Nel suo libro Viaggio in Italia Wolfang Goethe arrivato sul lago di Garda scriveva la parte iniziale del racconto: conosci il paese dove fioriscono i limoni… e le arance d’oro splendono tra le foglie scure…
E anche D.H. Lawrence scrisse a San Gaudenzio, una località sopra Gargnano, il romanzo “Rainbow e Women in Love”:
nello spazioso casello della limonaia andavo spesso a scrivere… era
aperto sul lago e con la montagna nevosa di fronte, tinta di rosa nel
crepuscolo.
Sabato 2 e domenica 3 aprile si è svolta a Gargnano la seconda edizione di Giardini d’Agrumi, organizzata dall’Associazione Terre e Sapori d’Alto Garda.
Una manifestazione dedicata alla riscoperta e valorizzazione degli
agrumi e limonaie di Gargnano, che fino ai primi decenni del 1900 i
prodotti venivano esportati in Europa e nel mondo.
È stata allestita una mostra presso il Chiostro di San Francesco,
dove oltre alle varie qualità di agrumi esposte si potevano vedere gli
attrezzi utilizzati per la coltivazione, la ricostruzione di limonaie in
miniatura, fotografie, libri dedicati alla agrumicultura; su delle
bacheche erano esposti i disegni di come i bambini delle elementari
hanno interpretato questo aspetto della loro terra.
Al Chiostro splendidamente illuminato ed eccezionalmente aperto in notturno si è tenuto un concerto di violino e arpa.
Al Chiostro splendidamente illuminato ed eccezionalmente aperto in notturno si è tenuto un concerto di violino e arpa.
A Gargnano si coltivavano i limoni già dal XIV secolo, sono stati
proprio i frati ad introdurre la agrumicultura a dimostrazione di questo
su uno dei capitelli dell’antico chiostro costruito alla fine del 1400
sono scolpiti dei limoni.
Coinvolte una quindicina di limonaie alcune delle quali ancora attive
che domenica, complice il bel tempo, sono state prese d’assalto dai
numerosissimi visitatori, curiosi e appassionati del settore.
Il borgo per l’intera giornata ha dato spazio alla conoscenza della
sua storia più vera. Per l’occasione è stata aperta gratuitamente la
limonaia Pra de la fam nel Comune di Tignale,
limonaia attiva, una delle più grandi e, grazie anche a un restauro, più
ben conservate del Lago di Garda. Aperta anche per le visite la limonaia
di Villa Feltrinelli.
A tutti i visitatori prima o dopo la visita nelle limonaie venivano
offerti dei succhi di limone o arancia e gustosissimi dolci, inoltre si
potevano assaggiare marmellate, liquori di limoncino e cedro, olio e
tantissime altre sfiziose specialità prodotte dagli stessi proprietari
delle limonaie.
Con tutto questo non si vuole fare tornare le limonaie di Gargnano
produttive come a fine 900, ma si vuole far capire che sono una realtà
che è esistita e che in mezzo a mille difficoltà esiste tutt’oggi.
Nessuna sovvenzione o aiuto burocratico per quei pochi che
coraggiosamente portano avanti l’attività.
Si parla di rilanciare l’economia nazionale, ma si acquistano agrumi
nei paesi esteri, mentre gli agrumi prodotti in Italia vengono macerati e
buttati per mancanza di organizzazione, di manodopera, ma soprattutto
per mancanza di sostegno di parte di chi dovrebbe darlo.
Sinceri complimenti agli organizzatori, a tutti i volontari,
all’intera comunità, ai proprietari e gestori delle limonaie che con il
loro impegno ci hanno fatto assaporare oltre ai prodotti una giornata
del tutto particolare e speciale portandoci indietro nel tempo e
nell’era di internet quanto abbiamo visto in queste due giornate a
Gargnano non è poco.
Notizie Comuni-italiani.it
Notizie Comuni-italiani.it
Nessun commento:
Posta un commento