martedì 5 aprile 2016

Il Comune di Lastebasse ha deliberato









31 commenti:

  1. Sono a complimentarmi per il buon lavoro svolto dall'amministrazione di Lastebasse. Finalmente qualcun'altro, dopo la Regola di Casotto, non ha paura di esporre pubblicamente quello che pensa. La costruzione del calcificio, voluta dalla ditta Fassa, porterebbe chiari benefici e interessi ai privati investitori, alle spalle di noi tutti residenti in Valdastico, che ne dovremmo subire per sempre l'ingombro paesaggistico. Si tratta di un'opera mostruosa, enorme, sicuramente non salutare, che emanerà rumore perpetuo.
    Non capisco cosa stia aspettando l'amministrazione di Pedemonte a pubblicare quello che pensa. Sappiamo con certezza che la maggioranza attualmente al potere ha utilizzato come cavallo di battaglia la propria contrarietà alla possibile costruzione del calcificio. A Casotto sicuramente ha preso molti voti anche per questo. Ora i fatti dimostrano che qualcosa è cambiato; veramente non riesco proprio ad immaginare quali potrebbero essere gli interessi per Pedemonte nel lasciar costruire tale opera. Ma il silenzio assoluto dell'amministrazione mi fa davvero pensare male.... Sindaco di Pedemonte, sveglia! La popolazione ti chiede di fare qualcosa per contrastare l'insediamento del calcificio e tu fai sempre orecchie da marcante.
    Aspettiamo sviluppi, sperando che anche Pedemonte non minacci di togliere il servizio dello scuolabus, nel caso non arrivi il santo calcificio!!!

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  2. Emilio Leoni:un vero Uomo.

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  3. Valle scarsa di sole, scarsa di iodio, scarsa di altro... diamoci dentro, prima che si sveglino!

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  4. Dopo il tagliente, ma in fondo corretto, commento delle 14.34 è giusto fare un po’di chiarezza sull’atteggiamento di Pedemonte riguardo il calcificio.
    Come detto sopra la maggioranza attuale, nelle promesse elettorali affermava chiaramente la propria contrarietà all’opera.
    Purtroppo però non ha mai dichiarato ufficialmente la cosa in Consiglio Comunale.
    Per sollecitarli a “darsi una mossa” si sono organizzate, in settembre a Casotto e in ottobre a Pedemonte, due serate pubbliche in cui noi come comitato, assieme a due tecnici che hanno contribuito alla stesura delle osservazioni della Regola (questi ultimi solo a Pedemonte) abbiamo illustrato le problematiche derivanti dal calcificio.
    In entrambe le serate non vi è stato alcun intervento a favore del calcificio, nonostante “le chiacchiere" dicevano che a Pedemonte sono tutti favorevoli...

    Forti di questo consenso, a fine novembre abbiamo chiesto al Sindaco di prendere posizione.
    Lui ci aveva assicurato che avrebbero deliberato entro fine gennaio 2016.

    Ora siamo a fine marzo ma nulla è stato fatto....

    Pochi giorni fa l’ho risentito e mi ha assicurato che al prossimo Consiglio delibereranno..

    Attendiamo fiduciosi ma non disponibili ad ulteriori rinvii: o si prende posizione ora o sarà tardi.

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    1. Spero di sbagliarmi, ma ho il brutto presentimento che il Sindaco di Pedemonte, come la maggiornanza (trasversale) del Consiglio Comunale, in realtà sia favorevole al calcificio.

      In tal caso può dire addio al suo terzo mandato...

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  5. Ovviamente sono ben felice del documento approvato dal Comune di Lastebasse e li ringrazio della decisa presa di posizione.

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  6. Caro Sindaco di Pedemonte e caro Sindaco di Valdastico, vi sembra difficile fare la stessa cosa del Sindaco di Lastebasse? Non dovrebbe essere difficile fare una delibera uguale se già considerate principale la salute della Valle ma invece...dato che la vostra priorità sono i soldi che entreranno con il calcificio, questa delibera non la farete! bravi, pensate che la gente non capisca questo? Bravi, così risolverete anche il problema del pulmino che sostituiremo con un bellissimo pulmino Ferrari così i genitori, attenti più a non aver problemi di trasporto che alla salute dei propri figli, saranno contenti!

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    1. Forse al sindaco di Pedemonte ha tutto l'interesse di far sentire la propria contrarietà all calcificio, altrimenti alle prossime elezioni si può scordare di avere una carica pubblica, mentre quello di valdastico non gliene frega
      niente tanto non è la sua terra . Farà fagotto e ci abbandonerà al nostro misero destino. Grazie Guglielmi e consiglieri per aver contribuito a distruggere una vallata e i suoi abitanti

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    2. Forse a qualcuno entrerà oppure è già entrato qualche soldo nella sua tasca.

