venerdì 6 settembre 2019

L'isola di Burano: per me solo poesia...





Questa particolarissima isola si trova nella laguna di Venezia settentrionale, a 11 km da Venezia. 
I turisti rimangono sempre affascinanti dall’atmosfera che sembra rimandare indietro nel tempo: bambini in bicicletta, balconi variopinti e ornati dai fiori.
Sul perché l’isola sia così variopinta ruotano diverse supposizioni. Un’ipotesi è che ogni colore sarebbe semplicemente il simbolo di una determinata famiglia, un’altra forse più fondata, afferma che i colori vivaci servirebbero ai barcaioli per ritrovare la propria casa in presenza della nebbia, che a Burano è particolarmente
fitta.
Di certo c’è che le abitazioni sono tutte uguali: di forma quadrata o rettangolare, di due o tre piani. Al pianoterra si trova la cucina, il tinello e i servizi, sopra le camere. Le abitazioni più belle sono quelle che si trovano lungo le rive e soprattutto su quella dei Tre ponti, dove è possibile fare delle fotografie fantastiche.
Il nome Burano deriva da “Porta Boreana” chiamata così perché posta a nordest, direzione da cui soffia la bora. Esiste una scuola di pensiero che ipotizza che essa non sia sorta dove si trova oggi: antichi testi scrivono che l’isola era collocata più vicino al mare e che gli abitanti l’abbandonarono
a causa delle forti correnti marine che allagavano la terra a causa dei venti.
Inutile ricordare che qui nacque il merletto: una tradizione a metà strada tra il mito e la leggenda.
Veneto a 360°

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