I valligiani non avevano ancora fatto in tempo a consolarsi per lo
shock provocato dalla chiusura della storica (e unica) farmacia nel
centro di San Pietro, a causa del quale i cittadini sono adesso
costretti a rifornirsi alla casa di riposo comunale ‘Casa nostra’ di via
Sartori, ma limitatamente per i farmaci prescritti con ricetta. Per
tutto il resto è scelta obbligata recarsi alle farmacie di Pedemonte o
Arsiero.
Un colpo duro per la popolazione del piccolo paese montano, che non
aveva fatto altro che alimentare la delusione nel sentirsi sempre di più
abbandonati e carenti nei servizi rispetto alla pianura, quasi figli di
un dio minore, desiderosi di tener vivo un territorio pieno di risorse,
ma senza i mezzi per poterlo fare adeguatamente.
Valdastico non rimarrà ancora per molto senza farmacia. Nel
giro di poche settimane sarà infatti attivo il nuovo dispensario,
gestito dal titolare della farmacia di Pedemonte, Paolo Andrighetto, e
dalla figlia Laura, anche lei farmacista.
La notizia
dell’apertura del dispensario ha già fatto il giro del paese e giunge
quindi come un regalo di Natale in largo anticipo. Ne sono felici in
particolar modo gli anziani, per i quali una farmacia in centro storico
risponde solo a reali necessità di costanti cure mediche.
Appena chiusi i battenti della farmacia gestita dalla dottoressa Katy
Buora, il dottor Paolo Andrighetto ha subito iniziato l’iter
burocratico per aprire il dispensario, in via Cerati, nella sede di quello che fu il
negozio di alimentari di Eugenio Toldo. Sta inoltre portando a
compimento tutta una serie di lavori di ristrutturazione, la messa a
punto del sistema di refrigerazione e l’acquisto dei mobili necessari.
La differenza con la classica farmacia è minima, anzi, il dispensario
presenta anche dei vantaggi in più. L’orario di apertura può essere al
massimo di 6 ore totali quotidiane, ma sarà continuato ed in base
all’orario di apertura dell’ambulatorio medico di Valdastico, per
permettere di acquistare i farmaci in tempo ‘reale’ dopo la visita
medica. Quindi in certi giorni sarà aperto anche all’ora di pranzo.
‘Al dispensario si possono trovare tutti i farmaci – conferma inoltre
Andrighetto – anche quelli da banco, quindi si tratta a tutti gli
effetti di una farmacia. Sono solo le preparazioni che non possiamo
fare, per il resto avremo tutto, anche i prodotti dietetici’.
Discorso economico a parte, la soddisfazione del farmacista è
tangibile. ‘Sono entusiasta – commenta – di poter fare qualcosa di
realmente positivo per questo paese e per la gente. In molti mi fermano
per chiedermi quando aprirò, perché sanno che sono una persona che
prende il proprio lavoro seriamente e che farò del mio meglio per
aiutarli. L’attaccamento che vedo nei miei confronti e la contentezza
per questo importante servizio mi stimola ad aprire il prima possibile’.
Il dispensario potrà rimanere attivo finché non sarà riaperta una
nuova farmacia, ma sicuramente per questa ci vorranno ancora molti mesi.
Ah, ben ciò, mancomale! Vardando la foto a pensavo che le medissine el le mandasse fora col can, come chei fa in Alaska.
RispondiEliminadon sponcio lei mi fa sempre ridere
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