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  7. Soldi che entreranno col calcificio??? Dove??? Questo è il bello!!! Dove???... a qualcuno entreranno soldi, alla maggiore parte entreranno rumori, polveri e malattie!!! Ricordate che l'ambiente è di tutti non solo vostro!!! Rispettatelo e rispettateci!!! Abbasso chi ci vuole vendere per quattro denari!

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  8. Una delle funzioni cruciali in un’azienda è il manutentore “oliatore”, o ingrassatore. Costui, con metodo, seguendo una procedura migliorata e collaudata nel tempo, deve periodicamente oliare i vari dispositivi di una macchina, per consentire il loro corretto funzionamento nel tempo, senza inceppamento. Ad esempio, l’oliatore di un aereo, mai deve dimenticarsi di oliare il dispositivo che consente il funzionamento del carrello, in quanto sarebbero guai seri se al momento dell’atterraggio questo si bloccasse.
    Questa figura altamente professionale, precisa, con ottima memoria, che sa ascoltare i vari rumori, o umori, provenienti dalla macchina e dall’ambiente circostante, ha caratteristiche molto affini con il cosiddetto “collettore”.
    Il collettore non si occupa di macchine, egli si interessa degli apparati burocratici, degli iter procedurali, del benessere economico degli enti interessati. Egli si prende “cura” che tutto giri correttamente, che nulla si possa bloccare; ma, per raggiungere lo scopo, non può sfuggirgli il minimo dettaglio.
    Al collettore, o sirena, non può ignorare il vecchio adagio popolare: “Non c’è due senza tre”, altrimenti il terzo, quello che è stato ignorato, può intralciare il compimento del suo disegno.
    Per scendere al caso nostro, il terzo ente, che chiamiamo L, non accetta che gli altri due, cioè V ed P, ricevano allettanti promesse, rimanendo egli inerte senza sentire la dolce musica della sirena.
    Guardate bene: si parla di semplici promesse e non di benefici effettivi, che potrebbero essere cinicamente barattati con i disagi e i rischi per la salute e la sicurezza della cittadinanza.
    Nella mia vita ho sentito qualche volta la frase: “Per fare gli affari non si guarda in faccia a nessuno”, ebbene, non vorrei mai che tale frase venisse proferita dalla sirena, tra qualche anno, a qualche Sindaco della Valle.
    Gli unici benefici economici a favore di V sarebbero quelli spettanti per legge, cioè l’addizionale Irpef e l’IMU e, quindi, non rimangiabili dal collettore, mentre a P rimarrebbe solo l’amaro in bocca per essersi illuso, e tutti i malconci valligiani maledirebbero per sempre gli attuali amministratori per aver consentito lo scempio.

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    1. Cariolante, ti prego di specificare le promesse fatte.

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    2. Le promesse furono udite dai partecipanti alla riunione pubblica presso il teatro dei Forni svolta nell’autunno del 2014, in cui parteciparono anche la ditta Fassa, il cavatore ed alcuni sindaci.
      Nel corso della riunione, i tecnici della ditta Fassa hanno illustrato gli effetti benefici procurati dal cementificio, visivamente ben inserito nell’ambiente, annunciando anche l’assunzione di alcune decine di persone, tra dipendenti e terzisti manutentori.

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  9. Uhmmm .... L V P !!!! La Valle Piange.

    meglio conosciuta come LACRIMARUM.

    Ciò, ma el Don valo a votare par el calcificio o xelo un foresto?

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    1. Eh no ciò, .. stachìve a xe roba Valdasticana e mi no m'intrigo. Jedem das Seine.

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    2. Caro Don , sospetto che tu non abiti a Valdastico, altrimenti , anche tu saresti chiamato ad esprimerti. Diversamente , ne rimarrei, un attimo, deluso.

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    3. Non possumus, non debemus, non volumus. Il fatto è, mio caro, che nell’ansia de spassar su tuti i maltassi di regni, imperi e federazioni i, i sanpierpedescalotti in orbace non s’azzardarono fortunatamentemente ad includere il mio piccolo eremo nel recinto del fortunato e prospero novello comune. Laonde per cui, sono testé escluso dall’esercizio dei diritti civili che tanta responsabilità getta sulle vostre fragili spalle.
      Sperén che no ghissi le spale a copo, fa i vostri caporiuni. Perché, miei cari, se a monte ci sono i Leoni, non vorrei che a valle…

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  10. Grazie a chi ha venduto per primo le marogne

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    1. A quanto vedo c'e sempre la solita retroattivita di pensiero.....cio che è stato è stato sia che sia giusto che sbagliato e non ci si puo fare piu nulla....ora l'unica cosa che possiamo fare è decidere del nostro futuro e li si che abbiamo possibilità di scelta.....fermiamo questo progetto votiamo no a questo scempio

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  11. Ora, visto la contrarietà di Lastebasse, perché non invitare il Sindaco e la sua giunta, ad una manifestazione come fanno i trentini ?

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    1. ...e perché no, potrebbero unirsi anche gli altri sindaci.

