Vorrei ritornare sulle scritte sul ponte di P., ma non sul modo, che ho già espresso nell'Agorà precedente, ma su quello che intendono esprimere cioè la contrarietà all'opera. Premetto che non voglio insegnare al comitato il modo di attuare il loro modo di attuare, ma solo una mia personale opinione, condivisibile o no. Sappiamo tutti l'inutilità di quest'opera e lo sanno sopratutto quei politici che la vogliono sotto spinte oscure, nascondendosi sotto ragioni fasulle come turismo, incremento dell'industrializzazione, maggiore occupazione ecc. Se vi recate in Provincia o Regione a chiedere aiuto a una vs problematica a questi politici vi accorgerete che la prima domanda che vi faranno, logicamente sotto intesa, sarà quanti voti gli portate. Quindi le iniziative del comitato ben vengano per raccogliere fondi, che pero' devono essere indirizzati ad articoli su giornali importanti, ad essere presenti a trasmissioni televisive per protestare contro questa opera. L'unico modo di combattere contro questa autostrada è combattere i politici che la vogliono. Facendo capire loro che possono perdere quelle amatissime poltrone a cui sono attaccati. Per paradosso formerei un partito, a livello regionale "NO A31", per avere un peso politico, perchè in Italia funziona così, tutto passa, nel bene o nel male, per la politica.
Ben, desso Valle Morta se iscrive al partito NO A31...Quanti voti chel ciape? in tutto el Veneto polentòn el podaria ciapare 341 vuti... ma el partito, no Valle Morta!...
E adesso siamo più seri. A volerla sono le Lobby, ed i "politici" relativamente agganciati, prebende o meno. Non è utile, necessaria, per l'economia dell'Italia, ma solo per la scusa del rinnovo delle concessioni...
Antieconomica, chi la farà...? Assurda nei costi di gestione, chi la farà...?
Perciò non si farà, semplicemente non si farà...Ed allora, di che ci preoccupiamo? Delle proroghe!!! Ostrega, delle proroghe!!! Sono quelle il problema...con le deroghe "europee" ai bandi di gara...
Ottenuta la proroga, qualcosa si farà, poco... tanto si fa presto a consumare un miliardo scarso... Pedemontana insegna, no?
Si arriva alla ZI di Seghe, si comincia a fare qualche pilone e qualche buco in giro per la valle, ad occupare le poche aree pianeggianti come necessità di cantiere, e si abbandona la A31 alla prossima proroga...
Intanto chi vive in Valle avrà i cumuli a far compagnia al viaggio, lungo le stesse strade che da anni percorre… Tanto, il foro è impossibile, se non la cambia, le proroghe saranno infinite…tranquilli, tranquilli…dormiamo… fra i cumuli…
Caro an delle1540. Andrà a finire come la tua tesi . L'unica ipotesi utile e fattibile, sarebbe la continuazione come tangenziale, la prosecuzione dal casello fino dl Ponte Sant'Agata, evitando così di inquinare oltre ogni limite, Piovene R. .vedremo ld lungimiranza politica.....
Caro mio, l'autostrada non risolverebbe affatto il traffico di attraversamento di Piovene.
L'unico corridoio libero sarebbe proprio quello dell'autostrada, e chi deve andare a Cogollo, o ad Arsiero, o a Posina eccetera, provenenedo da Schio, Thiene, Santorso eccetera, mica prenderebbe l'autostrada...
Unica possibilità resta quella che ho sentito a Piovene, una serata contro la A31... la proposta di fare il ponte dell'autostrada a due livelli: sotto l'autostrada, sopra il traffico locale; che poi si innesta sulla attuale strada a livello del Frizzo-Gemmo...
L'autostrada, che faccia capo a San Giorgio, sarebbe in galleria subito dopo questo nuovo ponte a due livelli di traffico.
Coi soldi che restano possono intervenire a modificare e migliorare la viabilità esistente, tanto di là non ci andremo mai in galleria...
Infatti ora è previsto che il prolungamento della A31 sarà superstrada, non più autostrada...
Vorrei ritornare sulle scritte sul ponte di P., ma non sul modo, che ho già espresso nell'Agorà precedente, ma su quello che intendono esprimere cioè la contrarietà all'opera. Premetto che non voglio insegnare al comitato il modo di attuare il loro modo di attuare, ma solo una mia personale opinione, condivisibile o no. Sappiamo tutti l'inutilità di quest'opera e lo sanno sopratutto quei politici che la vogliono sotto spinte oscure, nascondendosi sotto ragioni fasulle come turismo, incremento dell'industrializzazione, maggiore occupazione ecc. Se vi recate in Provincia o Regione a chiedere aiuto a una vs problematica a questi politici vi accorgerete che la prima domanda che vi faranno, logicamente sotto intesa, sarà quanti voti gli portate. Quindi le iniziative del comitato ben vengano per raccogliere fondi, che pero' devono essere indirizzati ad articoli su giornali importanti, ad essere presenti a trasmissioni televisive per protestare contro questa opera. L'unico modo di combattere contro questa autostrada è combattere i politici che la vogliono. Facendo capire loro che possono perdere quelle amatissime poltrone a cui sono attaccati. Per paradosso formerei un partito, a livello regionale "NO A31", per avere un peso politico, perchè in Italia funziona così, tutto passa, nel bene o nel male, per la politica.
Ma cosa vuoi illuderti, povero cristo anche tu...quale partito? se in VALLE MORTA abbiamo votato tutti (tranne qualcuno…) PER CHI LA VUOLE!!!!
E ci apprestiamo a dare un suffragio totale alla "INDIPENDENZA" del Veneto proprio a chi la vuole??? a chi ci ha riempito di "iniziative" lungimiranti che hanno distrutto la nostra sanità, sperperato miliardi (Mose, Pedemontana, Project financing...) mettendoci sulla groppa debiti e debiti…
E questi qualcuno, sui debiti che ci fa accollare, ci sguazza e sciala i propri vizi???
Ma ti sai guardare intorno, nella VALLE MORTA???
Ah, tanto per aggiornarti... il nuovo progetto la prevede in mezzo alla valle, non più in galleria... si torna al progetto degli anni 90...
