domenica 2 ottobre 2016

Case vuote


Case vuote e disabitate
da molti anni abbandonate.
La fiamma è spenta nel focolare
non c'è più un angelo per vegliare.
Splendide case saccheggiate
di ogni bene derubate.
Case sconvolte e distorte,
senza finestre e senza porte.
Ridenti sogni d'amore
naufragati nel dolore.
Oh! Nidi senza primavera
com'è triste la vostra sera!



1 commento:

  1. Che bella poesia che purtroppo rispecchia ' una triste realtà. Una volta ,anche l'operaio o l'impiegato , con molti sacrifici, comperava una casetta vecchia in montagna, zone poco rinomate perché i prezzi erano abbordabili e un po' alla volta la rendeva abitabile. Così ogni tanto,al fine settima , ci passava qualche giorno e le ferie estive . Ora, con tutte le tasse, irpef , imu,tasi,rifiuti, acqua luce e gas, una paga mensile se ne va, per cui addio convenienza di fare le ferie nel rustico, costa meno andare in albergo. Ereditare una casa diventa una disgrazia. Meglio lasciarla crollare ; altre risultano di una infinità di quote di proprietà di cui nessuno paga. Che bravi i nostri politici: loro si che sanno dove prendere i soldi e far girare l'economia. Proprio bravi!!!!

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