O stregheta Don te cominci a farne pensar. Etero ben o gheto ciapa' el mal de monton o la tosse canina. Seto come la xe da putei, all'asilo le se ciapa tute. Ciao dai bati un colpo.
Salve a tutti volevo far notare una cosa,sono ormai due anni che per fortuna abbiamo una pista ciclabile sul nostro territorio e da due anni non viene fatto alcun tipo di pulizia e manutenzione della stessa contro arbusti ed erbacce infestanti.fate un giro e noterete sicuramente il restringimento della pista a causa dell'erba.....l'amministrazione cosa aspetta ad intervenire?se lo fa speriamo non usi il diserbante come ha fatto lungo le strade comunali perche sinceramente l'uso continuo e prolungato di diserbante non fa cosi bene soprattutto all'acqua che poi beviamo
Il volontariato è forse una risposta ai problemi di bilancio che incontrano i piccoli municipi rurali. Ogni cittadino potrebbe dare qualche ore di lavoro per il paese, poi, dopo lavoro, ritrovarsi con gli altri in un luogo di condivisione (pizzeria, ristorante, picnic, ecc... Le esperienze di questo genere, nel nostro paese, sono state molto positive(aggregazione della popolazione, scambio di emozioni, ecc...)
Quanto hai ragione Odette. Il volontariato fa bene sia al sociale che all'anima ma anche all'aggregazione un modo per ritrovarsi insieme in modo semplice e naturale come facevano i nostri vecchi che hanno costruito chiese, scuole, asili, strade ecc. Con l'unione delle forze.
Il volontariato è la più alta forma di do ut des, cioè del “ti do perché tu mi dia. È l’opposto del comune rapporto di lavoro, dove la prestazione non deve essere gratuita e consente, invece, di ricevere del denaro che permette di vivere e di mantenere la famiglia. È pure diverso dalla interessata prestazione fornita in cambio di favori vari, ed è anche diverso dalla pretesa di ricevere un grazie, o un sorriso, dalla persona soccorsa, o dalla collettività. Magari il volontariato potesse esprimere la propria missione, perché la sua vocazione sarebbe di agire di nascosto, senza essere visto dal beneficiario, o dagli altri. Il lavoratore volontario possiede già un reddito che gli consente di vivere e quello che, secondo le proprie capacità ed attitudini, riesce a fare per gli altri, gli nobilita e gli arricchisce l’animo. Il lavoro volontario è anche motivo di aggregazione sociale, altrimenti quasi del tutto delegata, per i pensionati, alle osterie. Esemplari sono le persone che accompagnano a scuola la bimba non-autosufficiente marocchina, o quelli che visitano gli anziani che vivono soli, o sono ricoverati. Attenzione, però: il lavoro del volontario “deve integrare” e “non sostituire”,ossia non deve privare un’altra persona di un lavoro remunerato. Non si può moralmente svolgere attività di volontariato laddove un’altra persona disoccupata trarrebbe fonte di sostentamento. Il giusto commento dell’anonimo che segnala la non manutenzione della pista ciclabile è una chiara forma di attività volontaria: per carità non ridete! Le piste ciclabili che attraversano pascoli e boschi sono un surplus da nazioni opulente, e non dovrebbero esistere nei Comuni della “Valle Lacrimarum”, gravati da bilanci fallimentari; detti Comuni non hanno risorse per la loro manutenzione, eseguita da lavoratori regolarmente assunti, se non togliendole da servizî essenziali per i cittadini. Non troverei nulla di scandaloso se il ciclista, o la persona che svolge l’attività ludica lungo la pista ciclabile, si fermasse un attimo e rimuovesse la causa che ostacolasse il passaggio. In questo caso il “do ut des” servirebbe per fornire di ulteriore senso civico il ciclista.
BENISSIMO CARRIOLANTE condivido al 1000x1oo cio' che dici .Ma voglio raccontare un'episodio che mi e' capitato:vivo in un altro comune italiano;sono un ciclista;camminatore.Un giorno sulla ciclopedonale da noi quotidianamente frequentanta sono caduti dei grossi rami marcescenti di un pioppo centenario;ci siamo attivati con alcuni amici per rendere di nuovo agibile il percorso,non l'avessimo mai fatto.Sono arrivati gli agenti che ci hanno intimato di sospendere l'operazione;perche'in base alle norme sulla sicurezza ecc. ecc.eravamo passibili di varie denunce.Abbiamo abbandonato l'intento immediatamente.Sta di fatto che a distanza di 2 mesi circa i rami sono ancora in mezzo al percorso.Non so'se eravamo piu' pericolosi noi o i rami caduti?
