Perché non lasciamo stare le inutili polemiche intorno a quello che dovrebbe essere un simbolo di concordia e proviamo invece a lanciare una piccola proposta? Dal 1982 c’è la tradizione di donare al Papa un Albero di Natale da mettere in Piazza San Pietro. Finora lo hanno fornito diverse comunità nazionali e straniere. Probabilmente ci sarà da mettersi in coda, perché immagino che la lista d’attesa sia un po’ lunghetta, però… Non sarebbe un bel segnale di unità e concordia, nonché uno sprazzo di vitalità costruttiva, se le 2 Amministrazioni Separate (ma perché non anche con Rotzo, oppure il Comune, o tutta l’Alta Valle) prendessero l’iniziativa di donare un albero, simbolo della nostra Terra, della nostra storia, delle fatiche della nostra gente, da mettere nella Piazza di San Pietro, centro della cristianità e intitolata proprio al nostro Santo Patrono?
Si ho sentito anch'io che il consorzio per il 2018 o 19 dovrebbe donare l'albero di natale per San Pietro e so che lo hanno gia' individuato, pero' resta il problema planetario che bisogna vedere se al presidente e all'ex della separata di S. Pietro va bene tutto questo, o bisogna che Pedescala ne doni uno, San Pietro un'altro e Rotzo un'altro ancora.
Ottima idea ma credo che l'accordo di fornire l'albero di Natale per piazza San Pietro (Roma) per l'anno 2019 sia gia' stato trovato quando presidente del Consorzio era Bruno Scalzeri. Chiedete conferma a lui.
Si infatti è cosi.Nel corso della mia presidenza presso il Consorzio Usi Civici Rotzo San Pietro Pedescala avevo avviato le procedure per l'offerta dell'albero di Natale alla Città del Vaticano tramite l'Ordinario Diocesano Mons.Matiazzo.Sua Eccellenza il Vescovo aveva poi ottenuto in data 19 novembre 2008, Dalla Segreteria di di Stato della Città del Vaticano,la seguente comunicazione:""Eccellenza Reverendissima,mi riferisco alla stimata lettera n.4420,dell'8 c.m.,concernente il dono dell'Albero di Natale da parte del Consorzio per la gestione del Demanio Civico di Rotzo-San Pietro-Pedescala,per l'anno 2019.Sono lieto di comunicarLe che l'offerta è stata accettata.Ella vorrà invitare il Presidente del menzionato Consorzio,Comm.Bruno Scalzeri,a prendere contatto con Sua Eccellenza Mons.Renato Boccardo,Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per concordare fin d'ora i dettagli.Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio dell'Eccellenza Vostra Rev.ma.*Fernando FILONI Sostituto"". Al termine del mio mandato ho dato comunicazione e documentazione di quanto sopra al sig.Commissario che mi è succeduto,ai due Comuni e alle due ASUC con la raccomandazione di proseguire i contati da me avviati e mantenuti con il Vaticano per il buon fine della iniziativa che tanto onore riserverebbe al nostro territorio e al Veneto tutto, che mai era stato beneficiato di tale prestigio.Non so se le mie informazioni,in merito alla iniziativa,siano state poi nel tempo oggetto di impegno da parte delle Autorità locali.A me più nessuno ha comunicato nulla.Sarebbe ottima cosa se queto tema fosse da voi evidenziato pubblicamente in modo da non perdere un privilegio impareggiabile.Ringrazio sentitamente per il vostro lavoro di informazione e di storia che rende viva la valle altrimenti incline a chiudersi nelle malinconie della solitudune.Buon Natale Bruno Scalzeri
Ha ragione Anonymours. Nel corso della mia presidenza presso il Consorzio degli Usi Civici Rotzo-San Pietro Pedescala avevo avviato una procedura,tramite Sua Eccellenza il Vescovo di Padova,per la fornitura dell'albero di natale alla Citta del Vaticano allo scopo di onorare i nostri Caduti il Guerra a cento anni dal suo termine.E Il Vescovo mi aveva poi trasmesso la seguente comunicazione a Lui pervenuta:""SEGRETERIA DI STATO-Prima Sezione-Affari Generali.Dal Vaticano,19 novembre 2008.Prot.N.97113. Eccellenza Reveredissima,mi riferisco alla stimata lettera n.4420,dell'8 c.m.,concernente il dono dell'Albero di Natale da parte del Consorzio per la gestione del Demanio Civico di Rotzo-S.Pietro e Pedescala,per l'anno 2019. Sono lieto di comunicarLe che l'offerta è stata eccettata.Ella vorrà invitare il Presidente del menzionato Consorzio,Comm.Bruno Scalzeri,a prendere contatto con Sua Eccellenza Mons.Renato Boccardo,Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano per concordare fin d'ora i dettagli.Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio dell'Eccellenza Vostra Rev.ma *Fernando Filoni.Sostituto"".Io sono intervenuto presso il Vaticano, finchè mi era stato consentito,aprendo la via alle procedure di rito. Al termine del mio mandato presidenziale ho lasciato documentazione e memoria al Commissario che mi è succeduto,ai due Comuni e alle due Asuc. Ho cercato,in ogni modo, di tenere alto il prestigio di una opportunità straordinaria concessa al nostro territorio e a tutto il Veneto che non mi sembra abbia attenuto in passato altrettanto onore.Dai miei successori non ho mai ottenuto informazioni sul loro impegno a proseguire presso il vaticano per le modalità organizzative dell'evento.Cercate voi di stimolare in tal senso coloro che ne hanno responsabilità.Concludo ringraziando il vostro benemerito notiziario che concorre ad avvicinare la gente e a ridurre le paranoie e le malinconie delle solitudini, molto diffuse anche da noi.Buon Natale e un felice anno nuovo.Bruno Scalzeri
Ringraziamo Bruno Scalzeri di questa iniziativa e delle precisazioni fornite. A questo punto è auspicabile che il progetto venga portato avanti con la necessaria attenzione e sollecitudine dagli Enti che l’hanno presentato e possa giovarsi anche del fattivo contributo e dell’adesione di tutte le persone e le associazioni della zona. Credo si tratti di un’ottima e impedibile opportunità: come simbolo, come strumento di coesione e come immagine del nostro territorio. Spero non si tirino in ballo le solite questione dei costi, dato che per la materia prima ci ha già provveduto il diretto Interessato, per la preparazione non mancano certo in zona le ataviche competenze e neanche il trasporto dovrebbe essere un ostacolo insormontabile. Vanti, dei!
