A essere celebrato è il Natale ortodosso, che cade appunto il 7
gennaio, il cui slittamento rispetto al 25 dicembre è dovuto al fatto
che la chiesa ortodossa continua ad utilizzare nel proprio calendario
liturgico il calendario giuliano e non quello gregoriano.
La ‘Comunità monastica Piccola famiglia della Resurrezione’ con sede
al monastero di Cogollo e appartenente alla Diocesi di Padova, proporrà
stasera una liturgia che segue il rito bizantino russo o paleoslavo, e
la messa sarà celebrata in antica lingua slava. La cerimonia, ricca di
simbologie sconosciute al rito cattolico romano, sarà presieduta da
Padre Lorenzo Altissimo, francescano della comunità di Santa Lucia di
Vicenza.
Una voce fuori campo accompagnerà il rituale passo passo spiegandone
significati e simbologie e verrà distribuita una brochure con traduzione
e testo originale a fronte. La comunione sarà onorata con pane e con
vino. Ai bambini che non hanno fatto la comunione verrà dato del pane
benedetto ma non consacrato, che è possibile anche portare a casa per
malati o per chi non può essere presente.
La messa sarà inoltre interamente cantata ed accompagnata dalla
melodia dei canti gregoriani del ‘Coro giovani voci’ di Cogollo, diretto
da Pierpaolo Trentin.
‘Non possiamo stare – hanno fatto sapere i portavoce della Piccola
comunità – nella nostra realtà cattolica con tutta la sua tradizione
natalizia senza aprirci e comunicare con l’altra grande tradizione della
Chiesa sorella dell’oriente bizantino, nel cui rito tanto si manifesta
lo splendore della Gloria del Regno dei Cieli. La Piccola Famiglia della
Resurrezione canta le Chiese e ama la piena unità e comunione fra
loro’.
Si raccomanda di vestirsi bene perché la chiesa non è riscaldata durante l’anno.
Per informazioni rivolgersi a Monastero della Resurrezione via Olmo,
31 – Cogollo del Cengio. Tel. 0445/320538, Cell 333/8312406, E-mail pfrcogollo@gmail.com.
Marta Boriero Thieneonline
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