Che sia o meno in galleria , sempre un'opera inutile e dannosa per l'ambiente . Populisti o no, sempre un voto di protesta bisogna fare. Lega, pd, forza Italia e via dicendo, sono tutti uguali. A casa bisogna.mandarli, votando magari l'incognito, ma bisogna tentare.
Capisci Capisci ....intelligentone. E' ovvio che in galleria da meno fastidio, ma se leggi meglio fra le righe c'è scritto, che comunque e' un'opera inutile e dannosa per la valdastico. Lo capisce anche un bambino, su dai ....
È vero che le strade servomo per l'economia e la mobilità, ma quelle utili. Alla Valdastico non manca la strada, ed è anche ben asfaltata e scorrevole. Perché sperperare tutti quei miliardi per la A31 Nord, invece di distribuirlo alle varie amministrazioni per la manutenzione di quelle esistenti, spesso pericolose, con buche e mancanza di protezioni. Purtroppo il magna magna. ....
desidero segnalare che sul ponte di Pedescala qualche persona di buona volontà ha messo dei fiori, grazie. Nessun commento ho visto finora su questo gesto di buon gusto, quante parole spese invece, e quanto astio per quelle scritte contro A31....
Non ho la minima idea di chi dovrebbe occuparsi della segnaletica, ma mezzo occhio da parte dell'Amministrazione dovrebbe essere scontato. Non so se solo io ho notato una segnaletica pietosa e fuorviante. Tanto per iniziare, al ponte di Pedescala c'è scritto che si arriva solo fino al municipio. Non è vero, perchè con l'auto si arriva fino in piazza Roma, dunque con l'auto si può andare anche in posta, dalla frutta e verdura, in chiesa e anche dal medico. Se uno ha bisogno della farmacia, può andare fino al parcheggio sotto con l'auto e salire le scalette. Dopo le Forme Cerati nulla è indicato per imboccare a sinistra la Cavallara per accedere al paese. In fondo la pontara, per chi arriva da Casotto o dal Maso c'è la deviazione per la cavallara, ma da Basso nessuna segnaletica per venire in piazza. Uno che deve andare alla casa di riposo può benissimo salire la pontara, entrare per i carabinieri, percorrere la nuova strada, ma in fondo non è segnalato. Come non è segnalato a metà pontara di girare a sinistra. Ci sono persone da fuori paese che in questi giorni girano come moscoli. Quando basterebbe un po' di buonsenso. Scusate lo sfogo, ma vorrei sentire il vostro parere. Grazie.
Per l'amor del cielo, morta no ma un po in agonia si. Se manca il lavoro, soprattutto l giovani scendono in pianura e poi è difficile che ritornino. Comunque anche altri comuni montano hanno lo stesso problema.
Ma guarda che altri comuni, anche più piccoli, si danno da fare con cultura e turismo, non aspettano autostrade o calcifici, che svuotano ancora di più...
Che palle con sta valle morta se è morta e'morta e'grazie agli abitanti che la abitano senza ambizioni senza visione al futuro. No autostrada No industrie senza ambizioni pulite almeno le VANEDE che le spine ele ortiche vi stanno mangiando.Iscrivetevi alla NAEJA che l'oro cercano almeno di fare qualcosa.
Pian...: No autostrada ma si a strade normali, funzionali e mantenute! No a calcifici ma si ad industrie che creano occupazione e non solo inquinamento. E se si scoprirà “l’oro”, allora loro e noi andremo anche alla ricerca dell’oro col tamiso :-))
Se ti può consolare, ANONIMO DEL 24.5 ORE 20.17, han provveduto a mettere il cartello a metà pontara con la segnalazione per la casa di riposo, peccato però che nella tabella in fondo la pontara non abbiano fatto altrettanto, sicchè INUTILE. Ai Righele, per scendere da Basso hanno segnalato il SENSO UNICO a caratteri CUBITALI che abbagliano ;-). La segnalazione in fondo alla contra' Basso ti devia per le Forme, ma ahimè, usciti dalla Cavallara si deve andare ad intuito o a fortuna... destra o sinistra? Se poi si viene dal ponte di Pedescala, è segnalato l'accesso solo fino al Municipio e non corrisponde al vero. Dopo le Forme, mettere una segnaletica per fare imboccare la Cavallara no? Stiamo parlando ovviamente per le Persone che vengono da fuori, il locale in qualche maniera si arrangia. Vogliamo tener presente che alla Casa di Riposo su 52 Ospiti, una quarantina han familiari da fuori? Vogliamo tener presente che se sono da fuori e ho bisogno di accompagnare una Persona con dambulazione ridotta dal dr. Busato ci rinuncio perchè in base alla segnaletica posso arrivare solo fino al Comune? E' chiaro a tutti che quando ci sono lavori ci sono inevitabili disagi, ma facciamo in modo che questi disagi siano attenuati dove almeno è possibile...
Dunquemente, vediamo un po’ … intanto fai finta che sia partita la musichetta di Quark.. La cìcara (it.: chicchera, tazzina), ai tempi che il poro nono bolliva ancora le bisachése (e non chiedermi cosa sono, che da te non l’accetto!), era una chincaglieria in bella mostra sulle credenze ma riservata per le occasioni importanti e gli ospiti di riguardo, particolarmente i foresti. In popolin minuto si serviva infatti della più rustica scuéla, che era uno contenitore più stabile, robusto e capiente nel quale ci potevi mettere di tutto senza che si rabaltasse anche se aveva lo sculiero di piccolone. Veniva usata fintanto che lo sbecamento dei bordi non metteva a repentaglio l’incolumità dell’utilizzatore, solo allora veniva infilata nel gabion dei cuniji per ulteriori ammortamenti. Le poche volte che si usava la cicara, bisognava anche assumere un tono adeguato all’importanza dell’ospite e tentare di parlare pulito. Bisognava conversare in italiano con la bocca a culo di gallina ed evitare come la peste tutte le parole e gli argomenti che sapevano di stalla, di vacche, di becco, di sudore, di resina, ecceteramentemente. Tutte cose che tu, come il buon Salgari, avrai immaginato senza mai sperimentare di persona ;-). Da cui il significato di parlare in cìcara.