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    2. ...si potrebbero sensibilizzare anche i sindaci di Lavarone e di Luserna, è l'unione che fa la forza.

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  12. Sarebbe il colmo che Valdastico dicesse No dopo il referendum e che dopo Pedemonte, fosse favorevole a costruire il calcificio nel suo territorio!
    A loro i soldi. . a noi tutto il resto...!!!

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    1. Di sicuro a Casotto non si farà mai! La gente è contraria a prescindere dai soldi.
      Per quanto riguarda Pedemonte, abbiamo fatto una serata sopra la banca parlando di calcificio e non c’è stato un intervento a favore dell’opera.. poi che sotto ci sia qualcuno favorevole è indubbio...
      C’è da dire che però è ben difficile trovare il posto visto che la valle si restringe ulteriormente.

      In ogni caso non è un modo corretto di porre la questione, qui si parla di un luogo specifico, e su quello si deciderà.
      Per un eventuale futuro, intanto passerebbero gli anni, e poi avrei i miei forti dubbi che proverebbero ancora in valle.
      Ricordo a tal fine che sono certo che in alcune amministrazioni confinanti hanno già chiesto, ma mi risulta che abbiano ottenuto dei dinieghi, pertanto il post precedente è molto poco probabile.

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    2. Puoi star certo che i residenti di Pedemonte reagirebbero , uniti alla solidarietà degli altri comuni. Ma poi, quali soldi ? Vendere la salute di migliaia di abitanti per un pugno di euro ! che meschinità! ne vale la pena ! ho notato , quanto le persone si incontrano, la prima parola che viene detta è: come stai ? e allora, la salute non è un fattore primario ? Chiedete a quelli sfortunati che hanno seri problemi di salute se per loro i soldi sono così importanti ? Certo, non possiamo farne a meno ma l'ingordigia di alcuni per il denaro , li porterà a soffriranno per la loro stessa avidità.

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    3. Tento GiosKa, … MMS nella sua magnanima e longanime costruttività avrebbe la soluzione ideale per dislocare il Calcificio in una località più amena e maggiormente vocata allo scopo. Si tratta della foce del Rio Mandola, in quel di Calceranica. Se i nomi significano qualcosa, questo posto mi sembra assolutamente accreditato e l’umidità del lago limiterebbe pure la diffusione delle polveri. Che ne dici? Potresti farti tramite con le Competenti Autorità per perorare questo gratuito e ingenuo suggerimento.

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    4. Ma allora eccellentissimo, anche lei pensa che il fassa e la pirubi siano legati indissolubilmente.
      Eh si, perché è li vicino che si prevedeva di sbucare con la galleria (km +, km -) ed in più con la ferrovia al fianco per portare la pria senza intasare le strade e anca la segatura..
      E po’, in caso di incendio l’acqua non manca: e se el lago se secca; n'importa, tanto la mandola l'è sempre in brentana.

      Ma sul fatto de perorarla, no setu, cause ben più nobili mi aspettano, pecà che gò ancora da capirle ;-)
      Quando che te me offrirè el giusto de cavallina, allora forse se vedarà la strada..
      (in mancanza dei indiani col pejote, bisogna contentarse del vecion spaca b..... ;-) se scherza eh.

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    5. Cosicché la plaga caldonazzese, grazie alla genialità sponciana, potrebbe finalmente produrre la famosa mela bianca “Golden calcificius”, finora ottenuta solo nei laboratori di ricerca “Inerti & Derivati”, e caratterizzata dal singolare bianco mortuario, con striature color segatura e nervature grigio carbone, di gusto finemente alcalino.
      Tale tipico prodotto (DOF), seppur con qualche minima probabilità, potrebbe essere la manna per l’economia locale, perché sarebbe di arricchimento per le persone del posto, grandi e piccini, elettori e non elettori, autorità private e pubbliche, elette e non elette.

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    6. Cossa vulìo ca ve diga, carimìe,… l’idrografia dei nostri torrentelli di montagna è materia piuttosto complessa e arcana, roba per gli addetti ai lavori, per chi ha le mani in pasta, non per noi passivi. Il nostro territorio lo sapete bene che è calcareo e naturalmentemente poroso, laonde per cui il liquido tende a drenare e a insinuarsi in sotterranei e oscuri meandri, per poi magari riaffiorare copioso un ninìn più a valle o addirittura nella pedemontana. È la legge di gravità, caridadrio. Perdippiù, se contiamo anche i prelievi a monte e lungo il corso, vedete che ormai resta ben poca materia anche per le brentane o per annaffiare i meleti dei 7 nani, perché quello che c'era da annaffiare è stato già annaffiato e acqua passata non macina più, come che la me pora nona.
      Messà che no ne resta altro che tirarse su na saca de cavalina riserva speciale. Almanco quela, cola drena, ..te la senti.

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  13. Potete pubblicare anche gli allegati della delibera ? Sul sito del comune saranno visibili fino a domani. Teniamoli reperibili su questo blog, se possibile. Grazie.

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