Vedi JO/54, in quest’ultimo ventennio, grazie anche alla ventata di idee federaliste che ci ha pervaso, i vari agenti che necessariamente esistevano da sempre: guardia boschi, guardia caccia, ecc…, si sono visti aumentare gradualmente le funzioni sino a raggiungere quasi il livello di organi di polizia giudiziaria, cioè diventando molto simili ai Carabinieri, alla Polizia, alla Forestale, alle Guardie di Finanza, senza avere, peraltro, la loro preparazione specifica. I Vigili Urbani sono un esempio di ciò: da semplici agenti di controllo del traffico cittadino (negli anni ’50 del secolo scorso, in assenza del semaforo, stavano al centro dell’incrocio), hanno assunto gradualmente l’altisonante denominazione di “polizia locale”. È facile, in queste situazioni, che la guardia, suo malgrado, applichi in modo personale le innumerevoli e, talvolta, contraddittorie ed aggrovigliate norme che UE, Stato, Regione e Comuni sfornano di continuo. Faccio un esempio: per usare la motosega sulla pista ciclopedonale si dovrebbero obbligatoriamente indossare adeguati dispositivi di protezione personale, come: occhiali, guanti, scarpe, pantaloni antitaglio, ecc…, inoltre è obbligatorio aver fatto denuncia agli Organi competenti di apertura di cantiere e dei nominativi dei “lavoratori” assicurati contro gli infortuni, ecc…, ecc…, creando, magari, confusione nell’agente che ha il compito di esercitare la funzione di tutore dell’ordine.
Grazie CARRIOLANTE vedi è proprio quel che è capitato a noi e noi abbiamo OBBEDITO.Però a quel punto visto che avevano costatato l'esistenza del problema avrebbero dovuto segnalare e provvedere alla risoluzione del medesimo.Ciao grazie
El fato xe che ghe xe sempre manco sentimento e poco giudissio. Stiàni, co te fasìvi el scavessòn, i te dixéa che te giri sensa sentimento, o che te mancavi de giudissio. Eco, semo drio nare verso na società sgionfa de regole ma sensa sentimento.
Bene bravo grande SPONCIO sempre provido di giudizi pareri e sentenze a priori .Ma almeno noi categoria NONNI possiamo sapere come comportarci nel difficile compito di educare ed insegnare L'EDUCAZIONE CIVICA ai nostri cuccioli(nipotini)???Oppure dobbiamo dirgli che tutto è inutile poiché abbiamo perso la guerra e non una semplice battaglia.Con affetto un paesano che conosci molto bene.
SENZA POLEMICA! Qualcuno sa qualcosa se alla Cappella rimarrà ancora il parco giochi o se il territorio verrà totalmente utilizzato per il parco dell'emigrante? E ancora: qualcuno sa qualcosa sul rifacimento del pezzo di strada dalla piazza alla banca, che han sempre dato per certo già finanziato, ma nulla si muove? Qualcuno si rende conto in che condizioni è questa strada? E ancora: al cimitero sistemare almeno i pezzi di porfido mancanti che sono anche pericolosi, sistemare le varie buche, dare una ripulita di tanto in tanto no? GRAZIE se qualcuno mi risponderà.
I ga ancor da farse, belo, .. desso i xe tuti ciapà drìo ale mitigassion. Assa chei se fassa, … tarè che coi xe fati qualcossa i farà. Anca i piri, coi xe fati, i casca do dal peràro. No sta fassarte le testa vanti che la vae in fasso. Epò, … bion che te gabi pì fiducia de quei co la fassa e che te lassi chei fassa sensa bàtare la grancassa e chei sbroje la matassa sensa petàrte su naltra tassa, ma ansi, chei te le sbassa. Se anca i se ingrassa e i te scassa, dopo te podarè doparar la ramassa. Pa intanto, testa bassa e no sta fare el fracassa.
Mi è giunta voce che il sindaco di Pedemonte e quello di San Pietro avrebbero fatto una riunione per i profughi di Casotto. Io non ho visto avvisi in giro. Chiedo se qualcuno sa se corrisponde a verità. Grazie.
Eila' tusi,... varde'ca son torna' anca sensa icona parche' gugol me ga tira' el paco. Lasse' chei se la conte poariti, tare' chei gara' fato el brainstorming par ciapar le decision pi gualive pal nostro ben.
Valà bela che a no son mai sta podestà, ..figurete! Mi a son fa el bao dele patate, intanto che ele le se ingrassa par soto, mi a ghe magno le foje parsora. Tutosomatamente a son un parassita.
c'è qualcuno che legge il blog che ha partecipato a questa citata riunione sui profughi, e che può dirci qualcosa su quanto detto/discusso e o deciso? grazie in anticipo a chi risponde. A.S.
Alcune persone hanno chiesto un incontro con i sindaci, e l'hanno ottenuto. Non era una riunione aperta al pubblico e pertanto è ovvio che non vengano pubblicati verbali o avvisi di un incontro privato. Volevate partecipare? Chiedete un vostro incontro.