Certo! Un po' di scena non deve mancare!!! SCUELA oh quanto tempo che non la sentivo questa parola. Ed era vero che poi quando impresentabile a tavola finiva dai conigli o galline! Bisachese però don sponcio lo devi tradurre. Non conosco.
Il mignolo alzato serve a bilanciare il cucchiaino, se lo lasci dentro. Però con il cucchiaino dentro non è pratico sorbire il contenuto, ecco perché il galateo consiglia di evitare l'uno e l'altro.
A Luserna Khesardorn... Comunque le vie dell'inchiostro sono misteriose e mai finite: "argomenti che sapevano di stalla, di vacche, di becco, di sudore, di resina" questi credo di conoscerli abbastanza bene, ho vissuto attaccato alla coda delle vacche sino a ventisei anni e l'ossido di carbonio, l'acido, la polvere, il sudore, la caligine di bromo e nichel, la violenza dei rapporti di forza della fabbrica conosco, in fabbrica ho vissuto gli altri ventidue respingo offeso l'accusa di scrivere in cicara come sempre cerco di scrivere in onestà e sebbene non si scriva mai il vero, mi picco di credere che ciò che scrivo non sia contrario al vero. Se così non fosse scriverei Gialli cimbri su per Otto Montagne e magari ne avrei maggiore soddisfazione commerciale. Come Salgàri so che nulla è più vero di quello che immagino. Naturalmente l'offesa è puramente dialettica non umana e personale. Buon Ferragosto Don, a te alla Carla a Ody,a tutti gli anonymus e a tutti tutti. Andrea
Andaloche Andrea, …ha commentato la mia punzecchiatura esattamentemente come mi aspettavo facessi, pur avendo messo la faccettina “;-)” Vedi, caro, .. come la zanzara, che non becca a caso, lo Sponcio bello affonda il suo pungiglione dove il capillare è più irrorato. Sponciare è nella natura dello Sponcio come stessamente narrare in norreno lo è dello scriba. L’Artista, però, essendo avezzo (niente a che vedere con quello del Pinzep, che non mi parti per la tangente ) alla puntigliosa osservazione e trascrizione del mondo, non può reagire istintivamente da comun mortale, ma deve chiedersi il senso degli accadimenti ed intingere la penna dell’inchiostro acconcio all’interlocutrore. Per chi è uso provocare trandola notoriamente sulla bovina, ad esempio, non è necessario sprecare la china da festa, quella Pelikan della boccettona panciuta, tanto per capirci, oppure quella Mont Blanc che userai adesso. Va bene qualcosa di più casereccio, magari fatto con le baléte del sambugaro, come si usava stiani, condito con la diuresi vaccina che fissava meglio il colore sulla carta, tanto per stare in tema. Orsù, che diamine! .. La mia era una provocazione bella e buona, non certo una offesa, menchemanco dialettica, dato che la Carla mi ha proibito il cimento dialettico. Suscettibilità e permalosità sono segni tipici dell’Artista ;-))) , come la benevole insolenza lo è degli Sponci, cosa vuoi farci. Ognuno deve recitare il suo ruolo con un po’ di leggerezza e ironia. Stai sereno e passa un bel Ferragosto tracannandoti una radler alla facciaccia di MMS.
Buon giorno Don, non sono esperto di faccettine (a volte mi sembra di parlare con gli antichi egizi) La mia reazione dimostra quanto poco io sia artista e sopratutto quanto poco io sia leggero, purtroppo, così mi ha disegnato questa vita agra. Mi piacerebbe essere altro, ma non ne sono capace. Apprezzo comunque sempre moltissimo la tua lingua veteroasticana e segretamente mi auguro che tu abbia delle cose scritte da qualche parte che un giorno ci farai l'onore di far leggere. Scrivo ancora e sempre con la stessa stilografica che ho sognato da bambino e che ho potuto comprare quando venti anni fa il negozio ha chiuso i battenti e la signora mi disse: "se vuole la sua penna "di Hemingway" ce l'ho ancora gliela vendo a prezzo simbolico di centomilalire". è una bella stilografica Aurora nera con il pennino grande d'oro, è la penna che ho desiderato per la prima comunione quando il mio papà mi portò in quel negozio per comprarmi il regalo, naturalmente quella era intoccabile, costava uno stipendio, il genitore mi prese quella bianca di rito da poche (sempre troppe per i miei genitori che per noi figli si toglievano letteralmente il pane di bocca) migliaia di lire. Per anni sono andato a guardarla in negozio quella penna. L'inchiostro è sempre quello Aurora e qualche volta mi piace usarne uno di colore azzurro chiaro chiaro, le parole, invece, quelle credo siano sempre molto scure e fuori moda. Lo so potrei usare altri mezzi per la scrittura, ma la Carla sa quanto io sia negato per la tecnologia. Ecco Don sono sempre lo stesso povero cristo di sempre e un po' mi dispiace che il mio scrivere ti sembri in cicara, certo cerco in ogni modo di oppormi coscientemente alla lingua morta di tanti libri, una lingua senza anima, svuotata, perché il lettore non faccia alcuno sforzo, non una lingua semplice, ma una lingua banale, sciatta che usa cinquemila parole in tutto, ma se la lingua è in cicara non lo sono le cose che racconto. Non lo sono io. Ciao Don quando vuoi venire alle Norre per parlarne fammi sapere.
Vabbè, ho capito, … Dar Golo non c’è verso di tirarlo nel mio campo di gioco, troppo compito e serioso il Norreno. E non vorrei mi rincorresse con l’hakha, come il suo compagno ertano, giacché anche le Scritture avvertono che “Terribile è l’ira del mansueto” . Darsua dar hantsog bon Sponcio bohütet de hant e quindi passerei per infingardo al ceruleo sguardo se insistessi a spiatzan pittnan dorn. D'ora innanzi con te farò il bravo (forse), solo argomenti alati e cose pregne di costrutto.
