mercoledì 12 ottobre 2016

I Giaruni - by Giorgio Niero


3 commenti:

  1. Sembra un parco, ma una volta i Giaruni erano una miniera d'oro per i ragazzini che cercavano "ossi, strasse, fero vecio, pele de conejo". Infatti quando non esisteva la raccolta delle immondizie, tutto finiva
    giù "per la valle de Valente". E la brentana portava tutto ai Giaruni. Una volta tanto passava "el strassaro" che si annunciava con un tipico urlo. I ragazzini correvano e si guadagnavano quelle 20 o 30 lire per comprarsi un gelato o andare al cinema la domenica.
    ANONIMO

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  2. I "Giaruni" di una volta erano ben altro. Il boschetto, così denominato, era attraversato da vari sentieri che ti permettevano di raggiungere il torrente Astico. Nel periodo di maggio si potevano catturare i "brombui" (maggiolini) in quantità industriale. Si costruivano dei baiti che servivano da nascondino per i nostri giochi da bambini. I prati in discreta pendenza, adiacenti ai "Giaroni, venivano utilizzati: nel periodo autunnale come pista utilizzando cartoni posti sotto il lato B e nel periodo invernale come pista da slitta.
    Bei tempi!!!!!!!!!!!!

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  3. le discese con i cartoni le ricordo anche io; i più organizzati franoi lo facevano con una latta (decisamente più resistente). Ricordo, peraltro, anche le sgridate dei proprietari del prato in pendenza perché, in pratica sradicavamo l'erba lungo tutta la scia.... E' proprio il caso di dirlo: BEI TEMPI

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La vignetta