Io fuori dal coro! Non ho mai digerito questa cosa dell'albero di Natale, consumistico, eretto in Città del Vaticano! e relativa gara fra gli "amanti della natura", per fare il contrario: andare a cercare la pianta più granda per sacrificarla .. a cosa??... Ma vi rendete conto di questa assurdità? Mi aspetto che anche Papa Francesco se ne adiri!
Ma vi siete chiesti cosa costa tutto questo, l'albero non costa niente, ma il trasporto! pensate che vengono loro a prenderlo! almassimo loro vi daranno una buona benedizione!"informatevi bene"
Non penso che il Papa possa adirarsi per un simile dono. Non mi preoccupa l’assoluta improbabile ira papale: in questi tempi il Papa ha ben altro a cui pensare. Pur essendo stato fin dalla gioventù perlopiù apertamente critico e ostile verso l’operato politico-amministrativo del Comm. Scalzeri, ritengo quest’ultima idea molto brillante, meritevole di ringraziamenti e senza’altro motivo di gratificazione da parte della stragrande maggioranza della popolazione. Non so quanto possa costare le spese di trasporto, ma ritengo che non siano affatto proibitive e che il loro impatto sarebbe irrisorio in quanto godrebbero facilmente del patrocinio delle varie associazioni del luogo, oltreché del Consorzio e delle due ASUC. Per quanto inerisce le conseguenze economiche negative dovute al taglio di un abete, ricordo che il patrimonio silvo-pastorale del Consorzio è costituito da migliaia di ettari di bosco d’alto fusto e che il danno risulta del tutto inesistente se effettuato nel campigolo e con fini di miglioramento del pascolo, anzi, la pianta campigolare è ideale per essere addobbata con arredi natalizi.
Mi unisco a Lux... Rientrando da lavoro la settimana scorsa l'immagine suggestiva del Torrione illuminato mi ha scaldato il cuore. Bellissimo! Chissà quanti altri luoghi varrebbe la pena di sistemare e illuminare, per "dare un senso" anche alla nostra valle... Basta un faro, come nostro abbraccio virtuale alle testimonianze del passato che non devono essere abbandonate, e già si vive meno l'abbandono della valle. Anche il Bersaglio di Casotto dovrebbe essere illuminato cosi...sarebbe visibile sicuramente dalla statale...Un altro bel segno.
Caro an. 19.07 Se fossi andato alle riunioni del comitato Torri, avresti saputo che era stato deciso di illuminare la torre solo per tre-quattro giorni per il santo Natale. Per fare questo ci sono voluti vari volontari e parecchio tempo perche' tu possa ammirare questo lavoro, e voglio spiegartelo. Ogni giorno tre persone dovevano recarsi ai Forni per prendere il generatore e i fari al led, portarli in zona e a mano trasportarli fino sotto alla torre, riempire il serbatoio e accenderlo. Dopo varie ore e a notte fonda dovevano ritornare sul posto per riprendeere il tutto e riportarlo alla sede del comitato Forni, visto che per il valore dell'attrezzatura non si poteva lasciarla sul posto. Forse se ci fossero state altre persone volontarie i giorni sarebbero stati di piu', ma come sempre e' piu' facile SPARLARE che FARE. Prima di scrivere tutto questo, a differenza di te, mi sono preso la briga di informarmi presso questi straordinari volontari.
Questo messaggio di Lux risponde alla domanda che mi ero posta anch'io: "ma come mai la torre illuminata l'ho vista solo una sera?". Grazie Lux, peccato però, un vero peccato. Io pensavo fosse tutto molto più semplice e che fosse stato possibile attaccarsi a qualche filo che passa adiacente. Allora... doppio applauso a chi ha lavorato, speriamo che per il futuro si possa risolvere diversamente (tipo Gioa, Belfiore, Redentore ecc.) perchè sarebbe proprio un bel "vedere".