Nel 1979, Tina Anselmi, ministro della Sanità, decise il ritiro dal mercato di migliaia di farmaci che una commissione tecnica aveva giudicato inutili, o addirittura pericolosi. Da lì a poco, venne avvicinata da un esponente delle industrie farmaceutiche che le offrì 35 miliardi di lire in valuta straniera presso una banca svizzera di sua scelta, affinché ritirasse quel provvedimento. La Anselmi rifiutò la cospicua offerta. Il mattino dopo, la Anselmi rese di pubblico dominio questo tentativo di corruzione. Trascorsi pochi giorni, la sua auto saltò in aria. Per pura coincidenza e per pochi attimi di ritardo, la senatrice democristiana si salvò. Dopo alcune settimane, però, il ministro della sanità fu sostituito.
Fatto riportato nel libro Naked Emperess, Garzanti, di Hans Ruesch, del 1982.
Questo esempio può aiutarci ad immaginare i motivi che possono stare alla base delle decisioni - apparentemente dissennate - di alcuni amministratori/politici corrotti, che attualmente occupano posizioni di potere.
Ciò tusi, .. ma l'Anagrafe Cimbra,... che fine gala fato? Tuto quel mestieramento de tor su iscrission e po'... gnente de gnente. Na ciavada insoma! Come se dixelo in cimbro ciavada? Ai me tempi gera na parola onta e no se podéa dirla... chissà chi che se la ricorda.
- Ciao compare! - Ciao Bepi! - Alora… quando se vota per l’indipendensa del Veneto? - No so… - Ma no xe el 22 de otobre? - No, el 22 de otobre se vota n’altra roba - Spiegame… - Alora, lassa che parle italian, che cossì posse doperar anca i termini giuridici - Dei alora! - Il 22 ottobre è indetto un referendum “consultivo” con un solo quesito… - Pian, pian. te se che no son studià… consultivo? quesito? - Quesito è la domanda che troverai sulla scheda se andrai a votare e consultivo vuol dire che non stabilisce o modifica leggi, ma chiede solo un parere senza vincolare nessuno. Un sondaggio: come una telefonata da un call center o una colonscopia - Gò già capio come che te la pensi… Ma alora, no cambiarà gnente? - Niente. Il quesito chiede se i veneti vogliono avere più autonomia… - .. E questo xe giusto! E sarà anca legitimo, no? - Certo, tanto che la Costituzione italiana lo prevede già… - Comecome? - Sì. l’art. 116 consente proprio “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Quindi il “sondaggio” chiede ai veneti se sono ancora d’accordo con quanto la Costituzione già prevede - Ma alora i ne tol par el … - Tasi! Che i ne lese anca i putei! Diciamo che… - ..Ma l’indipendensa, la lota a l’imigrassion, la sicuressa ne le strade, le tasse dei veneti che legà da restar in Veneto… - Fermo! Tutto questo non c’entra con il tuo referendum. Sono materie non attribuibili alle regioni e comunque la Corte Costituzionale con la sentenza n. 118/2015 ha già bocciato (perché in realtà non aveva senso chiederle) le richieste contenute nelle leggi regionali n 15/2014 e n. 16/2014 - Cossa domandavele? - Ste robe qua! Indipendenza, trattenimento dell’80% dei tributi, usare liberamente senza vincolo di destinazione i finanziamenti regionali e richiedere lo statuto di Regione Speciale - E perché i le ga domandà, se no se pol? - A questo no so responderte! - Ma xe asurdo! - Xe asurdo ma no xe gratis! - Comecome? - El to sondaggio, caro Bepi, ne costa na quindesina de milioni de euro, ansi de “euri” come che te disi sempre ti! - E dove i troveli tuti sti schei? - Per questo è stata fatta una legge regionale – la n. 15/2014 – che ha stornato le risorse finanziarie dalla voce di bilancio “Servizi alle imprese e alla collettività rurale” - Cossa xe? - I contadin e le campagne. Altri fondi sono stati tolti alle politiche per il lavoro, al sostegno del commercio estero, alla promozione economica, alle aree naturali protette e alla protezione ambientale…. - Orpo! Co tute le aque invelenade che gavemo! - E ancora: sono stati stornati fondi per le istituzioni culturali e il diritto allo studio… Cossì dopo i pol dirte: “Veneti ignoranti” - Ignorante son anca mi, ma no mona! - Ti no, ma quei de sora un pocheto sì. Pensa che senza bisogno di fare un referendum potevano sfruttare l’art. 116 della Costituzione e chiedere già da tempo le famose “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Pensa che in Emilia i xe già drio a farlo… - Eh, ma quei i xe furbi… E Xaia cossa diselo? - Che dopo el referendum el ghe domadarà qualcossa a Roma - E cossa? - Boh? Forsi più autonomia per intervenire liberamente su alcune materie. Chessò? Per le opere, tipo Mose, Pedemontana, qualche altro ospedale come quello di Santorso e per l’autostrada? O per la sorveglianza alle banche venete? O per la tutela delle falde acquifere… - Desso però te si drio a torme par el … - Tasi! Che ne lese anca i putèi ...
Vorrei ritornare sulle scritte sul ponte di P., ma non sul modo, che ho già espresso nell'Agorà precedente, ma su quello che intendono esprimere cioè la contrarietà all'opera. Premetto che non voglio insegnare al comitato il modo di attuare il loro modo di attuare, ma solo una mia personale opinione, condivisibile o no. Sappiamo tutti l'inutilità di quest'opera e lo sanno sopratutto quei politici che la vogliono sotto spinte oscure, nascondendosi sotto ragioni fasulle come turismo, incremento dell'industrializzazione, maggiore occupazione ecc. Se vi recate in Provincia o Regione a chiedere aiuto a una vs problematica a questi politici vi accorgerete che la prima domanda che vi faranno, logicamente sotto intesa, sarà quanti voti gli portate. Quindi le iniziative del comitato ben vengano per raccogliere fondi, che pero' devono essere indirizzati ad articoli su giornali importanti, ad essere presenti a trasmissioni televisive per protestare contro questa opera. L'unico modo di combattere contro questa autostrada è combattere i politici che la vogliono. Facendo capire loro che possono perdere quelle amatissime poltrone a cui sono attaccati. Per paradosso formerei un partito, a livello regionale "NO A31", per avere un peso politico, perchè in Italia funziona così, tutto passa, nel bene o nel male, per la politica.