Strano infatti : non si vede e non si sente. Penso che, come i conigli, finge di essere morto. "I conigli sono animali molto intelligenti e risultano anche dei bravi attori. Questi animali hanno l’abitudine di fingersi morti e nel farlo stanno bene attenti a curare i particolari. Prima di tutto si assicurano di essere visti dai loro padroni, dopodiché si stendono sul fianco – cercando di cadere rumorosamente – e restano immobili, spesso anche tenendo gli occhietti sbarrati. Sarebbero perfettamente credibili se non fosse per il fatto che ogni tanto alzano lo sguardo per verificare di essere stati realmente notati e di aver sortito l’effetto desiderato. Se vi capita di assistere a una simile scena quando siete in compagnia del vostro adorato coniglio, sappiate che non c’è da preoccuparsi: il vostro batuffolo a quattro zampe e lunghe orecchie è vivo e vegeto!"
Don, te si abituà a ciaparle su la copa ; anca l'anno scorso, me ricordo ! Ma parchè no te cumpri un fogo a pellet ? Se te vien zo un saco de sti afari, al massimo te fè na sbrissàda, e te pui... continuer à déconner sur le web !
I circa 40 giovani migranti (profughi ed immigrati per motivi economici) che risiedono a Casotto sembrano abbandonati a loro stessi. Le loro attività, oltre a quelle di soddisfacimento delle funzioni fisiologiche, sono poche: giocano tra loro a calcio; guardano un po’ la televisione (senza capire alcunché, perché non conoscono l’italiano); vanno a passeggio, generalmente in coppia. Mi sembra insulso che coloro che vanno ad imbarcarli nei pressi delle coste libiche, e poi li distribuiscono nei nostri paesi montani caratterizzati da scarsi stimoli culturali, spendendo peraltro risorse umane e finanziarie considerevoli, non si assumano anche l’impegno di dar loro un minimo di informazione e formazione sui nostri usi e costumi. Secondo me non dovrebbe essere difficile trovare, tra i pensionati, delle persone volenterose capaci di impartire loro gratuitamente qualche nozione di lingua italiana, la cui conoscenza, anche elementare, potrebbe facilitare la loro integrazione ed evitare l'eventuale insorgere del loro senso di inutilità e di frustrazione. La Caritas e le autorità comunali potrebbero, sull’argomento, promuovere l’utile l’iniziativa, i cui risultati tornerebbero sicuramente a vantaggio anche della nostra Valle.
Carriolante... tu chiedi troppo in queste lande del pensiero... In lande più elevate si pensa a farli "dimorare" a lungo...che possano contribuire bene alla crescita del PIL... del resto è così, no? i soldi vanno in tasca a "NOI"... Il PIL sarebbe ben più basso, senza queste "rimesse" europee... che dici?
Cosa vuoi Carriolante : la Caritas come le coop guardano il profitto, mentre i comuni,non sono neanche in grado di soddisfare le esigenze nei propri cittadini, cosa vuoi sperare.....
Sei tu forse un credulone. I vertici, non certo i volontari che svolgono un lavoro eccezionale , sfruttano questa emergenza profughi per fare profitto. Tante altre associazioni ci marciano , approfittando di eventi, tipo l'ultimo terremoto, per fare soldi. Altro che da vergognarsi, c'è da indignarsi. .
Ste boni, tusi,...a lo saì che no bion mia far de ogni erba un fasso. Stiani gera fadiga anca far erba, da poca che ghin gera, però de fassi ghin'avivimu anca massa.
Ormai, purtroppo diffidiamo di tutto è tutti. Da chi meno te l'aspetti, vieni a sapere che in qualità di responsabile di qualche associazione umanitaria, è stato coinvolto in qualche intrallazzo. Queste mele marce, offuscato anche l'operato di tante,anzi tantissime, brave persone che danno anche l'anima per far del bene al prossimo . La gente non si fida più e sempre meno contribuiscono , sotto forma di versamenti in denaro, ad aiutare chi veramente ne ha bisogno .
.. che fiacco è diventato il blog !!! come mai ? Spesso manca un po di '' pepe '' e ho potuto notare che ora i commentati sono filtrati più del caffè. Ho postato diverse volte, ma senza la pubblicazione; eppure non c'era , a mio avviso, nulla di accusatorio né infamante, né volgare. Certo che così facendo , ci saranno 4 foto dei tempi andati , della chiesetta di turno o fiori di montagna. Considero il servizio di informazione che ci offrite , di grande importanza, sia per la tempestività in cui vengono resi noti certi fatti, sia di legame sociale in una valle chiusa in se stessa, in cui spesso , in alcuni, regna sovrana l'ignoranza. Vi auguro comunque buon lavoro e vi dico semplicemente grazie.
a me si filtra a gogò... e nemmeno io offendo...ma forse qualcuno si offenderebbe pensando alle proprie malefatte...?? e la Carla percepisce quel che non c'è??? Si, penso che sia così...qualche persona fa la santarella, vuole apparire ciò che non è, si offende quando non è venerata ma sbugiardata... telefona e minaccia i gestori del blog, così capisco da come Gianni ogni tanto precisa...
