Ogni individuo, alla sua
nascita, viene fornito di molti talenti, che sono come doni preziosi
che può far fruttare o meno durante la crescita, secondo la propria
volontà.
DOTI, CAPACITA’, INCLINAZIONI, ATTITUDINI, PREDISPOSIZIONI o come si voglia
chiamarle, ogni persona possiede un bagaglio variegato, unico e
particolare, su cui costruisce la propria identità e il proprio
essere.
E’ anche vero che spesso, se non si viene aiutati, per
timidezza, per paura o altri motivi, le doti che possediamo rimangono
nascoste. Molte di queste affinità fanno intraprendere strade che
portano a una valorizzazione dell’individuo e a soddisfazioni
impagabili a livello lavorativo e sociale.
Ogni talento, svolto con
il cuore e con la passione che ne consegue, forma, modella, plasma la
persona rendendola unica. Se poi le nostre capacità, diventano modo
di vivere nella comunità, si può ricevere molto più di quello che
si dà, si ha la possibilità di offrire un aiuto, un supporto al
fine di arricchire la collettività.
Poco importa quali siano i
talenti che si mettono al servizio degli altri: sono sempre doni
gratuiti e per questo importanti. L’attitudine va scovata e fatta
crescere durante i rapporti che si hanno con l’individuo: per
esempio i ragazzi che si trovano insieme a scuola, per il catechismo
o durante le attività estive, hanno già i loro talenti e sta a chi
li segue far sì che emergano e diventino stile di vita nella
Comunità e nella Parrocchia. La stessa cosa per le Associazioni che
operano sul territorio: hanno la possibilità di far capire e quindi
usare, le capacità che molti giovani e adulti posseggono, per farle
utilizzare per il bene comune. Ognuno di noi, quindi è un potenziale
strumento che può operare nella società nel modo in cui meglio
riesce, o per meglio dire, nel modo in cui vuole mettersi in gioco,
per il proprio paese, per il proprio territorio. Immagino i nostri
paesi come le note musicali: ci saranno anche quelle un po’
stonate, ma tutte insieme, possono formare una melodia fatta di
altruismo e dedizione che, anche in modo nascosto, dà il suo
apporto.
C’è tanto di buono intorno, in mezzo a noi, basta
riuscire a guardare e vedere con occhi nuovi, a valorizzare. E fino a
qui, tutto fila…
C’è però anche l’altra faccia della
medaglia: in mezzo a tanto impegno fatto di molte persone con
svariati talenti, purtroppo c’è chi si diverte a criticare e
solitamente le critiche invece di essere costruttive, sono
distruttive. Mirate a ledere alla persona, a scoraggiare, a
demotivare, queste opinioni diventano come la zizzania e il grano:
vogliono distruggere il buono che c’è tra noi, ma non fanno niente
per metterci la faccia e ancora meno le proprie capacità. Sembra
quasi impossibile, ma nonostante si abbia coscienza di fare del bene,
quando si ricevono critiche cattive, si sta male, molto male. Parole
riportate possono volare via col vento, magari strada facendo
subiscono mutazioni, ma comunque restano; ma quando si ricevono
scritti anonimi, contenenti cattiverie e menzogne, ci si sente
svuotati e non si comprende come si possono avere intorno persone di
così basso profilo. Chi si nasconde, non ha il coraggio di dire
quello che pensa e lo fa da anonimo, è per me un vigliacco perché
non sa confrontarsi con l’altro. È normale e giusto avere opinioni
diverse, guai se fossimo tutti uguali! Ma ferire, distruggere,
pugnalare, accusare, insinuare anonimamente, è veramente cattiveria
estrema e secondo me, queste persone non stanno bene con loro stesse…
Critica, correggi, discuti, ma fallo in modo che io possa difendermi
e che poi tu possa dimostrare che io sbaglio e che tu puoi fare di
meglio: prego, fai tu, accomodati, c’è posto! Ma fa, agisci,
mettici la faccia e le energie, donati, offriti, impegnati,
costruisci… non demolire!
Passato il primo momento di amarezza,
ci si accorge di quanto piccoli siano certi individui, si prende
coscienza che se si sta facendo qualcosa di buono, le basse
insinuazioni, non possono fare altro che volare alte e non toccarci
in nessun modo… Se si crede a quello che si dà e lo si fa col
cuore, andare avanti a testa alta è l’unico modo per sentirsi sé
stessi e continuare per la propria strada. C’è sempre da imparare,
da ascoltare, da conoscere, da condividere, da tentare… non si è
mai arrivati, nessun talento è perfetto, ma dal momento in cui lo si
mette a disposizione della comunità, è un dono unico, prezioso e da
valorizzare sempre! A tutte le tante persone che sanno dare qualcosa
di sè stesse gratuitamente, da parte mia va un grande GRAZIE, sono
loro che con buona volontà, impegno e costanza, sanno spargere semi
buoni che crescendo, possono dare ottimi frutti. Ci sarà sempre chi
criticherà l’operato degli altri, chi cercherà in ogni modo di
mettere zizzania, ma la cosa di cui possiamo essere certi ed andare
fieri, è che ci saranno sempre persone pronte a darsi da fare per il
bene comune e quindi, nei nostri piccoli paesi, potrà continuare a
crescere l’altruismo, la dedizione, la gioia di dare!
Parole sante, tutti dovrebbero meditare!
RispondiEliminaBrava Lucia non potevi essere più chiara di così
RispondiEliminapienamente d'accordo...ognuno puo' essere tessera di un mosaico e fare grandi cose...anche in silenzio.
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