RispondiEliminaBen, desso Valle Morta se iscrive al partito NO A31...Quanti voti chel ciape? in tutto el Veneto polentòn el podaria ciapare 341 vuti... ma el partito, no Valle Morta!...
RispondiEliminaE adesso siamo più seri. A volerla sono le Lobby, ed i "politici" relativamente agganciati,
RispondiEliminaprebende o meno. Non è utile, necessaria, per l'economia dell'Italia, ma solo per la scusa
del rinnovo delle concessioni...
Antieconomica, chi la farà...? Assurda nei costi di gestione, chi la farà...?
Perciò non si farà, semplicemente non si farà...Ed allora, di che ci preoccupiamo?
Delle proroghe!!! Ostrega, delle proroghe!!!
Sono quelle il problema...con le deroghe "europee" ai bandi di gara...
Ottenuta la proroga, qualcosa si farà, poco... tanto si fa presto a consumare un miliardo scarso...
Pedemontana insegna, no?
Si arriva alla ZI di Seghe, si comincia a fare qualche pilone e qualche buco in giro per la valle, ad occupare le poche aree pianeggianti come necessità di cantiere, e si abbandona
la A31 alla prossima proroga...
Intanto chi vive in Valle avrà i cumuli a far compagnia al viaggio, lungo le stesse strade che da anni percorre… Tanto, il foro è impossibile, se non la cambia, le proroghe saranno infinite…tranquilli, tranquilli…dormiamo… fra i cumuli…
Caro an delle1540.
EliminaAndrà a finire come la tua tesi . L'unica ipotesi utile e fattibile, sarebbe la continuazione come tangenziale, la prosecuzione dal casello fino dl Ponte Sant'Agata, evitando così di inquinare oltre ogni limite, Piovene R. .vedremo ld lungimiranza politica.....
Caro mio, l'autostrada non risolverebbe affatto il traffico di attraversamento di Piovene.
EliminaL'unico corridoio libero sarebbe proprio quello dell'autostrada, e chi deve andare a Cogollo,
o ad Arsiero, o a Posina eccetera, provenenedo da Schio, Thiene, Santorso eccetera, mica prenderebbe l'autostrada...
Unica possibilità resta quella che ho sentito a Piovene, una serata contro la A31... la proposta di fare il ponte dell'autostrada a due livelli: sotto l'autostrada, sopra il traffico locale; che poi si innesta sulla attuale strada a livello del Frizzo-Gemmo...
L'autostrada, che faccia capo a San Giorgio, sarebbe in galleria subito dopo questo nuovo
ponte a due livelli di traffico.
Coi soldi che restano possono intervenire a modificare e migliorare la viabilità esistente,
tanto di là non ci andremo mai in galleria...
Infatti ora è previsto che il prolungamento della A31 sarà superstrada, non più autostrada...
RispondiEliminaVorrei ritornare sulle scritte sul ponte di P., ma non sul modo, che ho già espresso nell'Agorà precedente, ma su quello che intendono esprimere cioè la contrarietà all'opera. Premetto che non voglio insegnare al comitato il modo di attuare il loro modo di attuare, ma solo una mia personale opinione, condivisibile o no. Sappiamo tutti l'inutilità di quest'opera e lo sanno sopratutto quei politici che la vogliono sotto spinte oscure, nascondendosi sotto ragioni fasulle come turismo, incremento dell'industrializzazione, maggiore occupazione ecc. Se vi recate in Provincia o Regione a chiedere aiuto a una vs problematica a questi politici vi accorgerete che la prima domanda che vi faranno, logicamente sotto intesa, sarà quanti voti gli portate. Quindi le iniziative del comitato ben vengano per raccogliere fondi, che pero' devono essere indirizzati ad articoli su giornali importanti, ad essere presenti a trasmissioni televisive per protestare contro questa opera. L'unico modo di combattere contro questa autostrada è combattere i politici che la vogliono. Facendo capire loro che possono perdere quelle amatissime poltrone a cui sono attaccati. Per paradosso formerei un partito, a livello regionale "NO A31", per avere un peso politico, perchè in Italia funziona così, tutto passa, nel bene o nel male, per la politica.
hai scoperto l'acqua calda.
EliminaMa cosa vuoi illuderti, povero cristo anche tu...quale partito?
RispondiEliminase in VALLE MORTA abbiamo votato tutti (tranne qualcuno…) PER CHI LA VUOLE!!!!
E ci apprestiamo a dare un suffragio totale alla "INDIPENDENZA" del Veneto
proprio a chi la vuole??? a chi ci ha riempito di "iniziative" lungimiranti che hanno
distrutto la nostra sanità, sperperato miliardi (Mose, Pedemontana, Project financing...)
mettendoci sulla groppa debiti e debiti…
E questi qualcuno, sui debiti che ci fa accollare, ci sguazza e sciala i propri vizi???
Ma ti sai guardare intorno, nella VALLE MORTA???
Ah, tanto per aggiornarti... il nuovo progetto la prevede in mezzo alla valle,
non più in galleria... si torna al progetto degli anni 90...
Che sia o meno in galleria , sempre un'opera inutile e dannosa per l'ambiente . Populisti o no, sempre un voto di protesta bisogna fare. Lega, pd, forza Italia e via dicendo, sono tutti uguali. A casa bisogna.mandarli, votando magari l'incognito, ma bisogna tentare.
Eliminacapisci....capisci...Cavolo! se è in galleria disturberà di meno, o no???
EliminaLe strade portano sempre benessere creano movimento,opportunità,distanze la monotonia fa invecchiare prima
EliminaCapisci Capisci ....intelligentone. E' ovvio che in galleria da meno fastidio, ma se leggi meglio fra le righe c'è scritto, che comunque e' un'opera inutile e dannosa per la valdastico. Lo capisce anche un bambino, su dai ....
EliminaÈ vero che le strade servomo per l'economia e la mobilità, ma quelle utili. Alla Valdastico non manca la strada, ed è anche ben asfaltata e scorrevole. Perché sperperare tutti quei miliardi per la A31 Nord, invece di distribuirlo alle varie amministrazioni per la manutenzione di quelle esistenti, spesso pericolose, con buche e mancanza di protezioni. Purtroppo il magna magna. ....
