«Per quanto gli uomini cercassero di distruggere la terra, per quanto la soffocassero di pietre, per quanto esalassero fumi di carbon fossile e petrolio, per quanto abbattessero gli alberi e scacciassero tutti gli animali e gli uccelli, – la primavera era primavera anche in città.
Il sole scaldava, l’erba riprendeva vita. Betulle, pioppi, ciliegi selvatici schiudevano le loro foglie profumate; le cornacchie, i passeri e i colombi già preparavano i nidi. Allegre erano le piante, e gli uccelli, e gli insetti, e i bambini. Ma gli uomini – i grandi, gli adulti – non smettevano di ingannare e tormentare se stessi e gli altri. Gli uomini ritenevano che sacro e importante non fosse quel mattino di primavera, quella bellezza del mondo, la bellezza che dispone alla pace, all’amore, ma sacro e importante fosse quello che loro stessi avevano inventato per dominarsi l’un l’altro.»
Lev Tolstoj (1828-1910)
Buona Pasqua a voi e a tutti! 🌸
RispondiEliminaPaola Toldo Slaviero