sabato 23 settembre 2017

In ricordo di tutte le nostre Nonne: la "travérsa" della Nonna


Il primo scopo della traversa delle Nonna era di proteggere i vestiti sotto, ma anche molto altro...
Serviva da guanto per ritirare la padella bruciante dal forno.
Era meravigliosa per asciugare le lacrime dei bambini e, in certe occasioni, per pulire le faccine sporche.
Dal pollaio, la traversa serviva a trasportare le uova e, talvolta, pure i pulcini.
Quando arrivava qualche ospite, serviva a proteggere i bambini timidi.
Quando faceva freddo, la Nonna se ne imbacuccava le braccia.
Questa buona vecchia traversa, agitata sopra il fuoco a legna del camino, faceva da soffietto.
Era lei che trasportava le patate e la legna secca in cucina.
Dall'orto, serviva da paniere per molti ortaggi.
E a fine stagione, era utilizzata per raccogliere i vari frutti caduti dell'albero.
Quando degli ospiti arrivavano in modo improvviso era sorprendente vedere la rapidità con cui la vecchia traversa poteva dare in fretta una spolverata.
All'ora di servire i pasti la Nonna andava sulla scala ad agitare la sua traversa e gli uomini nei campi sapevano all'istante che dovevano venire a tavola.
La Nonna l'utilizzava anche per posare la torta di mele appena uscita dal forno sul davanzale a raffreddare;
Ci vorranno molti anni prima che qualche invenzione o qualche oggetto possa rimpiazzare la buona vecchia traversa.
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4 commenti:

  1. Me ricordo che me pora nona, de sta stajòn, la dixéa: se t'intivi sa ca go in gaja, a tin do un graspo. Mi a xero furbo e a indovinavo sempre!

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    1. Ma ti te fe parte del "gotha" dei furbi, Sponcy ! En même temps, quando che se dixe "graspo" non xe mia cavallina se lo sa.

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    2. Mia vero, .. la gera Cavalina in potensa.

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  2. a servia ancha par suffiarghe el nasin ai tosatei

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