giovedì 5 settembre 2019

I talenti che abbiamo a disposizione

Ogni individuo, alla sua nascita, viene fornito di molti talenti, che sono come doni preziosi che può far fruttare o meno durante la crescita, secondo la propria volontà.

DOTI, CAPACITA’, INCLINAZIONI, ATTITUDINI, PREDISPOSIZIONI o come si voglia chiamarle, ogni persona possiede un bagaglio variegato, unico e particolare, su cui costruisce la propria identità e il proprio essere. 
E’ anche vero che spesso, se non si viene aiutati, per timidezza, per paura o altri motivi, le doti che possediamo rimangono nascoste. Molte di queste affinità fanno intraprendere strade che portano a una valorizzazione dell’individuo e a soddisfazioni impagabili a livello lavorativo e sociale. 
Ogni talento, svolto con il cuore e con la passione che ne consegue, forma, modella, plasma la persona rendendola unica. Se poi le nostre capacità, diventano modo di vivere nella comunità, si può ricevere molto più di quello che si dà, si ha la possibilità di offrire un aiuto, un supporto al fine di arricchire la collettività. 
Poco importa quali siano i talenti che si mettono al servizio degli altri: sono sempre doni gratuiti e per questo importanti. L’attitudine va scovata e fatta crescere durante i rapporti che si hanno con l’individuo: per esempio i ragazzi che si trovano insieme a scuola, per il catechismo o durante le attività estive, hanno già i loro talenti e sta a chi li segue far sì che emergano e diventino stile di vita nella Comunità e nella Parrocchia. La stessa cosa per le Associazioni che operano sul territorio: hanno la possibilità di far capire e quindi usare, le capacità che molti giovani e adulti posseggono, per farle utilizzare per il bene comune. Ognuno di noi, quindi è un potenziale strumento che può operare nella società nel modo in cui meglio riesce, o per meglio dire, nel modo in cui vuole mettersi in gioco, per il proprio paese, per il proprio territorio. Immagino i nostri paesi come le note musicali: ci saranno anche quelle un po’ stonate, ma tutte insieme, possono formare una melodia fatta di altruismo e dedizione che, anche in modo nascosto, dà il suo apporto. 
C’è tanto di buono intorno, in mezzo a noi, basta riuscire a guardare e vedere con occhi nuovi, a valorizzare. E fino a qui, tutto fila… 
C’è però anche l’altra faccia della medaglia: in mezzo a tanto impegno fatto di molte persone con svariati talenti, purtroppo c’è chi si diverte a criticare e solitamente le critiche invece di essere costruttive, sono distruttive. Mirate a ledere alla persona, a scoraggiare, a demotivare, queste opinioni diventano come la zizzania e il grano: vogliono distruggere il buono che c’è tra noi, ma non fanno niente per metterci la faccia e ancora meno le proprie capacità. Sembra quasi impossibile, ma nonostante si abbia coscienza di fare del bene, quando si ricevono critiche cattive, si sta male, molto male. Parole riportate possono volare via col vento, magari strada facendo subiscono mutazioni, ma comunque restano; ma quando si ricevono scritti anonimi, contenenti cattiverie e menzogne, ci si sente svuotati e non si comprende come si possono avere intorno persone di così basso profilo. Chi si nasconde, non ha il coraggio di dire quello che pensa e lo fa da anonimo, è per me un vigliacco perché non sa confrontarsi con l’altro. È normale e giusto avere opinioni diverse, guai se fossimo tutti uguali! Ma ferire, distruggere, pugnalare, accusare, insinuare anonimamente, è veramente cattiveria estrema e secondo me, queste persone non stanno bene con loro stesse… Critica, correggi, discuti, ma fallo in modo che io possa difendermi e che poi tu possa dimostrare che io sbaglio e che tu puoi fare di meglio: prego, fai tu, accomodati, c’è posto! Ma fa, agisci, mettici la faccia e le energie, donati, offriti, impegnati, costruisci… non demolire! 
Passato il primo momento di amarezza, ci si accorge di quanto piccoli siano certi individui, si prende coscienza che se si sta facendo qualcosa di buono, le basse insinuazioni, non possono fare altro che volare alte e non toccarci in nessun modo… Se si crede a quello che si dà e lo si fa col cuore, andare avanti a testa alta è l’unico modo per sentirsi sé stessi e continuare per la propria strada. C’è sempre da imparare, da ascoltare, da conoscere, da condividere, da tentare… non si è mai arrivati, nessun talento è perfetto, ma dal momento in cui lo si mette a disposizione della comunità, è un dono unico, prezioso e da valorizzare sempre! A tutte le tante persone che sanno dare qualcosa di sè stesse gratuitamente, da parte mia va un grande GRAZIE, sono loro che con buona volontà, impegno e costanza, sanno spargere semi buoni che crescendo, possono dare ottimi frutti. Ci sarà sempre chi criticherà l’operato degli altri, chi cercherà in ogni modo di mettere zizzania, ma la cosa di cui possiamo essere certi ed andare fieri, è che ci saranno sempre persone pronte a darsi da fare per il bene comune e quindi, nei nostri piccoli paesi, potrà continuare a crescere l’altruismo, la dedizione, la gioia di dare!

Lucia Marangoni

3 commenti:

  1. Parole sante, tutti dovrebbero meditare!

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  2. Brava Lucia non potevi essere più chiara di così

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  3. pienamente d'accordo...ognuno puo' essere tessera di un mosaico e fare grandi cose...anche in silenzio.

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