Eliminadesidero segnalare che sul ponte di Pedescala qualche persona di buona volontà ha messo dei fiori, grazie.
RispondiEliminaNessun commento ho visto finora su questo gesto di buon gusto, quante parole spese invece, e quanto astio per quelle scritte contro A31....
Se è vero an.21.51 ci sono persone in silenzio che cercano di abbellire i ns paesi e certe che li imbrattano
RispondiEliminaGhio visto Report stasera??? Eco, Mose=A31...
RispondiEliminaNon ho la minima idea di chi dovrebbe occuparsi della segnaletica, ma mezzo occhio da parte dell'Amministrazione dovrebbe essere scontato.
RispondiEliminaNon so se solo io ho notato una segnaletica pietosa e fuorviante.
Tanto per iniziare, al ponte di Pedescala c'è scritto che si arriva solo fino al municipio. Non è vero, perchè con l'auto si arriva fino in piazza Roma, dunque con l'auto si può andare anche in posta, dalla frutta e verdura, in chiesa e anche dal medico. Se uno ha bisogno della farmacia, può andare fino al parcheggio sotto con l'auto e salire le scalette.
Dopo le Forme Cerati nulla è indicato per imboccare a sinistra la Cavallara per accedere al paese.
In fondo la pontara, per chi arriva da Casotto o dal Maso c'è la deviazione per la cavallara, ma da Basso nessuna segnaletica per venire in piazza.
Uno che deve andare alla casa di riposo può benissimo salire la pontara, entrare per i carabinieri, percorrere la nuova strada, ma in fondo non è segnalato. Come non è segnalato a metà pontara di girare a sinistra. Ci sono persone da fuori paese che in questi giorni girano come moscoli. Quando basterebbe un po' di buonsenso. Scusate lo sfogo, ma vorrei sentire il vostro parere. Grazie.
Tessì nela VALLE MORTA!!!
EliminaPer l'amor del cielo, morta no ma un po in agonia si. Se manca il lavoro, soprattutto l giovani scendono in pianura e poi è difficile che ritornino. Comunque anche altri comuni montano hanno lo stesso problema.
EliminaMa guarda che altri comuni, anche più piccoli, si danno da fare con cultura e turismo, non aspettano autostrade o calcifici, che svuotano ancora di più...
EliminaValle Morta! Surge! c'è una autorità che si sta interessando!!!
RispondiEliminaSarà la tua salvezza!!!!!
Che palle con sta valle morta se è morta e'morta e'grazie agli abitanti che la abitano senza ambizioni senza visione al futuro. No autostrada No industrie senza ambizioni pulite almeno le VANEDE che le spine ele ortiche vi stanno mangiando.Iscrivetevi alla NAEJA che l'oro cercano almeno di fare qualcosa.
RispondiEliminaPian...:
EliminaNo autostrada ma si a strade normali, funzionali e mantenute!
No a calcifici ma si ad industrie che creano occupazione e non solo inquinamento.
E se si scoprirà “l’oro”, allora loro e noi andremo anche alla ricerca dell’oro col tamiso :-))
Se ti può consolare, ANONIMO DEL 24.5 ORE 20.17, han provveduto a mettere il cartello a metà pontara con la segnalazione per la casa di riposo, peccato però che nella tabella in fondo la pontara non abbiano fatto altrettanto, sicchè INUTILE. Ai Righele, per scendere da Basso hanno segnalato il SENSO UNICO a caratteri CUBITALI che abbagliano ;-). La segnalazione in fondo alla contra' Basso ti devia per le Forme, ma ahimè, usciti dalla Cavallara si deve andare ad intuito o a fortuna... destra o sinistra? Se poi si viene dal ponte di Pedescala, è segnalato l'accesso solo fino al Municipio e non corrisponde al vero. Dopo le Forme, mettere una segnaletica per fare imboccare la Cavallara no? Stiamo parlando ovviamente per le Persone che vengono da fuori, il locale in qualche maniera si arrangia. Vogliamo tener presente che alla Casa di Riposo su 52 Ospiti, una quarantina han familiari da fuori? Vogliamo tener presente che se sono da fuori e ho bisogno di accompagnare una Persona con dambulazione ridotta dal dr. Busato ci rinuncio perchè in base alla segnaletica posso arrivare solo fino al Comune? E' chiaro a tutti che quando ci sono lavori ci sono inevitabili disagi, ma facciamo in modo che questi disagi siano attenuati dove almeno è possibile...
RispondiEliminaIl senso unico che si trova ai righele ha la delibera solo per il giorno del rally, quindi non sarebbe neanche valido.
EliminaScusa, quando lo fanno il rally e a che ora. Grazie
EliminaÈ già stato fatto il 27 maggio
EliminaCiò ma el Golo, andélo? Desso chel ga tacà a scrivere in cicara, messà chel ga saltà via el socale par longo.
RispondiEliminaUrca, Don scusa me ero distratto son sempre quassù alle norre. Ma cosa vol dir: "scrivere in cicara?"
RispondiEliminaDunquemente, vediamo un po’ … intanto fai finta che sia partita la musichetta di Quark.. La cìcara (it.: chicchera, tazzina), ai tempi che il poro nono bolliva ancora le bisachése (e non chiedermi cosa sono, che da te non l’accetto!), era una chincaglieria in bella mostra sulle credenze ma riservata per le occasioni importanti e gli ospiti di riguardo, particolarmente i foresti. In popolin minuto si serviva infatti della più rustica scuéla, che era uno contenitore più stabile, robusto e capiente nel quale ci potevi mettere di tutto senza che si rabaltasse anche se aveva lo sculiero di piccolone. Veniva usata fintanto che lo sbecamento dei bordi non metteva a repentaglio l’incolumità dell’utilizzatore, solo allora veniva infilata nel gabion dei cuniji per ulteriori ammortamenti. Le poche volte che si usava la cicara, bisognava anche assumere un tono adeguato all’importanza dell’ospite e tentare di parlare pulito. Bisognava conversare in italiano con la bocca a culo di gallina ed evitare come la peste tutte le parole e gli argomenti che sapevano di stalla, di vacche, di becco, di sudore, di resina, ecceteramentemente. Tutte cose che tu, come il buon Salgari, avrai immaginato senza mai sperimentare di persona ;-). Da cui il significato di parlare in cìcara.
