sabato 9 marzo 2024

Ferrovia Piovene-Arsiero 1885-1964


Verso la fine del XIX secolo lo sviluppo dell'industria tessile nell'area alto-vicentina richiese la costruzione di vari collegamenti viari e ferroviari.
Promotore dei vari collegamenti dell'Alto vicentino fu Alessandro Rossi, futuro leader degli industriali italiani, che ne promosse e finanziò la costruzione per collegare gli opifici manifatturieri di Torrebelvicino, Piovene Rocchette, Arsiero e Schio.
Tra il 1884 e il 1885 furono aperte al traffico ferroviario le varie tratte, realizzando a Schio, tramite la linea già esistente per Vicenza, il collegamento con l'importantissima ferrovia della Milano-Venezia.
L'ex stazione di Arsiero
La linea da Rocchette per Arsiero fu costruita a scartamento ridotto e inaugurata nel 1885, dopo il tratto precedente Schio-S. Orso nel 1884. Nel 1931 fu deciso il potenziamento e l'adeguamento allo scartamento ordinario; questa decisione produsse anche la modifica parziale del percorso, che venne accorciato di quasi un chilometro, e l'eliminazione delle interferenze con la viabilità stradale.
C'era anche l'idea di proseguire in direzione di Trento o di Rovereto.
I lavori durarono due anni, dal 1931 al 1933. Quando fu inaugurata era già stato accantonato il progetto originario di proseguire da Arsiero fino a Trento o a Rovereto.
Parallelamente esisteva anche un servizio di autocorriere su strada (tratta Schio-Piovene Rocchette-Arsiero, via Meda di Velo d'Astico-Velo d'Astico-Arsiero), gestito dalla Società Veneta. Da allora non fu attuato più alcun ammodernamento alla ferrovia e così il servizio su rotaia fu definitivamente sospeso il 31 marzo 1964.
Il 26 febbraio 1977 una legge votata dal Parlamento decise il definitivo smantellamento della linea ferroviaria.

Alessandro Ghezzer

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