Hai ragione Carla, per quanto riguarda la torre c'è un progetto a riguardo ma come ho capito l'iter è lungo e non facile attuazione, finché non si arriverà a tale i metodi per illuminare la torre restano questi è a tal caso volevo ringraziare oltre i volontari il comitato Forni e la persona che a messo a disposizione quei fari che ho descritto prima che hanno un notevole valore. Scrivo questo perché spero di cuore che alla prossima riunione si aggiungano nuove persone, che possono dare il loro aiuto, qualsiasi esso sia, anche solo di sostegno morale.
In genere il lavoro eseguito dagli altri non è nemmeno paragonabile al proprio. Per esempio, l’operaio di una certa età considera il lavoro dell’impiegato superfluo, mentre quest’ultimo, suo coetaneo, ritiene le mansioni manuali banali, di semplicità estrema. Entrambi ovviamente sbagliano. Infatti, emergono seri problemi di esecuzione se al primo viene obbligato di rimanere fisso 8 ore di seguito davanti ad una scrivania, o se all’impiegato si dice di sbrigare una banale mansione manuale. Quello che voglio dire è che, riferendomi a quanto sopra relazionato dall’ottimo Lux, il lavoro svolto dagli uni è considerato erroneamente dai secondi, perché non viene compresa la sua complessità e la necessaria “arte” per svolgerlo nella sua completezza. Accusare qualcuno di aver eseguito un lavoro, comunque a beneficio esclusivo della collettività, in modo “insufficiente” o “malamente”, è senza dubbio una forma di arroganza che deve essere assolutamente evitata, per non fare brutte figure e per non seminare inutile zizzania. Si deve, prima di criticare il lavoro eseguito dai bravi volontari, adoperarci a fare qualcosa di utile per gli altri, cosicché mancherebbe il tempo per giudicare, arricchendoci di qualche cognizione in più.
Se hai seguito la discussione dovresti esserti accorto che si sta accusando qualcuno di criticare e non fare, cosa che io non trovo nei commenti. Trovo che un anonimo lamenta che la torre sia stata illuminata per troppo poco tempo, non leggo che dica male di chi si sta prodigando, dice di essere uno del comitato o vicino al comitato. Quindi io deduco che si lamentasse delle istituzioni, non di chi sta facendo qualcosa.
Caro Anonimo delle 17,19, sei tu che dici che Lux capisce pan per polenta e che se tu fossi uno del comitato Torri diresti altrimenti. Cerca di essere più limpido e di osservare meglio le cose. Probabilmente il senso "sballato" di quanto scrivi non lo capisci nemmeno tu.
Caro Falce, non credo che l'anonimo delle 17.19, capisca, in buona fede, quel che capisce. Prima sparla di Lux e poi anche di Claudio. Ritengo che si dovrebbe però soddisfarlo, individuando prima l'istituzione competente per territorio e poi raccogliendo delle firme per una petizione in cui si chiede alla stessa di predisporre adeguata illuminazione presso la Torre (a spese di chi?), previa necessaria richiesta all'ENEL. Forse il lavoro gratuito profuso dai volontari dei Forni mette confusione in qualche mente.
Guarda ieri sera la torre era illuminata, che fosse stato il lavoro dell' anonimo del primo gennaio ore 17.00, non credo perchè con la lingua è difficile fare queste cose
Non riesco capire dove sta la cosiddetta “irriverente satira” nell'ultimo numero del giornalino francese Charlie Hebdo. Raffigurare un fuggitivo dio assassino armato di mitra, può essere solo bestemmia per i credenti di qualsiasi fede religiosa essi siano, e scatena incredulo sconcerto in altri. Più che intelligente satira pungente, sembra essere irresponsabile espressione di grande stupidità populista.
… invece tu scrivi in dialetto per nascondere il tuo dubbio sull'apostrofo che ci deve o non ci deve essere tra un e altro. Comunque, l'affermazione di cui mostri contrarietà non provoca nessuna strage di innocenti, invece Charlie Hebdo non può dire altrettanto su quanto proponeva negli anni scorsi, e propone anche adesso, ai suoi lettori. Inoltre, dare dell’assassino a Dio offende inutilmente e stupidamente i credenti, sia mussulmani che cristiani, almeno così affermano con forza le autorità di entrambe le fedi religiose. Leggi i giornali? Infine, mi sembra che, su questo blog, in particolare su Agorà, ciascuno sia libero di scrivere quello che pensa, purché non rappresenti offesa per gli altri.
E' vero, su questo blog ognuno è libero di scrivere quello che pensa, purché non rappresenti offesa per gli altri, però... "insinuare" il mio eventuale dubbio sull'apostrofo...non è da lei caro Prof. Claudio.
Concordo con Claudio sull’inutile e sempre offensiva (comunque la si pensi) satira del settimanale francese. Hebdo è stato inopinatamente santificato dalla tragedia che ha vissuto, ancorché stupidamente stimolata, ma rimane una testata che usa la propria legittima libertà in modo indegno. Questo non significa in nessun modo avallare la vendetta che ha subito e che va certamente condannata, ma nemmeno va taciuto l’atteggiamento sconsiderato che permane in chi usa la libertà per ferire e ora può manipolare anche l’efficace leva del vittimismo per trovare ascolto dove mai prima l’avrebbe avuto.
