Friuli Venezia Giulia: storia e storie di VITA
Era d'inverno che nei paesi di Erto, Claut e Cimolais risuonavano i colpi d’accetta per iniziare a dare forma agli oggetti, stagione durante la quale gli uomini, utilizzando il legno che era la loro ricchezza, realizzavano cucchiai, pesta sale, spine per botti, mestoli, setacci, scegliendo il legno più adatto.
Le partenze degli ambulanti, donne, uomini o famiglie intere, avvenivano in primavera con il carretto carico di ciò che dovevano vendere e le poche cose personali. Rientravano per la fienagione, per ripartire in settembre e tornare alle soglie dell’inverno. Spesso rimanevano fuori mesi o anni.
A Claut si dice “fòra pal mónt" e a Erto "dhi a girè" che significa "lasciare il paese per andare a vendere". Vendevano la loro "ricchezza" camminando a piedi per chilometri e chilometri: Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, ma anche Liguria e Valle d’Aosta, con ogni condizione di tempo. Le donne partivano portandosi i figlioletti di qualsiasi età. Chiedevano ospitalità nelle case dei contadini e dormivano nei fienili.
Erano chiamate: Fusàre, Sedonére, Nèrte, Furlane, Calzarute, Cassére in base alla provenienza geografica o agli oggetti che vendevano. Sono storie di donne forti, protagoniste di questi viaggi. Bussavano di porta in porta e cassetto dopo cassetto mostravano anche la merce acquistata all’ingrosso: aghi, bottoni, filo, pizzi e merletti, sapone da barba, lamette…
A Erto la mostra "Partire partirò partir bisogna" e a Claut il Museo Casa Clautana dove sono custoditi gli oggetti rimasti invenduti dopo gli ultimi viaggi, raccontano la storia degli ambulanti, storia fatta di sacrifici, di povertà, di vendite, ma anche di grande dignità.
(passavano anche dai nostri Paesi. Chi se li ricorda? Anche la stalla "dei Pierassa" era messa a disposizione per dare loro da dormire)
Eco Museo Vajont - Continuità di vita Parco Naturale Dolomiti Friulane
Grazie alla Biblioteca Civica di Erto e Casso per le foto storiche e a Caterina Gambin per le immagini di Erto. Erto "riscoprire dalla terra alle mani''
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