EliminaConoscenza ed arguzia non mancano certo al nostro esimio Reverendo.
EliminaDON, Il mignolo si deve alzare o no per bere nella chicchera ?
EliminaCerto! Un po' di scena non deve mancare!!!
EliminaSCUELA oh quanto tempo che non la sentivo questa parola. Ed era vero che poi quando impresentabile a tavola finiva dai conigli o galline! Bisachese però don sponcio lo devi tradurre. Non conosco.
Il mignolo alzato serve a bilanciare il cucchiaino, se lo lasci dentro. Però con il cucchiaino dentro non è pratico sorbire il contenuto, ecco perché il galateo consiglia di evitare l'uno e l'altro.
EliminaNo che non traduco, erano un sostituto delle patate nei tempi grami, specialmentemente in malga.
EliminaA Luserna Khesardorn... Comunque le vie dell'inchiostro sono misteriose e mai finite: "argomenti che sapevano di stalla, di vacche, di becco, di sudore, di resina" questi credo di conoscerli abbastanza bene, ho vissuto attaccato alla coda delle vacche sino a ventisei anni e l'ossido di carbonio, l'acido, la polvere, il sudore, la caligine di bromo e nichel, la violenza dei rapporti di forza della fabbrica conosco, in fabbrica ho vissuto gli altri ventidue respingo offeso l'accusa di scrivere in cicara come sempre cerco di scrivere in onestà e sebbene non si scriva mai il vero, mi picco di credere che ciò che scrivo non sia contrario al vero. Se così non fosse scriverei Gialli cimbri su per Otto Montagne e magari ne avrei maggiore soddisfazione commerciale. Come Salgàri so che nulla è più vero di quello che immagino.
EliminaNaturalmente l'offesa è puramente dialettica non umana e personale. Buon Ferragosto Don, a te alla Carla a Ody,a tutti gli anonymus e a tutti tutti. Andrea
Grazie Andrea, pure a te, buone feste. Di roccia, di neve, di piombo è sotto i miei occhi. Comincierò presto a leggere...
EliminaAndaloche Andrea, …ha commentato la mia punzecchiatura esattamentemente come mi aspettavo facessi, pur avendo messo la faccettina “;-)”
EliminaVedi, caro, .. come la zanzara, che non becca a caso, lo Sponcio bello affonda il suo pungiglione dove il capillare è più irrorato. Sponciare è nella natura dello Sponcio come stessamente narrare in norreno lo è dello scriba. L’Artista, però, essendo avezzo (niente a che vedere con quello del Pinzep, che non mi parti per la tangente ) alla puntigliosa osservazione e trascrizione del mondo, non può reagire istintivamente da comun mortale, ma deve chiedersi il senso degli accadimenti ed intingere la penna dell’inchiostro acconcio all’interlocutrore. Per chi è uso provocare trandola notoriamente sulla bovina, ad esempio, non è necessario sprecare la china da festa, quella Pelikan della boccettona panciuta, tanto per capirci, oppure quella Mont Blanc che userai adesso. Va bene qualcosa di più casereccio, magari fatto con le baléte del sambugaro, come si usava stiani, condito con la diuresi vaccina che fissava meglio il colore sulla carta, tanto per stare in tema. Orsù, che diamine! .. La mia era una provocazione bella e buona, non certo una offesa, menchemanco dialettica, dato che la Carla mi ha proibito il cimento dialettico. Suscettibilità e permalosità sono segni tipici dell’Artista ;-))) , come la benevole insolenza lo è degli Sponci, cosa vuoi farci. Ognuno deve recitare il suo ruolo con un po’ di leggerezza e ironia. Stai sereno e passa un bel Ferragosto tracannandoti una radler alla facciaccia di MMS.
Buon giorno Don, non sono esperto di faccettine (a volte mi sembra di parlare con gli antichi egizi) La mia reazione dimostra quanto poco io sia artista e sopratutto quanto poco io sia leggero, purtroppo, così mi ha disegnato questa vita agra. Mi piacerebbe essere altro, ma non ne sono capace. Apprezzo comunque sempre moltissimo la tua lingua veteroasticana e segretamente mi auguro che tu abbia delle cose scritte da qualche parte che un giorno ci farai l'onore di far leggere. Scrivo ancora e sempre con la stessa stilografica che ho sognato da bambino e che ho potuto comprare quando venti anni fa il negozio ha chiuso i battenti e la signora mi disse: "se vuole la sua penna "di Hemingway" ce l'ho ancora gliela vendo a prezzo simbolico di centomilalire". è una bella stilografica Aurora nera con il pennino grande d'oro, è la penna che ho desiderato per la prima comunione quando il mio papà mi portò in quel negozio per comprarmi il regalo, naturalmente quella era intoccabile, costava uno stipendio, il genitore mi prese quella bianca di rito da poche (sempre troppe per i miei genitori che per noi figli si toglievano letteralmente il pane di bocca) migliaia di lire. Per anni sono andato a guardarla in negozio quella penna. L'inchiostro è sempre quello Aurora e qualche volta mi piace usarne uno di colore azzurro chiaro chiaro, le parole, invece, quelle credo siano sempre molto scure e fuori moda. Lo so potrei usare altri mezzi per la scrittura, ma la Carla sa quanto io sia negato per la tecnologia. Ecco Don sono sempre lo stesso povero cristo di sempre e un po' mi dispiace che il mio scrivere ti sembri in cicara, certo cerco in ogni modo di oppormi coscientemente alla lingua morta di tanti libri, una lingua senza anima, svuotata, perché il lettore non faccia alcuno sforzo, non una lingua semplice, ma una lingua banale, sciatta che usa cinquemila parole in tutto, ma se la lingua è in cicara non lo sono le cose che racconto. Non lo sono io. Ciao Don quando vuoi venire alle Norre per parlarne fammi sapere.