Premetto che questa copertina è forse la più "leggera" di tante altre di questo giornale e vi invito ad andare a vederle, su una, per esempio, c'è Gesù che sodomizza suo padre, Dio, e a sua volta lui viene sodomizzato dallo spirito santo, cose mostruose. Da quello che ho potuto vedere sulla prima pagina di questo giornale satirico campeggia il titolo "un anno dopo l'assassino è ancora in fuga". Il killer è nientemeno che Dio. Ora l' intento del giornale satirico è chiaro, sta a significare che le religioni momoteiste sono assassine, formentano violenze, dividono l'umanita'. Non c'è differenza, in questo senso, tra Cristianesimo e l'Islam. Però il Dio che appare nella copertina con l'occhio incluso nel triangolo simbolo della provvidenza, cioè il Dio dei Cristiani ed Ebrei, è il Dio sbagliato.I satirici, un anno fa, sono stati uccisi da invasi mussulmani, non da Cristiani o quantaltro. E allora perche' Dio non ha le sembianze di un altro? Il giornale ha capito che se ti morde un pitbull, è più comodo poi sfogarsicon un maltese. In ogni caso"Je ne suis pas charlie", non lo ero un anno fa e non lo sono adesso.
C’è poco da fare, in questa piccola comunità, se si vuole scrivere e dialogare con libertà bisogna essere anonimi altrimenti prendono il sopravvento incomprensioni o-e antipatie personali che, forse inconsciamente, tirano fuori il nostro lato peggiore (che tutti abbiamo).
Lunga vita all’anonimato!!! :-))) che però necessita di approvazione da parte dei paroni del blog, per ridurre al minimo l’uso improprio di questa possibilità.
Approposito, anca ad altri internet va maletto? in particolare con i video?
Anonimamente affermo che quegli acuti Charliani ciarlatani sono corresponsabili dell'odio contro l'occidente ed i cristiani da parte degli "islamisti" fanatici, che agiscono per impedire l'integrazione tanto quanto ottiene l'Is, integrazione necessaria, fra popoli e religioni; queste tutte uguali per chi le crede e professa. Qua poco si crede, qualcosa si professa, e si sparano sentenze idiote a tutto petto! Forse prima o poi si capirà che la Terra è unica, è di tutti, così come le risorse. Altro che colonialismi!
Concordo con Claudio, Philo, Lux e tutti gli altri anonimi indignati delle vignette sacrileghe prodotte dai ciarlatani irresponsabili parigini. Raffigurare in vignette disgustose il Dio assassino che scappa col mitra a tracolla o la Santissima Trinità intenta in perverse ammucchiate sessuali, provoca nelle persone non solo sgomento, ma anche avversione verso gli autori e verso chi li tollera per ignavia. Mi stupisco che i politici di Bruxelles, emanino direttive volte a condannare il comune cittadino che definisce gli omosessuali con termini dispregiativi come “recioni” o “culatoni”, anziché col termine più attuale “gay”, non prenda una posizione di ferma condanna verso Charlie Hebdo. Non si tratta di una dimostrazione di paura verso il fondamentalismo, ma di giustizia.
Come mai l albero di Natale non è ancora stato tolto?Non costa tenerlo acceso? Piuttosto che lasciarlo acceso fino alla fine di gennaio lo farei qualche giorno prima di Natale!
E come mai non lo hanno ancora tolto ? (Se lo lasciano).. E come mai lo hanno gia' tolto? (Se lo tolgono).. ci sara' sempre qualcuno che fa polemiche. Bah
Caro cuorenero cerca di deciderti, in questo post ti accanisci con quelli che fanno polemiche ma nel post di " Pedescala perchè " sei tu che fai polemica per la location per la presentazione del libro. ( Dai nemo un po' de coerensa )
Caro Lux, non mi sembra paragonabile lamentarsi per il troppi pochi giorni delle torri illuminate o per l'albero illuminato al 20 gennaio..... con un evento del genere che al posto di essere fatto nel mio comune e' si svolgera' ad Arsiero ! E qui mi fermo... Agora' 13 coming soon....
Perché non lasciamo stare le inutili polemiche intorno a quello che dovrebbe essere un simbolo di concordia e proviamo invece a lanciare una piccola proposta?
RispondiEliminaDal 1982 c’è la tradizione di donare al Papa un Albero di Natale da mettere in Piazza San Pietro. Finora lo hanno fornito diverse comunità nazionali e straniere. Probabilmente ci sarà da mettersi in coda, perché immagino che la lista d’attesa sia un po’ lunghetta, però…
Non sarebbe un bel segnale di unità e concordia, nonché uno sprazzo di vitalità costruttiva, se le 2 Amministrazioni Separate (ma perché non anche con Rotzo, oppure il Comune, o tutta l’Alta Valle) prendessero l’iniziativa di donare un albero, simbolo della nostra Terra, della nostra storia, delle fatiche della nostra gente, da mettere nella Piazza di San Pietro, centro della cristianità e intitolata proprio al nostro Santo Patrono?
Caro Gianni credo che il consorzio lo debba procurare e donarlo per 2019.
RispondiEliminaBeh, veramente una bella proposta. Bravo!! Con l'aiuto di qualche associazione la cosa potrebbe andare a buon fine.
