Una nonna assai carina
di Maria Ruggi
La mia nonna è assai carina
lei ricorda la fata turchina:
vispa, gaia e sorridente
delle nonne non ha proprio niente.
Lo specchio la tradisce ormai da anni
non vuole cancellare i suoi affanni.
Il suo profumo di gelsomino
mi sorprende nell’aria del dolce mattino.
Tutto il giorno indaffarata
corre, guizza, agitata.
Mi insegna trucchi e mi svela ricette
delle sue preparazioni quasi perfette.
Racconta storie affascinanti
di luoghi e di vite di uomini santi.
Dei giorni lontani ha ricordi e nostalgia
che il tempo acquerella di malinconia.
– Nonna – le chiedo – M’insegni il coraggio?
Mi guarda stupita e poi ecco un raggio
lo prende dall’arco della sua vita
viene fuori una freccia e la pone tra le mie dita.
– Questa è la freccia dell’amore
usala sempre con onore:
sii generoso e non darti pena
vedrai tesoro la tua vita sarà serena.
Io il tempo vorrei fermare
solo per non lasciarla andare,
lei capisce e mi stringe in una promessa
di essermi vicina con tutta se stessa.
lei ricorda la fata turchina:
vispa, gaia e sorridente
delle nonne non ha proprio niente.
Lo specchio la tradisce ormai da anni
non vuole cancellare i suoi affanni.
Il suo profumo di gelsomino
mi sorprende nell’aria del dolce mattino.
Tutto il giorno indaffarata
corre, guizza, agitata.
Mi insegna trucchi e mi svela ricette
delle sue preparazioni quasi perfette.
Racconta storie affascinanti
di luoghi e di vite di uomini santi.
Dei giorni lontani ha ricordi e nostalgia
che il tempo acquerella di malinconia.
– Nonna – le chiedo – M’insegni il coraggio?
Mi guarda stupita e poi ecco un raggio
lo prende dall’arco della sua vita
viene fuori una freccia e la pone tra le mie dita.
– Questa è la freccia dell’amore
usala sempre con onore:
sii generoso e non darti pena
vedrai tesoro la tua vita sarà serena.
Io il tempo vorrei fermare
solo per non lasciarla andare,
lei capisce e mi stringe in una promessa
di essermi vicina con tutta se stessa.
Filastrocca della nonna
Filastrocca della nonna
tiene i piedi sotto la gonna,
sta in poltrona tutto il giorno,
non va in giro, non va intorno.
Se c’è il sole, oppure piove,
lei sta in casa e non si muove.
Io che invece vado a scuola
non vorrei lasciarla sola
con il gatto e lo scaldino
senza neanche un nipotino,
ma la saluto dalla finestra
perché mi aspetta la maestra.
tiene i piedi sotto la gonna,
sta in poltrona tutto il giorno,
non va in giro, non va intorno.
Se c’è il sole, oppure piove,
lei sta in casa e non si muove.
Io che invece vado a scuola
non vorrei lasciarla sola
con il gatto e lo scaldino
senza neanche un nipotino,
ma la saluto dalla finestra
perché mi aspetta la maestra.
Il nonno
di Jolanda Restano
C’è un amico assai speciale
con cui gioco niente male;
con lui scherzo, parlo, rido,
e felice a lui m’affido.
Se ho i compiti da fare
o se invece vo’ a giocare,
non importa, sai perché?
Lui è sempre accanto a me!
Che sia giorno, notte o sera,
alba, inverno o primavera,
che sia estate oppure autunno
io sto bene con il nonno!
con cui gioco niente male;
con lui scherzo, parlo, rido,
e felice a lui m’affido.
Se ho i compiti da fare
o se invece vo’ a giocare,
non importa, sai perché?
Lui è sempre accanto a me!
Che sia giorno, notte o sera,
alba, inverno o primavera,
che sia estate oppure autunno
io sto bene con il nonno!
www.maestramary.altervista.org
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