venerdì 10 marzo 2023

La notte dei racconti

 

Venerdì 24 febbraio 2023 ore 21.00

La Notte dei Racconti: tutti insieme, tutti alla stessa ora, adulti e bambini attorno a storie, avventure ed emozioni da leggere, narrare ed ascoltare. Da Reggio Emilia un invito all’Italia, all’Europa, al Mondo, per riscoprire il valore e la magia del racconto, in un moltiplicarsi di voci che come stelle accenderanno la Notte dei racconti. Quest’anno il tema della notte dei racconti è: LE FIABE SONO VERE. La grande lanterna delle pagine scritte da Italo Calvino a 100 anni dalla sua nascita illuminerà la Notte dei Racconti: un rito festoso, collettivo, diffuso in ogni casa e luogo aperto alle storie. Come suggerisce Calvino: “Le fiabe sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi”.

FIABA APRISTORIA Gallo Cristallo tratta dalle Fiabe italiane ci accompagnerà sulla soglia di questa notte fatata.  Non sempre chi è minuscolo soccombe. Chi pare indifeso è capace di farsi beffe dei prepotenti e salvare le penne agli amici.

C’era una volta un gallo che andava girando per il mondo. Trovò una lettera per strada, la raccolse col becco, la lesse; diceva: Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino vanno alle nozze di Pollicino. Il gallo si mette in cammino per andarci, e dopo pochi passi incontra la gallina: “Dove vai, compare gallo?” “Vado alle nozze di Pollicino”. “Ci vengo anch’io!” “Se ci sei nella lettera” E ci guarda; legge: “Gallo cristallo, gallina cristallina… “Ci sei, ci sei: allora, andiamo.” E si mettono in viaggio tutti e due. Dopo un altro po’ incontrano l’oca. “Oh, comare gallina e compare gallo, dove andate?” “Andiamo alle nozze di Pollicino” “Ci vengo anch’io?” “Se ci sei nella lettera”. E il gallo riapre la lettera e legge: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa … “Ci sei; e andiamo!” Cammina cammina tutti e tre, ed incontrano l’anatra. “Dove andate, comare oca, comare gallina e compare gallo?” “Andiamo alle nozze di Pollicino” “Ci vengo anch’io?” “E sì, se ci sei”. Legge: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa … “Ci sei: e be’, vieni anche tu!” Dopo un altro po’ incontrano l’uccellino cardellino. “Dove andate, comare anatra, comare oca, comare gallina e compare gallo?” “Andiamo alle nozze di Pollicino” “Ci vengo anch’io?” “E sì, se ci sei!” Riapre la lettera: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino… “Ci sei anche tu”. E si misero in cammino tutti e cinque. Ecco che incontrarono il lupo. Anche il lupo chiese dove andavano. “Andiamo alle nozze di Pollicino!” Rispose il gallo “Ci vengo anch’io?” “Sì, se ci sei!” E il gallo rilesse la lettera: “Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino… Ma il lupo non c’era. “Ma io ci voglio venire!” Disse il lupo. E quelli, per paura, risposero: “… e andiamo.” Fatti un altro po’ di passi, il lupo disse tutt’a un tratto: “Ho fame” Il gallo gli rispose: “Io da darti non ho niente…” “Allora mi mangio te!” E il lupo spalancò la bocca e se lo inghiottì sano sano. Dopo un altro po’ di strada, ripetè: “Ho fame” La gallina gli rispose come aveva risposto il gallo, e il lupo s’ingollò anche lei. E così fece con l’oca e così con l’anatra. Rimasero soli il lupo e l’uccellino. Il lupo disse: “Uccellino, ho fame!” “E che vuoi che io ti dia?” “Allora mi mangio te!” Spalancò la bocca… E l’uccellino gli si posò sulla testa. Il lupo si sforzava d’acchiapparlo, ma l’uccellino svolazzava di qua, svolazzava di là, saltava su una frasca, su un ramo, poi tornava sulla testa del lupo, sulla coda, e lo faceva ammattire. Quando il lupo si fu stancato perbene, vide lontano venirsene una donna con una canestra sulla testa, che portava da mangiare ai mietitori. L’uccellino chiamò il lupo: “Se mi salvi la vita, io ti faccio fare una mangiata di tagliolini e carne, che quella donna porta ai mietitori. Perché lei, quando mi vedrà, mi vorrà acchiappare, io volerò via e salterò da una frasca all’altra. Lei poserà la canestra per terra, e tu potrai mangiarti tutto.” Difatti, venne la donna, vide l’uccellino così bello, e subito stese la mano per pigliarlo, ma quello s’alzò un tantino. La donna posò la canestra e gli corse dietro. Allora il lupo andò alla canestra e mangiò. “Aiuto! Aiuto!” Grida la donna. Arrivano tutti i mietitori, chi con la falce, chi col bastone, saltano sul lupo e l’ammazzano. Dalla pancia saltano fuori sani e salvi il gallo cristallo, la gallina cristallina, l’oca contessa, l’anatra badessa e insieme all’uccellino cardellino riprendono il cammino. Gallo cristallo, gallina cristallina, oca contessa, anatra badessa, uccellino cardellino, vanno alle nozze di Pollicino.