RispondiEliminaSi ho sentito anch'io che il consorzio per il 2018 o 19 dovrebbe donare l'albero di natale per San Pietro e so che lo hanno gia' individuato, pero' resta il problema planetario che bisogna vedere se al presidente e all'ex della separata di S. Pietro va bene tutto questo, o bisogna che Pedescala ne doni uno, San Pietro un'altro e Rotzo un'altro ancora.
RispondiEliminaOttima idea ma credo che l'accordo di fornire l'albero di Natale per piazza San Pietro (Roma) per l'anno 2019 sia gia' stato trovato quando presidente del Consorzio era Bruno Scalzeri.
RispondiEliminaChiedete conferma a lui.
Si infatti è cosi.Nel corso della mia presidenza presso il Consorzio Usi Civici Rotzo San Pietro Pedescala avevo avviato le procedure per l'offerta dell'albero di Natale alla Città del Vaticano tramite l'Ordinario Diocesano Mons.Matiazzo.Sua Eccellenza il Vescovo aveva poi ottenuto in data 19 novembre 2008, Dalla Segreteria di di Stato della Città del Vaticano,la seguente comunicazione:""Eccellenza Reverendissima,mi riferisco alla stimata lettera n.4420,dell'8 c.m.,concernente il dono dell'Albero di Natale da parte del Consorzio per la gestione del Demanio Civico di Rotzo-San Pietro-Pedescala,per l'anno 2019.Sono lieto di comunicarLe che l'offerta è stata accettata.Ella vorrà invitare il Presidente del menzionato Consorzio,Comm.Bruno Scalzeri,a prendere contatto con Sua Eccellenza Mons.Renato Boccardo,Segretario Generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano per concordare fin d'ora i dettagli.Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio dell'Eccellenza Vostra Rev.ma.*Fernando FILONI Sostituto"".
EliminaAl termine del mio mandato ho dato comunicazione e documentazione di quanto sopra al sig.Commissario che mi è succeduto,ai due Comuni e alle due ASUC con la raccomandazione di proseguire i contati da me avviati e mantenuti con il Vaticano per il buon fine della iniziativa che tanto onore riserverebbe al nostro territorio e al Veneto tutto, che mai era stato beneficiato di tale prestigio.Non so se le mie informazioni,in merito alla iniziativa,siano state poi nel tempo oggetto di impegno da parte delle Autorità locali.A me più nessuno ha comunicato nulla.Sarebbe ottima cosa se queto tema fosse da voi evidenziato pubblicamente in modo da non perdere un privilegio impareggiabile.Ringrazio sentitamente per il vostro lavoro di informazione e di storia che rende viva la valle altrimenti incline a chiudersi nelle malinconie della solitudune.Buon Natale Bruno Scalzeri
Ottimo. Non lo sapevo e adesso lo so. Bravi.
RispondiEliminaHa ragione Anonymours.
EliminaNel corso della mia presidenza presso il Consorzio degli Usi Civici Rotzo-San Pietro Pedescala avevo avviato una procedura,tramite Sua Eccellenza il Vescovo di Padova,per la fornitura dell'albero di natale alla Citta del Vaticano allo scopo di onorare i nostri Caduti il Guerra a cento anni dal suo termine.E Il Vescovo mi aveva poi trasmesso la seguente comunicazione a Lui pervenuta:""SEGRETERIA DI STATO-Prima Sezione-Affari Generali.Dal Vaticano,19 novembre 2008.Prot.N.97113.
Eccellenza Reveredissima,mi riferisco alla stimata lettera n.4420,dell'8 c.m.,concernente il dono dell'Albero di Natale da parte del Consorzio per la gestione del Demanio Civico di Rotzo-S.Pietro e Pedescala,per l'anno 2019.
Sono lieto di comunicarLe che l'offerta è stata eccettata.Ella vorrà invitare il Presidente del menzionato Consorzio,Comm.Bruno Scalzeri,a prendere contatto con Sua Eccellenza Mons.Renato Boccardo,Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano per concordare fin d'ora i dettagli.Profitto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio dell'Eccellenza Vostra Rev.ma *Fernando Filoni.Sostituto"".Io sono intervenuto presso il Vaticano, finchè mi era stato consentito,aprendo la via alle procedure di rito.
Al termine del mio mandato presidenziale ho lasciato documentazione e memoria al Commissario che mi è succeduto,ai due Comuni e alle due Asuc.
Ho cercato,in ogni modo, di tenere alto il prestigio di una opportunità straordinaria concessa al nostro territorio e a tutto il Veneto che non mi sembra abbia attenuto in passato altrettanto onore.Dai miei successori non ho mai ottenuto informazioni sul loro impegno a proseguire presso il vaticano per le modalità organizzative dell'evento.Cercate voi di stimolare in tal senso coloro che ne hanno responsabilità.Concludo ringraziando il vostro benemerito notiziario che concorre ad avvicinare la gente e a ridurre le paranoie e le malinconie delle solitudini, molto diffuse anche da noi.Buon Natale e un felice anno nuovo.Bruno Scalzeri
Ringraziamo Bruno Scalzeri di questa iniziativa e delle precisazioni fornite. A questo punto è auspicabile che il progetto venga portato avanti con la necessaria attenzione e sollecitudine dagli Enti che l’hanno presentato e possa giovarsi anche del fattivo contributo e dell’adesione di tutte le persone e le associazioni della zona. Credo si tratti di un’ottima e impedibile opportunità: come simbolo, come strumento di coesione e come immagine del nostro territorio.