Carla e Gianni hanno perfettamente ragione a filtrare. Mettetevi al loro posto. Se lasciano che esprima le sue opinioni qualche scalmanato, ignorante, che vuol avere sempre l’ultima parola su tutto, il blog che diventa? Loro si sentono responsabili di quanto mettono a disposizione della comunità dando accesso al loro blog. Sono loro i padroni, ragionevoli, sensibili, utili. Poi, perché non avete il coraggio di mostrar faccia. Volete essere degli anonimi senza coraggio? Vi piacciono le disquisizioni razziste che si son viste nel passato? Non solo per quanto riguarda gli esseri umani, ma oramai per quanto riguarda delle piante non locali, dei costumi sconosciuti. Quello di accusare le piante l’altro giorno era proprio il colmo. “Le piante che vengono dall’Asia, dall’America … che schifo, noi vogliamo solo le belle piante nostrane”. E allora, i lillà, le magnolie, la robinia, l’albicocca, la pesca, l’oliva, la patata, il granoturco, il grano saraceno, il pomodoro, l’anguria, il melone, l’arancio, il caco, il fico, il melograno, le mandorle, i lamponi, e ne passo, da dove vengono? Nessuna di queste piante è di origine Europea. Se facciamo anche del razzismo verso l’origine delle piante moriremo di fame. Che la smettano i benpensanti a dire “noi si, brava gente”, avere un’opinione non basta, prima di esprimersi bisogna approfondire e riflettere. Non tutte le opinioni hanno lo stesso valore, per esprimerle bisogna essere competenti, qualificati. “Ma come, siamo in democrazia! No?”. “Allora non hai capito cos’è democrazia”. Cosa intraprendere affinché la Valle si sviluppi e per convincere i giovani a restare, affinché non diventi un ricovero di vecchi? Cose concrete. Ecco argomenti da sviluppare. “Ma ci vogliono soldi, abbiamo bisogno di sovvenzioni”, “Vogliamo metterci col Trentino così più sovvenzioni arrivano!”. “Guadagnar di più lavorando meno, o non lavorando affatto?”. Chi ha il coraggio di aprire una fabbrica che dà lavoro a una decina di operai? O che apra un’impresa di alta tecnologia? Chi guarda al di là di qualche anno? Che quei pochi lamentatori usuali continuino a lamentarsi nell’anonimato come Geremia, (2, 9-4): “Tendono la loro lingua come un arco, dominano con la frode e non con la verità, sono potenti nel paese, perché a delitto aggiungono delitto. Ognuno diffidi del suo amico, e non abbia fiducia nel fratello, poiché ogni fratello tende tranelli e ogni amico sparge calunnie. S’ingannano l’un l’altro, non c’è più verità nei loro discorsi, hanno abituato le loro lingue a mentire, sono perversi e incapaci a rinsavire …” Pace e bene Un lettore assiduo
Su un blog si può scrivere di tutto e di più, purché i riferimenti siano imprecisi, generici, non riconducibili ad una determinata persona, altrimenti si incorre in denunce e querele, e/o in eventuali rigori del codice penale, qualora chi subisce la calunnia la ritenga ingiusta. La Polizia postale, ma anche lo stesso gestore del blog, se in possesso di adeguati strumenti e conoscenze informatiche, è in grado di individuare facilmente, con nome, cognome ed indirizzo, l’artefice “Anonymous” dell’insano scritto. Lo stesso gestore, che pubblicasse il commento in contestazione, potrebbe essere ritenuto corresponsabile, in solido, della calunnia pubblicata, tanto più se essa è stata postata perché ritenuta degna di “approvazione”, come nel nostro caso. Ciò premesso, ogni scritto deve essere ragionevolmente valutato dal suo autore, e ogni riferimento a determinate persone, giusto o sbagliato che sia, deve essere adeguatamente sfumato.
Don dove sito finio? Sentito la primavera ? I usei i canti a squarciabecco, fa sentire anca ti la to vosse. Te spetemo ciao
RispondiEliminaO stregheta Don te cominci a farne pensar. Etero ben o gheto ciapa' el mal de monton o la tosse canina. Seto come la xe da putei, all'asilo le se ciapa tute. Ciao dai bati un colpo.
RispondiEliminaAnonymy, il Don è come una bella donna : ama farsi desiderare.
RispondiEliminaLaselo riposare in pace quel poro omo.
RispondiEliminaCara Ody,anche le belle donne quando pretendono oltre, rimangano zitelle e addio ai bei ricordi . Dunque attento Don.
RispondiEliminaAndaloche tusi,..chive a ghiné sempre una. Altro che belle donne, qui serve la belladonna, il digitale e anca un fià de krén!
RispondiEliminaCaro come se stalo su la ai freschi.
RispondiEliminaOttimamentemente male, grassie. A go l'indice fotonico ale stele.
EliminaPurtroppamentemente, il tuo bosone sembra mandare segnali contrastanti...
EliminaQua, caro nostro, semo preocupà, anca se te dixi essere indestrutibile.
