossa per ottenere l’effetto desiderato. Attrezzi semplici ed economici, che si potevano costruire da sé, ma utili estensioni della sfera d’azione. Non funzionavano affatto, questo è vero, sugli oggetti e le cose inanimate; per quelle abbiamo dovuto aspettare l’attuale epoca tecnologica.
In famiglia, il telecomando più efficace era invece la savàta. Era usata da madri e nonne principalmente per portare all’obbedienza i preadolescenti e poteva essere attivata in vari modi. Dal semplice evocarla, al mostrarla platealmente, al lancio diretto a bersaglio. In tempi in cui savàte e sopéi erano di legno, si capisce al volo perché quelle generazioni fossero mediamente più rispettose. Anca stavolta ciò, ... a no ghémo inventà gnente!
Buongiorno,oggi chiamerebbe subito Telefono Azzurro...grazie Gianni dei tuoi post
RispondiEliminaBellissima!! Sti àni si che la tecnologia xera al'avanguardia!
RispondiEliminaBravo,Pura verità.Ti ricordo che il papà di un tuo vicino usava anche la cinghia dei pantaloni.
RispondiElimina