EliminaSpero non si tirino in ballo le solite questione dei costi, dato che per la materia prima ci ha già provveduto il diretto Interessato, per la preparazione non mancano certo in zona le ataviche competenze e neanche il trasporto dovrebbe essere un ostacolo insormontabile. Vanti, dei!
Io fuori dal coro! Non ho mai digerito questa cosa dell'albero di Natale, consumistico, eretto in Città del Vaticano! e relativa gara fra gli "amanti della natura", per fare il contrario: andare a cercare la pianta più granda per sacrificarla .. a cosa??... Ma vi rendete conto di questa assurdità? Mi aspetto che anche Papa Francesco se ne adiri!
RispondiEliminaMa vi siete chiesti cosa costa tutto questo, l'albero non costa niente, ma il trasporto! pensate che vengono loro a prenderlo! almassimo loro vi daranno una buona benedizione!"informatevi bene"
RispondiEliminaNon penso che il Papa possa adirarsi per un simile dono. Non mi preoccupa l’assoluta improbabile ira papale: in questi tempi il Papa ha ben altro a cui pensare.
RispondiEliminaPur essendo stato fin dalla gioventù perlopiù apertamente critico e ostile verso l’operato politico-amministrativo del Comm. Scalzeri, ritengo quest’ultima idea molto brillante, meritevole di ringraziamenti e senza’altro motivo di gratificazione da parte della stragrande maggioranza della popolazione.
Non so quanto possa costare le spese di trasporto, ma ritengo che non siano affatto proibitive e che il loro impatto sarebbe irrisorio in quanto godrebbero facilmente del patrocinio delle varie associazioni del luogo, oltreché del Consorzio e delle due ASUC.
Per quanto inerisce le conseguenze economiche negative dovute al taglio di un abete, ricordo che il patrimonio silvo-pastorale del Consorzio è costituito da migliaia di ettari di bosco d’alto fusto e che il danno risulta del tutto inesistente se effettuato nel campigolo e con fini di miglioramento del pascolo, anzi, la pianta campigolare è ideale per essere addobbata con arredi natalizi.
Vorrei fare i complimenti al comitato "le torri" per l'illuminazione della torre alta presso Barcarola. Bellissima iniziativa
RispondiEliminaMi unisco a Lux... Rientrando da lavoro la settimana scorsa l'immagine suggestiva del Torrione illuminato mi ha scaldato il cuore. Bellissimo! Chissà quanti altri luoghi varrebbe la pena di sistemare e illuminare, per "dare un senso" anche alla nostra valle... Basta un faro, come nostro abbraccio virtuale alle testimonianze del passato che non devono essere abbandonate, e già si vive meno l'abbandono della valle. Anche il Bersaglio di Casotto dovrebbe essere illuminato cosi...sarebbe visibile sicuramente dalla statale...Un altro bel segno.
RispondiEliminaPienamente d' accordo
EliminaMa velà, tuto morto! Na sera solo, massa poco.
RispondiEliminaCaro an. 19.07 Se fossi andato alle riunioni del comitato Torri, avresti saputo che era stato deciso di illuminare la torre solo per tre-quattro giorni per il santo Natale. Per fare questo ci sono voluti vari volontari e parecchio tempo perche' tu possa ammirare questo lavoro, e voglio spiegartelo. Ogni giorno tre persone dovevano recarsi ai Forni per prendere il generatore e i fari al led, portarli in zona e a mano trasportarli fino sotto alla torre, riempire il serbatoio e accenderlo. Dopo varie ore e a notte fonda dovevano ritornare sul posto per riprendeere il tutto e riportarlo alla sede del comitato Forni, visto che per il valore dell'attrezzatura non si poteva lasciarla sul posto. Forse se ci fossero state altre persone volontarie i giorni sarebbero stati di piu', ma come sempre e' piu' facile SPARLARE che FARE. Prima di scrivere tutto questo, a differenza di te, mi sono preso la briga di informarmi presso questi straordinari volontari.
RispondiEliminaLux, luce, un altro che capisce pan per polenta. Ripeto, una sera solo, troppo poco. Anche se fossi uno del comitato Torri.
EliminaAnonibus anonibus io l'ho vista accesa due sere di sicuro, cm chiederò a Riccardo
EliminaQuesto messaggio di Lux risponde alla domanda che mi ero posta anch'io: "ma come mai la torre illuminata l'ho vista solo una sera?". Grazie Lux, peccato però, un vero peccato. Io pensavo fosse tutto molto più semplice e che fosse stato possibile attaccarsi a qualche filo che passa adiacente. Allora... doppio applauso a chi ha lavorato, speriamo che per il futuro si possa risolvere diversamente (tipo Gioa, Belfiore, Redentore ecc.) perchè sarebbe proprio un bel "vedere".
RispondiEliminaHai ragione Carla, per quanto riguarda la torre c'è un progetto a riguardo ma come ho capito l'iter è lungo e non facile attuazione, finché non si arriverà a tale i metodi per illuminare la torre restano questi è a tal caso volevo ringraziare oltre i volontari il comitato Forni e la persona che a messo a disposizione quei fari che ho descritto prima che hanno un notevole valore. Scrivo questo perché spero di cuore che alla prossima riunione si aggiungano nuove persone, che possono dare il loro aiuto, qualsiasi esso sia, anche solo di sostegno morale.