IL COLORE GUIDA

Il BLU ci accompagna. Quanti blu conoscete? Quello di un cielo stellato, un calzino spaiato, un mantello fatato o un pavone accigliato. Blu di oceano profondo, di occhi che guardando il mondo. Il BLU può essere indossato da chi narra. Cercate una sciarpa, camicia, guanti, scarpe, gilet. Il BLU può trovarsi e nell’ambiente della narrazione. Il blu di una sedia, una coperta, un tappeto, un telo, un cuscino, una piccola luce che sta accanto a chi racconta. : cuscino, coperta, telo, tappeto, una piccola luce.

ISCRIZIONE ALLA NOTTE DEI RACCONTI

Da dove ti unisci a noi? Vi invitiamo a compilare il modulo di iscrizione alla Notte dei Racconti, a dirci da quale città, paese parteciperai alla Notte dei Racconti. In questo modo potrai costruire insieme a noi la mappa della Notte dei Racconti. E NON DIMENTICARE…

La Notte dei Racconti ci invita a spegnere cellulari, computer , televisori per accendere la musica della parola che chiama all’ascolto, all’incontro e libera memoria e immaginazione in adulti e bambini.

Anche la Biblioteca di Valdastico ha aderito a questo invito e così, anche nel piccolo angolo dedicato ai più piccoli, la sera del 24 febbraio 2023, tanti bambini attendevano i racconti. Grazie a due lettrici che hanno raccontato alcune fiabe, i bambini hanno ascoltato con attenzione e hanno interagito, colorando quello spazio di tempo dedicato a loro. Il colore Blu che era stato dato come suggerimento ha addobbato finestre, scaffali, tavoli; lanterne e drappi colorati hanno creato un’atmosfera fatata per questa piccola rappresentazione, dove tutti i partecipanti erano chiamati a essere attori e parte viva di quel momento. 

Un grazie alla Bibliotecaria Chiara Veronese e all’Amministrazione Comunale che hanno sempre un occhio attento anche per queste cose, sicuramente importanti per la crescita dei bambini.  

Grazie alle volontarie che hanno addobbato e preparato un angolo  di biblioteca, facendolo diventare un incanto!

Grazie a quei genitori e ai nonni che hanno accompagnato i bambini in biblioteca per quest’ occasione e anche nei momenti dove scegliere un libro da portare a casa.  La speranza è che i più piccoli imparino ad amare i libri, a sfogliarli e poi una volta cresciuti, a leggerli con piacere. 

Mi sono chiesta: ma si usa ancora raccontare le favole ai bambini? Oppure qualcos’altro ha preso il sopravvento? Io spero sempre che genitori, nonni e zii, siano capaci di fermarsi e leggendo tra le pagine di un libro, mostrando le immagini, possano ancora insegnare a volare con la fantasia che è qualcosa di meraviglioso di cui tutti abbiamo bisogno, specialmente i bambini. 

Arrivederci allora al prossimo appuntamento con le letture che le biblioteche ci offrono aiutandoci a capire quanto rigenerante è avere un libro come amico!

Lucia Marangoni Dàmari






1 commento:

  1. Lodevole iniziativa fatta da tutti voi indipendentemente dai vostri ruoli. BRAVI

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