Qui ci occuperemo di parole del nostro dialetto il cui significato non è evidente per tutti, essendosi perso o modificato in seguito al venir meno della civiltà rurale che lo esprimeva. Capita infatti che si sentano o usino termini dei quali non conosciamo l'esatto significato originario.
La parola di oggi è:- Sixolà, Sixolàre
- Indica l'azione del fuoco o del calore che brucia i peli del corpo o dei tessuti. Tipicamente se qualcuno si bruciava i peli del braccio o i pelucchi del maglione per troppa vicinanza al fuoco si dice: El se ga sixolà el brasso! Usato anche per l'operazione di bruciare alla fiamma le piumette residuali d'un pollo appena spennato.
- L'etimologia non è nota e questa espressione l'ho sentita solo in ambito familiare e paesano.
- Frase: Senti che bruta spussa: ghétu sixolà el polastro? (Seti che cattivo odore: hai bruciato le penne del pollo?)
Che qualche emigrante l'abbia importato dall'America?
RispondiEliminaSizzle (v.t):
"bruciare con un suono sibilante". Emettere un sibilo come se qualcosa stesse bruciando o friggendo.
Non credo, nessuno in famiglia aveva relazioni col mondo di lingua inglese.
EliminaMolta attinenza con "sexola", sezola, usata nei secoli per tagliare l'erba.
RispondiEliminaDalla valle i nostri andavano in "pianura" (Thiene,Villaverla, ecc..) "alla
sèsola". Andavano a falciare l'erba...e qualcuno moriva sotto il sole!
E' vero, sono parole simili per fonetica e magari anche per il risultato. Tuttavia non credo abbiano la stessa etimologia per due motivi: 1) "sixolàre" io l'ho sempre sentito soltanto riferito all'azione del fuoco o del calore; 2) Il verbo "sexolare" era comunque usato a significare il taglio con la sexola (falcetto): Es: Andéla to nona, belo? La xe nà a sexolare do par la riva. Non si sarebbe mai detto: La xe nà a sixolare...
EliminaSora el foto el se ga’sizola’ i caviji ( come i peli della pelle del polllo/bruciacchiare)
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