RispondiEliminaIn genere il lavoro eseguito dagli altri non è nemmeno paragonabile al proprio. Per esempio, l’operaio di una certa età considera il lavoro dell’impiegato superfluo, mentre quest’ultimo, suo coetaneo, ritiene le mansioni manuali banali, di semplicità estrema.
EliminaEntrambi ovviamente sbagliano.
Infatti, emergono seri problemi di esecuzione se al primo viene obbligato di rimanere fisso 8 ore di seguito davanti ad una scrivania, o se all’impiegato si dice di sbrigare una banale mansione manuale.
Quello che voglio dire è che, riferendomi a quanto sopra relazionato dall’ottimo Lux, il lavoro svolto dagli uni è considerato erroneamente dai secondi, perché non viene compresa la sua complessità e la necessaria “arte” per svolgerlo nella sua completezza.
Accusare qualcuno di aver eseguito un lavoro, comunque a beneficio esclusivo della collettività, in modo “insufficiente” o “malamente”, è senza dubbio una forma di arroganza che deve essere assolutamente evitata, per non fare brutte figure e per non seminare inutile zizzania.
Si deve, prima di criticare il lavoro eseguito dai bravi volontari, adoperarci a fare qualcosa di utile per gli altri, cosicché mancherebbe il tempo per giudicare, arricchendoci di qualche cognizione in più.
In tutto il post non trovo motivo di questa presa di posizione, qua si balla e si sballa!
EliminaAn.13.36 spiegati, perché non si capisce quello che vuoi dire
EliminaSe hai seguito la discussione dovresti esserti accorto che si sta accusando qualcuno
Eliminadi criticare e non fare, cosa che io non trovo nei commenti.
Trovo che un anonimo lamenta che la torre sia stata illuminata per troppo poco
tempo, non leggo che dica male di chi si sta prodigando, dice di essere uno del comitato
o vicino al comitato. Quindi io deduco che si lamentasse delle istituzioni, non di chi sta
facendo qualcosa.
Io credo, invece, che sei solo tu che capisci quello che vuoi capire. Tutti gli altri hanno capito
EliminaCaro Anonimo delle 17,19, sei tu che dici che Lux capisce pan per polenta e che se tu fossi uno del comitato Torri diresti altrimenti. Cerca di essere più limpido e di osservare meglio le cose. Probabilmente il senso "sballato" di quanto scrivi non lo capisci nemmeno tu.
EliminaCaro Falce, non credo che l'anonimo delle 17.19, capisca, in buona fede, quel che capisce. Prima sparla di Lux e poi anche di Claudio.
EliminaRitengo che si dovrebbe però soddisfarlo, individuando prima l'istituzione competente per territorio e poi raccogliendo delle firme per una petizione in cui si chiede alla stessa di predisporre adeguata illuminazione presso la Torre (a spese di chi?), previa necessaria richiesta all'ENEL.
Forse il lavoro gratuito profuso dai volontari dei Forni mette confusione in qualche mente.
Caro Claudio hai azzeccato alla perfezione la situazione.
RispondiEliminaGuarda ieri sera la torre era illuminata, che fosse stato il lavoro dell' anonimo del primo gennaio ore 17.00, non credo perchè con la lingua è difficile fare queste cose
RispondiEliminaChe fiasco la fiaccolata, eravamo in pochi, che delusione.
RispondiEliminaNon riesco capire dove sta la cosiddetta “irriverente satira” nell'ultimo numero del giornalino francese Charlie Hebdo. Raffigurare un fuggitivo dio assassino armato di mitra, può essere solo bestemmia per i credenti di qualsiasi fede religiosa essi siano, e scatena incredulo sconcerto in altri.
RispondiEliminaPiù che intelligente satira pungente, sembra essere irresponsabile espressione di grande stupidità populista.
ecco un'altro che impisa el fogo.
RispondiEliminaSito drio parlare de ti ?
EliminaMe sembra che qua ghe sia massa gente piena de odio...
Claudio ga scrito qualcosa par far polemica ? Ga offeso qualcheduni ? No, e alora parche' te vien qua a impissare foghi ?
el fogo l'era morto, vetu ti a impjarlo da novo???
Elimina… invece tu scrivi in dialetto per nascondere il tuo dubbio sull'apostrofo che ci deve o non ci deve essere tra un e altro.
RispondiEliminaComunque, l'affermazione di cui mostri contrarietà non provoca nessuna strage di innocenti, invece Charlie Hebdo non può dire altrettanto su quanto proponeva negli anni scorsi, e propone anche adesso, ai suoi lettori.
Inoltre, dare dell’assassino a Dio offende inutilmente e stupidamente i credenti, sia mussulmani che cristiani, almeno così affermano con forza le autorità di entrambe le fedi religiose.
Leggi i giornali?
Infine, mi sembra che, su questo blog, in particolare su Agorà, ciascuno sia libero di scrivere quello che pensa, purché non rappresenti offesa per gli altri.
E' vero, su questo blog ognuno è libero di scrivere quello che pensa, purché non rappresenti offesa per gli altri, però... "insinuare" il mio eventuale dubbio sull'apostrofo...non è da lei caro Prof. Claudio.
