venerdì 26 agosto 2022

Comprare per corrispondenza


“Con Postal Market sai, uso la testa ed ogni pacco che mi arriva è una festa…” 

Questo era il motivetto cantato per pubblicizzare l’acquisto tramite catalogo che si usava tanti anni fa….

Era una novità mai vista: Vestro, Postal Market, La Base e altri, avevano in copertina l’immagine della diva del momento che sorridente invitava all’acquisto per corrispondenza.  

Mia mamma non era d’accordo con questo nuovo modo di comprare abbigliamento, biancheria intima e per la casa, ma dopo tante insistenze da parte mia, ho potuto fare alcuni acquisti che ricordo ancora: asciuga piatti, tovaglia, camice da notte particolari. 

Quando qualcosa non andava bene, per taglia colore o tessuto era inevitabile sentire le sue parole: "Te lo gò dito che te ciapàvi na  fregàda, a mi me pare na batarìa! Mi vojo vèdare e tastàre quelo ca crompo!"

Ma per fortuna si poteva restituire e pur con qualche problema, era possibile cambiare il capo, ma era comunque una delusione. 

Certo è, che per le ragazze di quegli anni, c’era una gran scelta e le foto proposte erano allettanti, ma alla fine la ragione prendeva il sopravvento e anch’io ho desistito da quest’abitudine. 

Ora viviamo nell’era dove si acquista di tutto e di più, sfogliando le proposte che si possono trovare in rete, siti di ogni qualità, pacchi che arrivano da ogni parte e ad ogni ora, con giovani corrieri che fanno chilometri per consegnare scatole di ogni dimensione. 

Io resto salda sugli acquisti tradizionali e anche se provassi ad acquistare in internet, so che farei una gran confusione perché per queste cose, non ho l’agilità delle nuove generazioni. 

Quando io ero giovane, il catalogo era innovativo, ora è impensabile; per i giovani d’oggi è un attimo ordinare in internet, perché permette di stare comodamente seduti, fare i propri acquisti e ricevere a casa la merce. 

Ma vuoi mettere passare ore sedute su una panchina con le amiche a guardare le immagini di modelle o modelli che proponevano la merce?  A volte, soltanto sfogliando un catalogo, si poteva sognare ad occhi aperti e indossare abiti e lingerie che non si sarebbero mai acquistati..., ma sognare non costava niente e anche ora è sempre gratis!!!

       Lucia Marangoni Damari

Pedescala 7/08/2022








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