Salve a tutti volevo far notare una cosa,sono ormai due anni che per fortuna abbiamo una pista ciclabile sul nostro territorio e da due anni non viene fatto alcun tipo di pulizia e manutenzione della stessa contro arbusti ed erbacce infestanti.fate un giro e noterete sicuramente il restringimento della pista a causa dell'erba.....l'amministrazione cosa aspetta ad intervenire?se lo fa speriamo non usi il diserbante come ha fatto lungo le strade comunali perche sinceramente l'uso continuo e prolungato di diserbante non fa cosi bene soprattutto all'acqua che poi beviamo
EliminaIl volontariato è forse una risposta ai problemi di bilancio che incontrano i piccoli municipi rurali. Ogni cittadino potrebbe dare qualche ore di lavoro per il paese, poi, dopo lavoro, ritrovarsi con gli altri in un luogo di condivisione (pizzeria, ristorante, picnic, ecc...
EliminaLe esperienze di questo genere, nel nostro paese, sono state molto positive(aggregazione della popolazione, scambio di emozioni, ecc...)
Quanto hai ragione Odette. Il volontariato fa bene sia al sociale che all'anima ma anche all'aggregazione un modo per ritrovarsi insieme in modo semplice e naturale come facevano i nostri vecchi che hanno costruito chiese, scuole, asili, strade ecc. Con l'unione delle forze.
RispondiEliminaIl volontariato è la più alta forma di do ut des, cioè del “ti do perché tu mi dia.
RispondiEliminaÈ l’opposto del comune rapporto di lavoro, dove la prestazione non deve essere gratuita e consente, invece, di ricevere del denaro che permette di vivere e di mantenere la famiglia.
È pure diverso dalla interessata prestazione fornita in cambio di favori vari, ed è anche diverso dalla pretesa di ricevere un grazie, o un sorriso, dalla persona soccorsa, o dalla collettività. Magari il volontariato potesse esprimere la propria missione, perché la sua vocazione sarebbe di agire di nascosto, senza essere visto dal beneficiario, o dagli altri.
Il lavoratore volontario possiede già un reddito che gli consente di vivere e quello che, secondo le proprie capacità ed attitudini, riesce a fare per gli altri, gli nobilita e gli arricchisce l’animo. Il lavoro volontario è anche motivo di aggregazione sociale, altrimenti quasi del tutto delegata, per i pensionati, alle osterie. Esemplari sono le persone che accompagnano a scuola la bimba non-autosufficiente marocchina, o quelli che visitano gli anziani che vivono soli, o sono ricoverati.
Attenzione, però: il lavoro del volontario “deve integrare” e “non sostituire”,ossia non deve privare un’altra persona di un lavoro remunerato. Non si può moralmente svolgere attività di volontariato laddove un’altra persona disoccupata trarrebbe fonte di sostentamento.
Il giusto commento dell’anonimo che segnala la non manutenzione della pista ciclabile è una chiara forma di attività volontaria: per carità non ridete!
Le piste ciclabili che attraversano pascoli e boschi sono un surplus da nazioni opulente, e non dovrebbero esistere nei Comuni della “Valle Lacrimarum”, gravati da bilanci fallimentari; detti Comuni non hanno risorse per la loro manutenzione, eseguita da lavoratori regolarmente assunti, se non togliendole da servizî essenziali per i cittadini.
Non troverei nulla di scandaloso se il ciclista, o la persona che svolge l’attività ludica lungo la pista ciclabile, si fermasse un attimo e rimuovesse la causa che ostacolasse il passaggio.
In questo caso il “do ut des” servirebbe per fornire di ulteriore senso civico il ciclista.
BENISSIMO CARRIOLANTE condivido al 1000x1oo cio' che dici .Ma voglio raccontare un'episodio che mi e' capitato:vivo in un altro comune italiano;sono un ciclista;camminatore.Un giorno sulla ciclopedonale da noi quotidianamente frequentanta sono caduti dei grossi rami marcescenti di un pioppo centenario;ci siamo attivati con alcuni amici per rendere di nuovo agibile il percorso,non l'avessimo mai fatto.Sono arrivati gli agenti che ci hanno intimato di sospendere l'operazione;perche'in base alle norme sulla sicurezza ecc. ecc.eravamo passibili di varie denunce.Abbiamo abbandonato l'intento immediatamente.Sta di fatto che a distanza di 2 mesi circa i rami sono ancora in mezzo al percorso.Non so'se eravamo piu' pericolosi noi o i rami caduti?
EliminaVedi JO/54, in quest’ultimo ventennio, grazie anche alla ventata di idee federaliste che ci ha pervaso, i vari agenti che necessariamente esistevano da sempre: guardia boschi, guardia caccia, ecc…, si sono visti aumentare gradualmente le funzioni sino a raggiungere quasi il livello di organi di polizia giudiziaria, cioè diventando molto simili ai Carabinieri, alla Polizia, alla Forestale, alle Guardie di Finanza, senza avere, peraltro, la loro preparazione specifica.
EliminaI Vigili Urbani sono un esempio di ciò: da semplici agenti di controllo del traffico cittadino (negli anni ’50 del secolo scorso, in assenza del semaforo, stavano al centro dell’incrocio), hanno assunto gradualmente l’altisonante denominazione di “polizia locale”.