RispondiEliminaPrima di prenderti la confidenza di accusarmi di accendere fuochi, accertati dei fatti, così eviterai di dire stupidaggini.
EliminaConcordo con Claudio sull’inutile e sempre offensiva (comunque la si pensi) satira del settimanale francese. Hebdo è stato inopinatamente santificato dalla tragedia che ha vissuto, ancorché stupidamente stimolata, ma rimane una testata che usa la propria legittima libertà in modo indegno. Questo non significa in nessun modo avallare la vendetta che ha subito e che va certamente condannata, ma nemmeno va taciuto l’atteggiamento sconsiderato che permane in chi usa la libertà per ferire e ora può manipolare anche l’efficace leva del vittimismo per trovare ascolto dove mai prima l’avrebbe avuto.
RispondiEliminaMa non ghe xe l'ordinansa del sindaco che el vieta de impissare fughi?
RispondiEliminaPremetto che questa copertina è forse la più "leggera" di tante altre di questo giornale e vi invito ad andare a vederle, su una, per esempio, c'è Gesù che sodomizza suo padre, Dio, e a sua volta lui viene sodomizzato dallo spirito santo, cose mostruose. Da quello che ho potuto vedere sulla prima pagina di questo giornale satirico campeggia il titolo "un anno dopo l'assassino è ancora in fuga". Il killer è nientemeno che Dio. Ora l' intento del giornale satirico è chiaro, sta a significare che le religioni momoteiste sono assassine, formentano violenze, dividono l'umanita'. Non c'è differenza, in questo senso, tra Cristianesimo e l'Islam. Però il Dio che appare nella copertina con l'occhio incluso nel triangolo simbolo della provvidenza, cioè il Dio dei Cristiani ed Ebrei, è il Dio sbagliato.I satirici, un anno fa, sono stati uccisi da invasi mussulmani, non da Cristiani o quantaltro. E allora perche' Dio non ha le sembianze di un altro? Il giornale ha capito che se ti morde un pitbull, è più comodo poi sfogarsicon un maltese. In ogni caso"Je ne suis pas charlie", non lo ero un anno fa e non lo sono adesso.
RispondiEliminaC’è poco da fare, in questa piccola comunità, se si vuole scrivere e dialogare con libertà bisogna essere anonimi altrimenti prendono il sopravvento incomprensioni o-e antipatie personali che, forse inconsciamente, tirano fuori il nostro lato peggiore (che tutti abbiamo).
RispondiEliminaLunga vita all’anonimato!!! :-))) che però necessita di approvazione da parte dei paroni del blog, per ridurre al minimo l’uso improprio di questa possibilità.
Approposito, anca ad altri internet va maletto? in particolare con i video?
tartarugamentemente ;-)))
EliminaAnonimamente affermo che quegli acuti Charliani ciarlatani sono corresponsabili dell'odio contro l'occidente ed i cristiani da parte degli "islamisti" fanatici, che agiscono per impedire l'integrazione tanto quanto ottiene l'Is, integrazione necessaria, fra popoli e religioni; queste tutte uguali per chi le crede e professa. Qua poco si crede, qualcosa si professa, e si sparano sentenze idiote a tutto petto! Forse prima o poi si capirà che la Terra è unica, è di tutti, così come le risorse. Altro che colonialismi!
RispondiEliminaConcordo con Claudio, Philo, Lux e tutti gli altri anonimi indignati delle vignette sacrileghe prodotte dai ciarlatani irresponsabili parigini.
RispondiEliminaRaffigurare in vignette disgustose il Dio assassino che scappa col mitra a tracolla o la Santissima Trinità intenta in perverse ammucchiate sessuali, provoca nelle persone non solo sgomento, ma anche avversione verso gli autori e verso chi li tollera per ignavia.
Mi stupisco che i politici di Bruxelles, emanino direttive volte a condannare il comune cittadino che definisce gli omosessuali con termini dispregiativi come “recioni” o “culatoni”, anziché col termine più attuale “gay”, non prenda una posizione di ferma condanna verso Charlie Hebdo.
Non si tratta di una dimostrazione di paura verso il fondamentalismo, ma di giustizia.
Come mai l albero di Natale non è ancora stato tolto?Non costa tenerlo acceso? Piuttosto che lasciarlo acceso fino alla fine di gennaio lo farei qualche giorno prima di Natale!
RispondiEliminaCome mai i "martarei" i lo ga tolto.
RispondiEliminaE come mai non lo hanno ancora tolto ? (Se lo lasciano).. E come mai lo hanno gia' tolto? (Se lo tolgono).. ci sara' sempre qualcuno che fa polemiche. Bah
RispondiEliminaCaro cuorenero cerca di deciderti, in questo post ti accanisci con quelli che fanno polemiche ma nel post di " Pedescala perchè " sei tu che fai polemica per la location per la presentazione del libro. ( Dai nemo un po' de coerensa )
RispondiEliminaCaro Lux, non mi sembra paragonabile lamentarsi per il troppi pochi giorni delle torri illuminate o per l'albero illuminato al 20 gennaio..... con un evento del genere che al posto di essere fatto nel mio comune e' si svolgera' ad Arsiero ! E qui mi fermo... Agora' 13 coming soon....
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