Requiem e pax

A Tosi son bastate cinque facciate dei quotidiani locali per dirci che la Valdastico Nord, la grande incompiuta, rimarrà tale per sempre! Anzi egli è riuscito nell'impresa impossibile ai suoi predecessori: seppellirla mentre tentava di pubblicizzarla.

Si sa che, chi più scrive, più dà la possibilità a chi legge di leggere tra le righe! E cinque facciate di quotidiano di 20 colonne per 150 righe ciascuna, non sono poche; tra le righe si legge chiaramente e senza dubbi di interpretazione che il progetto si è arenato a Pedemonte e che lì verrà sepolto!

Magari si farà qualche buchetto qua  e là, uno a Cogollo del Cengio e uno a Piovene Rocchette, giusto per accontentare e far felici i primi cittadini.

Ma la realtà scritta tra le righe è che tale tratta autostradale è morta: perchè è morta la ragionevolezza di certi politici che oltre a parlare in modo astruso scrivono così in piccolo da manifestare il chiaro intento (o timidezza) di non voler farsi comprendere dai cittadini. 

Sicuramente avrebbe fatto male all'orgoglio del suddetto presidente della Brescia-Padova dire: “Recitiamo insieme un REQUIEM per l'A31"... però avrebbe dimostrato consapevolezza e saggia onestà politica ed intellettuale. Visto anche l'intransigenza del No di Trento e la procedura progettuale non proprio trasparente. Certo che se considero il vagabondare partitico del suddetto uomo all'interno dell'emiciclo partitico, non mi stupirei se tra qualche mese proponesse tutt'altro percorso: naturalmente sempre per il bene della società che presiede.

Tosi se ne faccia una ragione: a Vicenza non c'è più trippa per i gatti mangiatori di suolo e di beni comuni. REQUIEM E PAX.

Davide Sorgato