È facile, in queste situazioni, che la guardia, suo malgrado, applichi in modo personale le innumerevoli e, talvolta, contraddittorie ed aggrovigliate norme che UE, Stato, Regione e Comuni sfornano di continuo.
Faccio un esempio: per usare la motosega sulla pista ciclopedonale si dovrebbero obbligatoriamente indossare adeguati dispositivi di protezione personale, come: occhiali, guanti, scarpe, pantaloni antitaglio, ecc…, inoltre è obbligatorio aver fatto denuncia agli Organi competenti di apertura di cantiere e dei nominativi dei “lavoratori” assicurati contro gli infortuni, ecc…, ecc…, creando, magari, confusione nell’agente che ha il compito di esercitare la funzione di tutore dell’ordine.
Grazie CARRIOLANTE vedi è proprio quel che è capitato a noi e noi abbiamo OBBEDITO.Però a quel punto visto che avevano costatato l'esistenza del problema avrebbero dovuto segnalare e provvedere alla risoluzione del medesimo.Ciao grazie
EliminaEl fato xe che ghe xe sempre manco sentimento e poco giudissio.
EliminaStiàni, co te fasìvi el scavessòn, i te dixéa che te giri sensa sentimento, o che te mancavi de giudissio. Eco, semo drio nare verso na società sgionfa de regole ma sensa sentimento.
Bene bravo grande SPONCIO sempre provido di giudizi pareri e sentenze a priori .Ma almeno noi categoria NONNI possiamo sapere come comportarci nel difficile compito di educare ed insegnare L'EDUCAZIONE CIVICA ai nostri cuccioli(nipotini)???Oppure dobbiamo dirgli che tutto è inutile poiché abbiamo perso la guerra e non una semplice battaglia.Con affetto un paesano che conosci molto bene.
EliminaTuti i tase. Vuto che vae tuto cossì ben ? Speremo, anca se ghe xe la bonassa prima del temporale.
RispondiEliminaSENZA POLEMICA! Qualcuno sa qualcosa se alla Cappella rimarrà ancora il parco giochi o se il territorio verrà totalmente utilizzato per il parco dell'emigrante?
RispondiEliminaE ancora: qualcuno sa qualcosa sul rifacimento del pezzo di strada dalla piazza alla banca, che han sempre dato per certo già finanziato, ma nulla si muove? Qualcuno si rende conto in che condizioni è questa strada? E ancora: al cimitero sistemare almeno i pezzi di porfido mancanti che sono anche pericolosi, sistemare le varie buche, dare una ripulita di tanto in tanto no? GRAZIE se qualcuno mi risponderà.
I ga ancor da farse, belo, .. desso i xe tuti ciapà drìo ale mitigassion. Assa chei se fassa, … tarè che coi xe fati qualcossa i farà. Anca i piri, coi xe fati, i casca do dal peràro. No sta fassarte le testa vanti che la vae in fasso. Epò, … bion che te gabi pì fiducia de quei co la fassa e che te lassi chei fassa sensa bàtare la grancassa e chei sbroje la matassa sensa petàrte su naltra tassa, ma ansi, chei te le sbassa. Se anca i se ingrassa e i te scassa, dopo te podarè doparar la ramassa. Pa intanto, testa bassa e no sta fare el fracassa.
EliminaMi è giunta voce che il sindaco di Pedemonte e quello di San Pietro avrebbero fatto una riunione per i profughi di Casotto. Io non ho visto avvisi in giro. Chiedo se qualcuno sa se corrisponde a verità. Grazie.
RispondiEliminaHo sentito anch'io dicono che c'erano anche di cittadini.
RispondiEliminaSi e la verita ma naturalmente viene tenuto tutto segreto come da sempre fa questa amministrazione irrispettosa dei cittadini
RispondiEliminaEila' tusi,... varde'ca son torna' anca sensa icona parche' gugol me ga tira' el paco.
RispondiEliminaLasse' chei se la conte poariti, tare' chei gara' fato el brainstorming par ciapar le decision pi gualive pal nostro ben.
Al tempo che te giri podesta, Sponcio, savivitù ciapar le bone decision, tute le bone decision ?
EliminaValà bela che a no son mai sta podestà, ..figurete!
EliminaMi a son fa el bao dele patate, intanto che ele le se ingrassa par soto, mi a ghe magno le foje parsora. Tutosomatamente a son un parassita.
Tutosomatamentemente si potrebbe parlare, in certi casi, di simbiosi?
Eliminac'è qualcuno che legge il blog che ha partecipato a questa citata riunione sui profughi, e che può dirci qualcosa su quanto detto/discusso e o deciso? grazie in anticipo a chi risponde. A.S.
RispondiEliminaAlcune persone hanno chiesto un incontro con i sindaci, e l'hanno ottenuto. Non era una riunione aperta al pubblico e pertanto è ovvio che non vengano pubblicati verbali o avvisi di un incontro privato. Volevate partecipare? Chiedete un vostro incontro.
RispondiEliminaAvete per caso visto el don in giro?
