martedì 23 agosto 2022

MIX: di tutto un po'...



L'ho postata anche tempo fa, 

ma mi va di riproporla...


La bella lettera di un insegnante:

"IO VI ACCUSO"

Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso.

Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi.

Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore, ma solo il nulla cosmico.

Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di se stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo.

Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale.

Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi, frustrato, abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi.

Parlo da insegnante, che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione;

che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima;

che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione.

Ho visto nei miei anni di insegnamento, prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi.

Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona.

Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese.”

Marco Galice-web

4 commenti:

  1. Sempre attuale questo scritto…bene nel riproporlo

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  2. Bravissima questa insegnante. I politici seri dovrebbero trarne spunto da questa riflessione e promuovere delle leggi che impediscano simili programmi spazzatura.

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  3. Renate Oberkalmsteiner24 agosto 2022 alle ore 09:18

    Quello che l'insegnate dice è vero fino ad un certo punto poichè ognuno di noi può scegliere di quale programma vedere e quale no. Mentre l'insegnante avrebbe dovuto anche fare autocritica. cosa insegnano alcuni insegnanti a scuola?Quanti insegnanti ci sono che nelle scuole a tutti i livelli seguono nell'insegnamento il "pensiero unico"?Secondo il mio parere bisognerebbe riflettere anche su questo. Buona giornata a tutti

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  4. Mi sembra di leggere il j'accuse di Émile zola scritto nel lontano 1898 per condannare il complotto fatto contro il capitano Dreyfus perche Ebreo.Mi ricordo bene di questo articolo scritto da lei professore , sfortunatamente e sempre di attualita nelle nostre societa che chiamamo "avanzate" Ho scritto piu volte che i giornalisti non si accontentano di rapportare la politica, ma Fanno la politica,come i conduttori di trasmissioni politica o di divertimento sono sempre quelli, con le stesse idee,con gli stessi obiettivi:tenere il popolo nell'ignoranza. ( certo come scrive una lettrice possiamo anche cambiare canale! pero sono tutti uguali,allora meglio spegnere la tv !e cosa si fa allora? Tanto hanno tutto in mano: tv,radio,giornali,riviste e il potere. L'importante per il popolo e che la nazionale vinca che la squadra del cuore vinca ,che la Ferrari vinca...cosi quelli che sono à Roma possono dormire tranquilli. Mi dispiace veramente che fossimo arrivati cosi in fondo, sento gia certe critiche !!!non e importante ma posso dire per conoscenza! i Francesi amano l'Italia. Sono di quella generazione che ha conosciuto una regione Italiana che si chiama "l'Emilia Romagna" era un esempio per la sua qualita di vita, per la sua cultura ,per le sue scuole, per le sue strutture di turismo, per la sua gastronomia, era un esempio non solo pet l'Italia, ma per tutta l'Europa. Pero c'era un problema era diretta e amministrata da dirigenti communisti! innaccettabile per il governo di allora che certi sono ancora nei corridoi del potere ci rendiamo conto ?? Pero hanno girato casacca. Racconto questo fatto storico un po in fretta, ma e cosi la storia. Adesso ci lamentiamo che i giornalisti "tutti"fanno la politica che piace al governo, e dicono quello che gli elettori vogliono sentire dire!! e dio sa che ce ne sono stati molti governi in 70 anni di potere.Non mi ricordo di avere visto un ministro communista ,ma forse sono amnesiaco !! Sono totalmmente d'accordo con l'articolo di questo professore,pero si vota sovente in Italia, e niente cambia !!come mai ? Era un sfogo personale, ma tengo à precisare che di qua o di la d'elle Alpi mi sono sempre battuto contro le ingiustizie e che le mie idee non le ho mai lasciate sul' ataccapani .

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