EliminaVabbè, ho capito, … Dar Golo non c’è verso di tirarlo nel mio campo di gioco, troppo compito e serioso il Norreno. E non vorrei mi rincorresse con l’hakha, come il suo compagno ertano, giacché anche le Scritture avvertono che “Terribile è l’ira del mansueto” . Darsua dar hantsog bon Sponcio bohütet de hant e quindi passerei per infingardo al ceruleo sguardo se insistessi a spiatzan pittnan dorn. D'ora innanzi con te farò il bravo (forse), solo argomenti alati e cose pregne di costrutto.
EliminaDon, da quando te ghe comincià a tacar parlare in talian non te capisso pi. Te prego, scrivi in dialeto che le meio, te prego.
EliminaE dopo la Carla la va a pregare el Don de no scrivare in dialetto!
RispondiEliminaCarla, VIM...!
Nel 1979, Tina Anselmi, ministro della Sanità, decise il ritiro dal mercato di migliaia di farmaci che una commissione tecnica aveva giudicato inutili, o addirittura pericolosi.
RispondiEliminaDa lì a poco, venne avvicinata da un esponente delle industrie farmaceutiche che le offrì 35 miliardi di lire in valuta straniera presso una banca svizzera di sua scelta, affinché ritirasse quel provvedimento. La Anselmi rifiutò la cospicua offerta.
Il mattino dopo, la Anselmi rese di pubblico dominio questo tentativo di corruzione. Trascorsi pochi giorni, la sua auto saltò in aria. Per pura coincidenza e per pochi attimi di ritardo, la senatrice democristiana si salvò. Dopo alcune settimane, però, il ministro della sanità fu sostituito.
Fatto riportato nel libro Naked Emperess, Garzanti, di Hans Ruesch, del 1982.
Questo esempio può aiutarci ad immaginare i motivi che possono stare alla base delle decisioni - apparentemente dissennate - di alcuni amministratori/politici corrotti, che attualmente occupano posizioni di potere.
Ciò tusi, .. ma l'Anagrafe Cimbra,... che fine gala fato? Tuto quel mestieramento de tor su iscrission e po'... gnente de gnente. Na ciavada insoma! Come se dixelo in cimbro ciavada? Ai me tempi gera na parola onta e no se podéa dirla... chissà chi che se la ricorda.
RispondiElimina- Ciao compare!
RispondiElimina- Ciao Bepi!
- Alora… quando se vota per l’indipendensa del Veneto?
- No so…
- Ma no xe el 22 de otobre?
- No, el 22 de otobre se vota n’altra roba
- Spiegame…
- Alora, lassa che parle italian, che cossì posse doperar anca i termini giuridici
- Dei alora!
- Il 22 ottobre è indetto un referendum “consultivo” con un solo quesito…
- Pian, pian. te se che no son studià… consultivo? quesito?
- Quesito è la domanda che troverai sulla scheda se andrai a votare e consultivo vuol dire che non stabilisce o modifica leggi, ma chiede solo un parere senza vincolare nessuno. Un sondaggio: come una telefonata da un call center o una colonscopia
- Gò già capio come che te la pensi… Ma alora, no cambiarà gnente?
- Niente. Il quesito chiede se i veneti vogliono avere più autonomia…
- .. E questo xe giusto! E sarà anca legitimo, no?
- Certo, tanto che la Costituzione italiana lo prevede già…
- Comecome?
- Sì. l’art. 116 consente proprio “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Quindi il “sondaggio” chiede ai veneti se sono ancora d’accordo con quanto la Costituzione già prevede
- Ma alora i ne tol par el …
- Tasi! Che i ne lese anca i putei! Diciamo che…
- ..Ma l’indipendensa, la lota a l’imigrassion, la sicuressa ne le strade, le tasse dei veneti che legà da restar in Veneto…
- Fermo! Tutto questo non c’entra con il tuo referendum. Sono materie non attribuibili alle regioni e comunque la Corte Costituzionale con la sentenza n. 118/2015 ha già bocciato (perché in realtà non aveva senso chiederle) le richieste contenute nelle leggi regionali n 15/2014 e n. 16/2014
- Cossa domandavele?
- Ste robe qua! Indipendenza, trattenimento dell’80% dei tributi, usare liberamente senza vincolo di destinazione i finanziamenti regionali e richiedere lo statuto di Regione Speciale
- E perché i le ga domandà, se no se pol?
- A questo no so responderte!
- Ma xe asurdo!
- Xe asurdo ma no xe gratis!
- Comecome?
- El to sondaggio, caro Bepi, ne costa na quindesina de milioni de euro, ansi de “euri” come che te disi sempre ti!
- E dove i troveli tuti sti schei?
- Per questo è stata fatta una legge regionale – la n. 15/2014 – che ha stornato le risorse finanziarie dalla voce di bilancio “Servizi alle imprese e alla collettività rurale”
- Cossa xe?
- I contadin e le campagne. Altri fondi sono stati tolti alle politiche per il lavoro, al sostegno del commercio estero, alla promozione economica, alle aree naturali protette e alla protezione ambientale….
- Orpo! Co tute le aque invelenade che gavemo!
- E ancora: sono stati stornati fondi per le istituzioni culturali e il diritto allo studio… Cossì dopo i pol dirte: “Veneti ignoranti”
- Ignorante son anca mi, ma no mona!
- Ti no, ma quei de sora un pocheto sì. Pensa che senza bisogno di fare un referendum potevano sfruttare l’art. 116 della Costituzione e chiedere già da tempo le famose “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”. Pensa che in Emilia i xe già drio a farlo…
- Eh, ma quei i xe furbi… E Xaia cossa diselo?
- Che dopo el referendum el ghe domadarà qualcossa a Roma
- E cossa?
- Boh? Forsi più autonomia per intervenire liberamente su alcune materie. Chessò? Per le opere, tipo Mose, Pedemontana, qualche altro ospedale come quello di Santorso e per l’autostrada? O per la sorveglianza alle banche venete? O per la tutela delle falde acquifere…
- Desso però te si drio a torme par el …
- Tasi! Che ne lese anca i putèi ...