Sono partiti tutti.
Hanno spento la luce,
chiuso la porta, e tutti,
tutti... se ne sono andati.
Uno dopo l’altro.
Hanno spento la luce,
chiuso la porta, e tutti,
tutti... se ne sono andati.
Uno dopo l’altro.
Soli,
sono rimasti gli alberi,
il ponte e l’acqua
che canta ancora...
sono rimasti gli alberi,
il ponte e l’acqua
che canta ancora...
web
la contrà dell'acqua ciara....
RispondiEliminaUna grande tristezza e credo che non si torna più indietro
RispondiEliminaQui ci vorrebbe "l’abbandonologia" e la scienza poetica di Carmen Pellegrino per svegliare la memoria di queste case, vuote di vita, ma piene di ricordi e fantasmi.
RispondiEliminaQuei pochi che rimarranno avranno la sfortuna di osservare così il paese in tanti angoli della valle. È doloroso dirlo. La mia generazione non ci sarà più né quella del cavatore ne del Fassa. La natura si riprenderà la sua rivincita.
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