RispondiEliminaStrano infatti : non si vede e non si sente. Penso che, come i conigli, finge di essere morto.
Elimina"I conigli sono animali molto intelligenti e risultano anche dei bravi attori. Questi animali hanno l’abitudine di fingersi morti e nel farlo stanno bene attenti a curare i particolari.
Prima di tutto si assicurano di essere visti dai loro padroni, dopodiché si stendono sul fianco – cercando di cadere rumorosamente – e restano immobili, spesso anche tenendo gli occhietti sbarrati.
Sarebbero perfettamente credibili se non fosse per il fatto che ogni tanto alzano lo sguardo per verificare di essere stati realmente notati e di aver sortito l’effetto desiderato.
Se vi capita di assistere a una simile scena quando siete in compagnia del vostro adorato coniglio, sappiate che non c’è da preoccuparsi: il vostro batuffolo a quattro zampe e lunghe orecchie è vivo e vegeto!"
Sarà andato a prendere il sole per poter ricaricare le batterie. Dai Don, fatti sentire, la platea è preoccupata del tuo lungo silenzio.
EliminaA go ciapà na stelà intela copa.
EliminaMe despiaxe par la pace che te ghe ciapa' , ma quando de fe la catasta par stinverno, atento che Non te casche dosso tuto el mucio.
EliminaDon, te si abituà a ciaparle su la copa ; anca l'anno scorso, me ricordo !
EliminaMa parchè no te cumpri un fogo a pellet ? Se te vien zo un saco de sti afari, al massimo te fè na sbrissàda, e te pui... continuer à déconner sur le web !
Ma Cherie, ..vous savez bien que moi même même est cyclothymiquen que plus cyclothymique que lui il n'y a personne.
EliminaI circa 40 giovani migranti (profughi ed immigrati per motivi economici) che risiedono a Casotto sembrano abbandonati a loro stessi. Le loro attività, oltre a quelle di soddisfacimento delle funzioni fisiologiche, sono poche: giocano tra loro a calcio; guardano un po’ la televisione (senza capire alcunché, perché non conoscono l’italiano); vanno a passeggio, generalmente in coppia.
EliminaMi sembra insulso che coloro che vanno ad imbarcarli nei pressi delle coste libiche, e poi li distribuiscono nei nostri paesi montani caratterizzati da scarsi stimoli culturali, spendendo peraltro risorse umane e finanziarie considerevoli, non si assumano anche l’impegno di dar loro un minimo di informazione e formazione sui nostri usi e costumi.
Secondo me non dovrebbe essere difficile trovare, tra i pensionati, delle persone volenterose capaci di impartire loro gratuitamente qualche nozione di lingua italiana, la cui conoscenza, anche elementare, potrebbe facilitare la loro integrazione ed evitare l'eventuale insorgere del loro senso di inutilità e di frustrazione.
La Caritas e le autorità comunali potrebbero, sull’argomento, promuovere l’utile l’iniziativa, i cui risultati tornerebbero sicuramente a vantaggio anche della nostra Valle.
Carriolante... tu chiedi troppo in queste lande del pensiero...
EliminaIn lande più elevate si pensa a farli "dimorare" a lungo...che possano contribuire
bene alla crescita del PIL... del resto è così, no? i soldi vanno in tasca a "NOI"...
Il PIL sarebbe ben più basso, senza queste "rimesse" europee... che dici?
Caro Cariolante, qualora chi di dovere prendesse l'iniziativa, io mi renderei disponibile a questa tua bella idea.
EliminaCosa vuoi Carriolante : la Caritas come le coop guardano il profitto, mentre i comuni,non sono neanche in grado di soddisfare le esigenze nei propri cittadini, cosa vuoi sperare.....
RispondiEliminaquesta è un po' grossa (Caritas), vergognati
EliminaSei tu forse un credulone. I vertici, non certo i volontari che svolgono un lavoro eccezionale , sfruttano questa emergenza profughi per fare profitto. Tante altre associazioni ci marciano , approfittando di eventi, tipo l'ultimo terremoto, per fare soldi. Altro che da vergognarsi, c'è da indignarsi. .
EliminaSte boni, tusi,...a lo saì che no bion mia far de ogni erba un fasso. Stiani gera fadiga anca far erba, da poca che ghin gera, però de fassi ghin'avivimu anca massa.
EliminaOrmai, purtroppo diffidiamo di tutto è tutti. Da chi meno te l'aspetti, vieni a sapere che in qualità di responsabile di qualche associazione umanitaria, è stato coinvolto in qualche intrallazzo. Queste mele marce, offuscato anche l'operato di tante,anzi tantissime, brave persone che danno anche l'anima per far del bene al prossimo . La gente non si fida più e sempre meno contribuiscono , sotto forma di versamenti in denaro, ad aiutare chi veramente ne ha bisogno .
