(Rinnovabili.it) – Forse a percorrerla di giorno non sembrerà nulla di speciale. Ma appena il sole inizierà a calare, la nuova pista ciclabile
della cittadina polacca Lidzbark Warminski, riuscirà a strappare
sicuramente più di una nota di meraviglia. Nelle ore più buie infatti,
lo speciale percorso - progettato e realizzato dall’Istituto Tecnologie
del Futuro TPA Sp. z oo a Pruszkow – si accende di un blu brillante,
permettendo la percorribilità a piedi e in bici senza nessuna aggiunta di
luci artificiali.
Per dire addio ai lampioni, gli
ingegneri polacchi hanno realizzato un nuovo materiale sintetico a base
di fosforo adatto alla pavimentazione stradale e soprattutto
cromaticamente in sintonia con il paesaggio. Il principio di
funzionamento non è certo un mistero, dal momento che impiega la ben
nota fosforescenza: alcuni cristalli sono in grado di
emettere radiazioni luminose per un certo tempo dopo esser stati esposti
alla radiazione luminosa. Una volta “caricato” dal Sole, il materiale
sintetico dell’Istituto polacco è in grado di dare luce oltre dieci ore.
Se l’idea fa suonare qualche campanello
nella memoria è perché il progetto, per stessa ammissione dei
ricercatori, trae spunto direttamente dall’opera olandese dello Studio
Roosegaarde. Ma mentre il Van Gogh Roosegaarde path
si affida anche all’uso di pannelli solari e LED, la pista ciclabile
polacca – spiega l’ing. Igor Ruttmar– non richiede alcuna fonte di
alimentazione. I ricercatori si sono concentrati a lungo sull’impiego
della giusta tonalità di colore e su come garantire la sostenibilità dei
materiali sviluppati e l’ottimizzazione dei costi di produzione. Nel
laboratorio di Pruszkowski si stanno anche sviluppando diverse fragranze
– dagli agrumi alle rose – per questo asfalto ad emissione luminosa, in maniera da regalare ai ciclisti un’esperienza unica. Di contro però, la tecnologia richiede ovviamente costi più elevati
rispetto a quelli che caratterizzano una pista ciclabile tradizionale. E
i test per valutare la durata dell’asfalto luminoso sono ancora in
corso.
Ben valà ciò, ..sti Polachi. Saria na bona idea par far compagna anca la ciclabile della Valdastego, che desso la se perde intele nibie casotane. Parché no, pò, no se podarìa rigovernare le do Tore de Pedescala doparando malta fosforesiente? Setu che colpo d'ocio!
RispondiEliminaSponcy, te si proprio fosforesiente, anca de note, quando el blog lè n'tel scùro-scùro, e seben che te te si inbusà, fursi n'te le do Tore de Pedescala.
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