S'ode nel cielo
azzurro
di bandiere un
sussurro:
è festa
dell'Emigrante
che viene da
distante.
Torna al paese amato
che non ha
dimenticato.
Gli danno una
pergamena
ed un invito a cena.
C'è scritto
sull'invito:
“Grazie
d'essere partito".
Ci fai ovunque
onore,
grazie di vero
cuore”.
Risponde l'Emigrante
con voce un po'
tremante:
“Ho
ancora tanti amici,
sono qui le mie
radici,
ma ad essere
sincero,
mi sento un po'
straniero”,
e gli affiora un
sorriso
sul dolce e stanco
viso.
Germano Spagnolo
belle parole, amare, fanno riflettere
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