RispondiElimina.. che fiacco è diventato il blog !!! come mai ? Spesso manca un po di '' pepe '' e ho potuto notare che ora i commentati sono filtrati più del caffè. Ho postato diverse volte, ma senza la pubblicazione; eppure non c'era , a mio avviso, nulla di accusatorio né infamante, né volgare. Certo che così facendo , ci saranno 4 foto dei tempi andati , della chiesetta di turno o fiori di montagna.
RispondiEliminaConsidero il servizio di informazione che ci offrite , di grande importanza, sia per la tempestività in cui vengono resi noti certi fatti, sia di legame sociale in una valle chiusa in se stessa, in cui spesso , in alcuni, regna sovrana l'ignoranza. Vi auguro comunque buon lavoro e vi dico semplicemente grazie.
a me si filtra a gogò... e nemmeno io offendo...ma forse qualcuno si offenderebbe
Eliminapensando alle proprie malefatte...?? e la Carla percepisce quel che non c'è???
Si, penso che sia così...qualche persona fa la santarella, vuole apparire ciò che non è,
si offende quando non è venerata ma sbugiardata... telefona e minaccia i gestori del blog,
così capisco da come Gianni ogni tanto precisa...
a me invece non è mai stato filtrato nulla.....
EliminaTi si un Santo con l'aureola illumina'. Bravo
EliminaCarla e Gianni hanno perfettamente ragione a filtrare. Mettetevi al loro posto. Se lasciano che esprima le sue opinioni qualche scalmanato, ignorante, che vuol avere sempre l’ultima parola su tutto, il blog che diventa? Loro si sentono responsabili di quanto mettono a disposizione della comunità dando accesso al loro blog. Sono loro i padroni, ragionevoli, sensibili, utili. Poi, perché non avete il coraggio di mostrar faccia. Volete essere degli anonimi senza coraggio?
EliminaVi piacciono le disquisizioni razziste che si son viste nel passato? Non solo per quanto riguarda gli esseri umani, ma oramai per quanto riguarda delle piante non locali, dei costumi sconosciuti.
Quello di accusare le piante l’altro giorno era proprio il colmo. “Le piante che vengono dall’Asia, dall’America … che schifo, noi vogliamo solo le belle piante nostrane”.
E allora, i lillà, le magnolie, la robinia, l’albicocca, la pesca, l’oliva, la patata, il granoturco, il grano saraceno, il pomodoro, l’anguria, il melone, l’arancio, il caco, il fico, il melograno, le mandorle, i lamponi, e ne passo, da dove vengono? Nessuna di queste piante è di origine Europea. Se facciamo anche del razzismo verso l’origine delle piante moriremo di fame.
Che la smettano i benpensanti a dire “noi si, brava gente”, avere un’opinione non basta, prima di esprimersi bisogna approfondire e riflettere. Non tutte le opinioni hanno lo stesso valore, per esprimerle bisogna essere competenti, qualificati. “Ma come, siamo in democrazia! No?”. “Allora non hai capito cos’è democrazia”.
Cosa intraprendere affinché la Valle si sviluppi e per convincere i giovani a restare, affinché non diventi un ricovero di vecchi? Cose concrete. Ecco argomenti da sviluppare. “Ma ci vogliono soldi, abbiamo bisogno di sovvenzioni”, “Vogliamo metterci col Trentino così più sovvenzioni arrivano!”. “Guadagnar di più lavorando meno, o non lavorando affatto?”.
Chi ha il coraggio di aprire una fabbrica che dà lavoro a una decina di operai? O che apra un’impresa di alta tecnologia? Chi guarda al di là di qualche anno?
Che quei pochi lamentatori usuali continuino a lamentarsi nell’anonimato come Geremia, (2, 9-4):
“Tendono la loro lingua come un arco, dominano con la frode e non con la verità, sono potenti nel paese, perché a delitto aggiungono delitto. Ognuno diffidi del suo amico, e non abbia fiducia nel fratello, poiché ogni fratello tende tranelli e ogni amico sparge calunnie. S’ingannano l’un l’altro, non c’è più verità nei loro discorsi, hanno abituato le loro lingue a mentire, sono perversi e incapaci a rinsavire …”
Pace e bene
Un lettore assiduo
Su un blog si può scrivere di tutto e di più, purché i riferimenti siano imprecisi, generici, non riconducibili ad una determinata persona, altrimenti si incorre in denunce e querele, e/o in eventuali rigori del codice penale, qualora chi subisce la calunnia la ritenga ingiusta.
RispondiEliminaLa Polizia postale, ma anche lo stesso gestore del blog, se in possesso di adeguati strumenti e conoscenze informatiche, è in grado di individuare facilmente, con nome, cognome ed indirizzo, l’artefice “Anonymous” dell’insano scritto.
Lo stesso gestore, che pubblicasse il commento in contestazione, potrebbe essere ritenuto corresponsabile, in solido, della calunnia pubblicata, tanto più se essa è stata postata perché ritenuta degna di “approvazione”, come nel nostro caso.
Ciò premesso, ogni scritto deve essere ragionevolmente valutato dal suo autore, e ogni riferimento a determinate persone, giusto o sbagliato che sia, deve essere adeguatamente sfumato.